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    Il Parlamento iraniano discute oggi le
    dimissioni a sorpresa e senza spiegazioni del ministro degli Esteri, Mohammad
    Javad Zarif: un addio che ha sorpreso il Paese e che comunque ancora non e’
    stato accettato dal presidente, Hassan Rohani. Il capo della Commissione per la
    politica estera e la sicurezza nazionale del Parlamento, Heshmatola
    Falahatpishe, ha spiegato che la decisione di Zarif sara’ discussa in una
    sessione convocata d’urgenza. Intanto, il capo dell’Ufficio di presidenza,
    Mahmud Vaezi’, ha smentito le notizie secondo cui  Rohani ha gia’ accettato le dimissioni. E un
    deputato ha  aggiunto che la maggior
    parte dei parlamentari iraniani ha 
    firmato una lettera per chiedere a Rohani che Zarif continui il suo
    lavoro.      

    Poco dopo l’inatteso annuncio delle sue
    dimissioni, Zarif ha parlato di politica estera in un’intervista pubblicata dal
    quotidiano Jomhuri Eslami. “Il veleno mortale per la politica estera e’
    che la politica estera diventi una questione di lotta tra partiti e
    fazioni”. L’intervista ha seguito di pochissime ore l’annuncio shock su Instagram:
    nel post, Zarif si e’ scusato “per l’incapacita’ di continuare il servizio
    e pe  tutte le carenze” nei mesi del
    mandato, ma non ha rivelato le ragioni della sua decisione, che peraltro ha
    seguito di pochissime ore gli incontri del presidente siriano, Bashar al  Assad a Teheran con i vertici della
    repubblica islamica;  incontri a cui
    Zarif non era presente. Una fonte del suo staff ha aggiunto che lo stesso
    personale  del ministero e’ stato colto
    di sorpresa dalle dimissioni e che 
    comunque l’account Instagram di Zarif non e’ stato violato. Diplomatico
    navigato capace di evitare le derive piu’ oltranziste, sia in patria che
    all’estero, Zarif era alla guida della diplomazia iraniana dal 2013;
    considerato un moderato, alleato del presidente Rohani, era stato uno dei
    protagonisti dell’accordo sul nucleare iraniano e per anni il volto all’estero della
    Repubblica islamica. Lapidario il commento su Twitter del vicepresidente  americano, Mike Pence: “Vediamo se le
    mantiene”.

    NEWS

    Iran: si è dimesso ministro Esteri Zarif. Mistero su ragioni

    Di Redazione

    Il Parlamento iraniano discute oggi le dimissioni a sorpresa e senza spiegazioni del ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif: un addio che ha sorpreso il Paese e che comunque ancora non e' stato accettato dal presidente, Hassan Rohani. Il capo della Commissione per la politica estera e la sicurezza nazionale del Parlamento, Heshmatola Falahatpishe, ha spiegato che la decisione di…

    ISRAELE

    Netanyahu su dimissioni ministro iraniano Zarif: "Che liberazione"

    Di Redazione

    "Che liberazione". Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu commentando le dimissioni, annunciate ieri, dal ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif. "Zarif se ne è andato. Che liberazione", ha scritto Netanyahu in un tweet sul principale negoziatore dello storico accordo sul nucleare siglato nel 2015 tra Teheran con le principali potenze mondiali a cui il premier israeliano si era…

    NEWS

    Rabbino capo Argentina derubato e picchiato a casa

    Di Giacomo Kahn

    Sono gravi le condizioni di rav Gabriel Davidovich, rabbino capo di Argentina, derubato e picchiato ieri nella sua casa di Buenos Aires insieme alla moglie. Davidovich è stato ricoverato con la frattura di numerose costole e una lacerazione al polmone. Durante l'assalto - compiuto da almeno sette persone, secondo i media - gli aggressori hanno rivendicato di sapere che  Davidovich…

    NEWS

    Corte Ue: no logo carne ‘Bio’ per animali macellati senza stordimento

    Di Redazione

    Il logo di produzione biologica europeo non puo' essere apposto a carni provenienti da macellazione rituale senza previo stordimento, in quanto si tratta di 'una pratica di macellazione che non rispetta le norme più elevate in materia di benessere degli animali'. Lo ha deciso il tribunale dell'Unione europea.  

    ISRAELE

    Spiava per l’Iran: ex ministro condannato a 11 anni di carcere

    Di Giacomo Kahn

    L'ex ministro israeliano Gonen Segev è stato condannato oggi a 11 anni di prigione per "spionaggio" a favore del nemico principale del suo Paese, l'Iran ed è stato riconosciuto colpevole di ''aver fornito al nemico informazioni che hanno messo in  pericolo la sicurezza nazionale''. Segev, che ha servito come ministro dell'Energia e delle Infrastrutture dal 1995 al 1996, aveva precedentemente…

    ITALIA

    Segre a ministro Istruzione, Bussetti: storia non va cancellata dalla maturità

    Di Redazione

    La senatrice a vita Liliana Segre fa  appello al ministro dell'Istruzione Bussetti perché ripristini  la traccia di storia all'esame di maturità già dal prossimo anno  scolastico. "Un esame di maturità senza la storia mi fa paura. Per questo chiederò al ministro Bussetti di ripensarci", dice in  un'intervista a Repubblica. "Da cittadina ho chiesto un incontro con il ministro",  spiega, "vorrei…

    ITALIA

    Shalom News - Edizione del 25 febbraio 2019

    Di Giacomo Kahn

    Shalom News - Edizione del 25 febbraio 2019In questo numero:- Il dilagarsi dell'antisemitismo;- L'intervista a Ruben Della Rocca;- Collocazione pietre d'inciampo ad Ostia.

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    IL SEGRETO DEI TUOI OCCHI SINISTRI

    Di Emanuele Calò

    In linea teorica, due occhi migliorano la visione; nell’Odissea si apprende che “Solo il grande Nettuno odio gli pose, perché dell’unic’occhio orbò l’immane Polifemo, fortissimo Ciclope”.Taluno vede meglio col sinistro, talaltro col destro, ma se si riesce a vedere con tutti e due, vale a dire, col supporto dell’uno all’altro, è meglio. Eppure, ciò è una rarità perché, sia per…

    ITALIA

    I libri del lunedì. Breve storia della questione antisemita

    Di Marta Spizzichino

    “Il nazionalismo considera nemico tutto ciò che rischia di sconnettere la patria, di snaturarla o di dare un giorno o l’altro ragione allo straniero contro di lei. Il nazionalismo si definirebbe dunque non per ostilità alle nazioni esterne, quanto al nemico interno, punto in cui l’antinazionalismo, l’internazionalismo e il sovranazisnalismo convergerebbero”. Sono inciampata in queste parole nel bel mezzo del…

    ROMA EBRAICA

    A volte un romanzo vale più di un libro di storia

    Di Giorgia Calò

    Il 18 febbraio a Casina dei Vallati è stato presentato il libro di Marcello Kalowski, “La scuola dei giusti nascosti”: la storia di due adolescenti, una figlia di un gerarca fascista e l'altra ebrea, negli anni della promulgazione delle leggi razziali, legate dalla comune insofferenza verso un mondo vuoto e minaccioso e dalla convinzione che la scuola rappresenti l’ultima possibile…