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    La Russia restituirà alla Grecia gli archivi saccheggiati durante la Shoah

    Un’aspra battaglia durata anni sembra vedere finalmente la luce. Il Consiglio centrale delle comunità ebraiche in Grecia (KIS) e gli ebrei della Grecia accolgono infatti con immensa emozione la decisione del presidente della Federazione russa Vladimir Putin, di restituire gli archivi prebellici alle comunità ebraiche greche.

     

    Gli archivi, e in particolare l’archivio della comunità ebraica di Salonicco, furono saccheggiati l’11 luglio 1942 dai nazisti che depredarono non solo archivi, ma libri e manufatti religiosi di 30 sinagoghe, biblioteche e istituzioni comunali di Salonicco. “Il bottino” fu trasferito a Mosca in seguito della presa di Berlino da parte dell’Armata Rossa, nel maggio 1945.

     

    “Una lotta impegnativa e durata per molto tempo, condotta dalla diplomazia e dall’ebraismo greco sembra finire grazie alle azioni mirate del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, ha spiegato il KIS in una nota. “Si tratta di un traguardo di vitale importanza per la storia del nostro Paese. Esprimiamo la nostra gratitudine al Primo Ministro greco e a tutti coloro che hanno lavorato e continuano a lavorare per la realizzazione della restituzione degli archivi ebraici prebellici al nostro Paese”.

     

    “Mentre celebriamo il 200° anniversario della guerra d’indipendenza della Grecia, la nostra storia torna finalmente a casa. Per l’ebraismo greco questi archivi portano luce al suo corso storico, sacri cimeli della vita e dell’oscurità legata al saccheggio durante Shoah” – questo quanto scritto nella missiva- La loro restituzione significherebbe Giustizia e trasmetterebbe la conoscenza di una parte del popolo greco che ha contribuito al progresso del Paese e non esiste più, quella dei 60.000 ebrei greci deportati e uccisi nei campi di sterminio nazisti”.

     

    A Salonicco è prevista l’apertura di un Museo della Shoah, in cui i documenti d’archivio verranno custoditi e saranno consultabili per gli studiosi e i ricercatori. “Il Museo della Shoah in Grecia, che sarà eretto a Salonicco, sarà la sede ideale per la loro custodia e per il loro uso da parte dei ricercatori, così gli archivi saranno accessibili attraverso 

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