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    HANUKKAH, L’AMBASCIATA D’ISRAELE IN ITALIA SI ILLUMINA DI ARANCIO PER ACCENDERE LA SPERANZA DI "RIPORTARLI A CASA"

    In occasione dell’accensione della prima candela di
    Hanukkah, nella serata del 7 dicembre, al tramonto la facciata dell’Ambasciata
    d’Israele in Italia si è illuminata di arancione, il colore dei capelli dei
    bambini della famiglia Bibas, interamente sequestrata da Hamas, per rilanciare
    l’appello per la liberazione di tutti i civili tenuti in ostaggio dai
    terroristi di Gaza.

    Kfir e Ariel Bibas, rispettivamente di 10 mesi e 4
    anni, sono i due bambini non ancora rilasciati da Hamas. I loro genitori, Shiri
    (32 anni) e Yarden (34 anni), sono anch’essi ostaggi, assieme ad altre dozzine
    di persone, per un totale di 138 civili, di cui 118 uomini e 20 donne (di
    questi, 11 di nazionalità straniera).

    Ad oggi, Hamas ha liberato meno della metà (110) dei
    civili  sequestrati nel brutale attacco
    dello scorso 7 ottobre, in cui oltre 1400 persone sono state trucidate,
    bruciate vive, decapitate, mortalmente mutilate e mortalmente stuprate dai
    terroristi islamisti.

    La facciata illuminata dell’edificio della missione
    diplomatica e la luce di questa prima candela di Hanukkah, festività che
    celebra una riconquistata libertà ebraica dall’oppressione e la vittoria della
    luce sulle tenebre, vogliono essere un simbolo di speranza e un appello
    all’Italia e alla comunità internazionale affinché forniscano supporto
    incondizionato al rilascio immediato di tutti i civili non ancora liberati.

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