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    Presentato al Ministero della Cultura il programma della Giornata Europea della Cultura Ebraica

    Domenica 10 ottobre avrà luogo la XXII Edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, la manifestazione promossa dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L’evento è volto a far conoscere la storia e la cultura ebraica a livello nazionale e internazionale.

     

    Ben 108 le località aderenti, in sedici regioni italiane; Il più grande risultato registrato da quando esiste la manifestazione.

     

    Il vasto programma di appuntamenti per la Giornata Europea della Cultura Ebraica è stato presentato in una conferenza stampa che si è tenuta lunedì 4 Ottobre, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, a cui hanno preso parte il Ministro della Cultura Dario Franceschini, la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, la Vicepresidente della Comunità Ebraica di Padova Gina Cavalieri e Corrado Augias, moderatore dell’incontro.

     

    Sinagoghe, Musei e siti ebraici aperti al pubblico, spettacoli, conferenze e iniziative di ogni tipo; una serie di appuntamenti nelle diverse comunità ebraiche italiane, unite intorno ad un unico tema: i Dialoghi.

     

    “Abbiamo scelto il tema del dialogo per questa edizione” spiega la Presidente UCEI Noemi Di Segni, “ un tema ricorrente nella Torah: il significato del parlare, del rivolgere messaggi con lo scopo di formare e affermare se stessi, a partire dal dialogo iniziale:  quello di  D.stesso che con la parola realizza l’atto creativo.

     

    Dialogo di un popolo nei lunghi secoli di diaspora e silenzio durante i secoli di ghettizzazione”.

     

    Città capofila di questa edizione Padova, sede di un’antica e prestigiosa comunità ebraica, che proprio la mattina del 10 ottobre ospiterà presso l’Auditorium del centro culturale Altinate-San Gaetano, l’apertura nazionale della Giornata, che darà il via al lungo programma di eventi.

     

    “ Padova è la città esempio della cultura ebraica:  Infiniti saranno  i contenuti di cui poter parlare” continua Noemi Di Segni, “accanto al nostro impegno doveroso sulla memoria, vogliamo sottolineare che l’ebraismo non è solo Shoah, ma la cultura ebraica è un fattore imprescindibile nella cultura locale.

     

    La storia del popolo ebraico è storia di un dialogo crescente e lo e ancora di più per Israele, che attraverso il dialogo interno ed esterno cerca di difendersi”.

     

    A presentare la serie di eventi che ospiterà la città capofila, la Vice Presidente della Comunità Ebraica di Padova, Gina Cavalieri:

     

    “Tutto il Consiglio della Comunità è convinto che Padova sia la città adatta per questo tema.

     

    Dal 1200 l’integrazione tra la comunità ebraica e la città è stata continua, anche nei periodi di segregazione e questo dialogo ha portato dei risultati straordinari.

     

    Oggi la nostra comunità è molto piccola, ma ha comunque rapporti con gli enti locali, basati sulla fiducia e collaborazione reciproca.

     

    Quest’anno è l’anno in cui l’Università di Padova compie 800 anni: e la grandezza di questa università non sarebbe stata tale se non fosse stato per il numero di docenti e studenti ebrei. Non è un caso che Elena Cornaro la prima donna laureata al mondo, proprio all’Università Padova abbia studiato anche con docenti ebrei.

     

    Il filo rosso della Giornata Europea della cultura ebraica, il dialogo, sarà declinato in diversi modi: si partirà il sabato sera parlando del dialogo verso D., con Dialoghi letti dall’attore Gioele Dix e Andrée Ruth Sammah.

     

    La domenica, dopo l’inaugurazione ufficiale ci saranno una serie di conferenze sui dialoghi tra istituzioni e mondo ebraico in Italia”.  

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