Skip to main content

SPECIALE PESACH 5784

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    Nel mondo atti di antisemitismo dilagante

    L’antisemitismo nel mondo è quotidiano. In queste settimane, con il conflitto in corso tra Israele e Gaza, una parte del mondo arabo, supportato da manifestanti pro Palestina, ha deciso di scendere in piazza, qualcuno pacificamente, qualcun altro in modo violento, mostrando odio verso gli ebrei. 

    Ieri, a Los Angeles, un gruppo di dieci arabi, col volto coperto, ha attaccato dei ragazzi ebrei all’interno di un ristorante al grido di “Chi è ebreo qui?”. Poi li hanno pestati a sangue. “Questa è stata la notte più spaventosa della mia vita”, ha scritto Nathan Shaolian, fratello di una delle vittime, su Facebook. “Due amici dei miei fratelli si sono identificati come ebrei e di conseguenza sono stati picchiati. Sono abbastanza senza parole al momento, ma tutto quello che posso dire è di stare molto attento se sei ebreo”. Martedì sera scorso, il ristorante Sherman Oaks Kosher Orange Delite & Grill è stato vandalizzato con slogan antisemiti. La sera prima, invece, un uomo ortodosso è stato inseguito da una gruppo di persone con bandiere palestinesi prima di riuscire a mettersi in salvo. 

    Lo show antisemita si è esteso a 8.750 km di distanza, a Londra. Nelle strade della città inglese, muniti di megafoni e bandiere, alcuni uomini hanno incitato allo stupro “delle figlie degli ebrei”, “che devono andare a quel paese”. Frasi di una violenza inaudita, che hanno provocato condanne anche dalla politica, oltre che quattro arresti. La persona che ha filmato il video ha detto alla BBC di aver pianto dopo aver assistito alla scena, aggiungendo: “Non mi sento al sicuro”. Il Community Security Trust, ente ebraico di beneficienza, ha registrato 86 episodi di antisemitismo tra l’8 e il 17 maggio, rispetto ai 16 dei 10 giorni precedenti. 

    Anche in Germania le manifestazioni antisioniste si sono trasformate rapidamente in rivolte contro gli ebrei. Diverse altre città tedesche, tra cui Berlino, Amburgo e Hannover, sono state teatro di proteste antisemite. Solingen, Berlino e Gelsenkirchen, città in cui mercoledì erano state issate bandiere israeliane, in ricordo dell’inizio delle relazioni diplomatiche tedesco-israeliane, hanno riferito che molte di queste sono state abbattute e bruciate. Nella città occidentale di Bonn, la polizia ha detto che diverse persone hanno danneggiato l’ingresso di una sinagoga con delle pietre. Nella vicina Duesseldorf, qualcuno ha bruciato la sua spazzatura in cima a un memoriale di un’antica sinagoga. Diverse città e stati in Germania da allora hanno aumentato la sicurezza e la presenza delle forze dell’ordine di fronte alle istituzioni ebraiche. Polizia e controlli implementati per tutelare gli ebrei americani, inglesi, tedeschi, italiani, francesi e così via. Perché non c’è paese, regione, città, comune o quartiere che non conosca antisemitismo.

    CONDIVIDI SU: