La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha visitato ieri sera lo Stato d’Israele. La premier italiana ha fatto tappa a Tel Aviv dopo aver partecipato alla Conferenza per la Pace organizzata dal Presidente egiziano Al-Sisi. “Secondo me i leader devono esserci in questi momenti”, ha sottolineato Meloni, protagonista di un intervento a Il Cairo. Chi era in sala giura che abbia annuito anche il rappresentante russo sentendo condannare “l’efferatezza senza precedenti” dell’attacco di Hamas. Un’offensiva in cui, secondo lei, “non c’entra nulla con la causa palestinese” ma “persegue una jihad islamica”, nel tentativo di sabotare un processo di normalizzazione nel Medio Oriente. Per Meloni infatti l’attacco di Hamas è “una trappola” di cui “tutti siamo bersaglio”, e in cui non si deve cadere, altrimenti questa “strategia della divisione” rischia di generare “uno scontro di civiltà e una guerra di religione”.
Nella sua breve visita nello Stato ebraico la presidente del Consiglio ha incontrato il Primo ministro Benjamin Netanyahu e il presidente Isaac Herzog. Col Netanyahu ha tenuto prima un faccia e faccia e successivamente un incontro con altri esponenti del governo italiano ed israeliano.
Giorgia Meloni e Benjamin Netanyahu dal Kirya, il quartier generale dell’IDF, hanno rilasciato una breve dichiarazione alla stampa.
“Sono felice di essere qui. Ho pensato che fosse molto importante venire qui di persona per portare la solidarietà del governo italiano e del popolo italiano, e per dirti che dalle immagini che abbiamo visto per noi è incredibile quello che è successo due settimane fa. Mostrano qualcosa più di una semplice guerra, mostrano la volontà di cancellare gli ebrei da questa regione ed è un atto di antisemitismo. E dobbiamo combatterlo, oggi come ieri” ha detto la premier italiana che ha ribadito la volontà di difendere il diritto di Israele ad esistere e “a difendere la sicurezza dei propri cittadini”.
“Comprendiamo assolutamente che è un atto di terrorismo che deve essere combattuto. Pensiamo e crediamo che voi siate in grado di farlo nel migliori dei modi, perché noi siamo diversi da quei terroristi” ha aggiunto rivolgendosi al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha ribadito come questa sia “una battaglia tra le forze della civiltà e dei barbari mostruosi che hanno ucciso, mutilato, violentato, decapitato, bruciato persone innocenti, bambini, nonne”.
“Questa è una prova, una prova di civiltà e vinceremo. E ci aspettiamo che tutti i paesi che si sono schierati per combattere l’Isis si allineino e combattano Hamas, perché Hamas è il nuovo Isis” ha concluso.
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Numero di Maggio – Giugno 2024
