Skip to main content

SPECIALE PESACH 5784

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    Nechama Tec, sopravvissuta alla Shoah, si è spenta a 92 anni. Il suo libro ispirò il famoso film ‘’Defiance’’

    Nechama Tec (nata Bawnik), sopravvissuta alla Shoah, accademica e storica, è morta il 3 agosto a New York all’età di 92 anni a seguito di una malattia. Il suo famoso libro su un gruppo di ebrei in Bielorussia che sfidarono con successo i nazisti è stato trasformato nel 2008 nel famoso film “Defiance” con Daniel Craig.

    Tec era membro di una delle sole tre famiglie ebraiche di Lublino, in Polonia, sopravvissute alla Shoah. La donna è stata per decenni insegnante alla facoltà di sociologia dell’Università del Connecticut a Stamford. Tra i suoi libri più famosi vi sono “Resilienza e coraggio: donne, uomini e Olocausto” (2003) e “Quando la luce trafisse l’oscurità: il salvataggio cristiano degli ebrei nella Polonia occupata dai nazisti” (1986). Prima dell’adattamento cinematografico del suo libro del 1993, “Defiance: The Bielski Partisans”, Tec era molto conosciuta nel mondo accademico e nella comunità americana dei sopravvissuti alla Shoah.  La versione cinematografica di “Defiance” fu diretta da Edward Zwick e interpretata da Daniel Craig e Liev Schreiber nei panni dei fratelli Bielski, Tuvia e Zus. Sotto la guida di questi due fratelli, nell’attuale Bielorussia occidentale alcuni ebrei furono salvati dallo sterminio e gli occupanti tedeschi furono combattuti.

    Gli storici sapevano da tempo di rivolte nei campi di Auschwitz e Treblinka, oltre alla più nota ribellione nel ghetto di Varsavia guidata da Mordechai Anielewicz, ma la storia dei Bielski non si conosceva ancora abbastanza. Quando Tec decise di scrivere un libro sui fratelli Bielski, cercò di riportare quell’episodio del Novecento alla luce. 

    Durante la sua carriera cinquantennale presso l’Università del Connecticut, Tec ha ricevuto numerosi premi per le sue pubblicazioni, tra cui una nomination al Premio Pulitzer per “Resilienza e coraggio”. Nel 1994 ha ricevuto il premio internazionale di riconoscimento speciale Anne Frank per “Defiance”. È stata membro del consiglio consultivo dell’YIVO Institute for Jewish Research di New York. Nel 2002, è stata inoltre nominata dal presidente George W. Bush nel consiglio del Museo della Shoah di Washington, DC.

    Nata il 15 maggio 1931 da Roman Bawnik ed Esther (Hachamoff) Bawnik, Tec aveva 8 anni quando i tedeschi arrivarono a Lublino. Lei e sua sorella riuscirono a sopravvivere per tre anni fingendosi le nipoti di una famiglia cattolica. Anche i genitori riuscirono a sopravvivere alla guerra nascondendosi continuamente.

    “Tutta la mia vita ruotava attorno al nascondersi.  Nascondere pensieri, nascondere sentimenti, nascondere le mie attività, nascondere informazioni”, ha scritto in uno dei suoi libri. 

    Dopo la guerra, Nechama riuscì ad emigrare in Israele, dove sposò Leon Tec, noto psichiatra infantile. Successivamente i due si trasferirono negli Stati Uniti, dove la donna riuscì a conseguire la laurea, il master e il dottorato presso la Columbia University, prestando poi servizio presso la facoltà per un decennio. Iniziò a insegnare nel Connecticut nel 1974. La coppia ebbe due figli, uno dei quali, Roland, ha rivestito il ruolo di co-produttore del film “Defiance”. Sua figlia, Leora Tec, è la fondatrice e direttrice di Bridge To Poland, un’organizzazione che mira a migliorare le relazioni tra ebrei e polacchi non ebrei. 

    Nechama Tec incontrò Tuvia Bielski solo una volta, a Brooklyn, New York, poche settimane prima della sua morte nel 1987. In un’intervista del 2009 con JTA, ha ricordato che il leggendario carisma di Bielski era evidente, nonostante gli anni.  “Stava sussurrando”, ha ricordato la donna in un’intervista. “Pensavo che il mio registratore non funzionasse mentre parlava. D’un tratto quando abbiamo cominciato a parlare del suo passato, davanti ai miei occhi, è diventato la persona che era, un leader carismatico e forte. In una delle sue ultime interviste Tec ha anche parlato a lungo del preoccupante risveglio di antisemitismo nel mondo.

    “L’antisemitismo è con noi ancora oggi, è come una dipendenza perpetua e cronica dell’umanità “, ha detto a JTA.  

    Per il prossimo primo ottobre è prevista una cerimonia commemorativa per Nechama Tec al Plaza Jewish Community Memorial Chapel di Manhattan.

    CONDIVIDI SU: