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SPECIALE PESACH 5784

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    La festa di Purim 5784, organizzata da Chabad Lubavitch Roma, in collaborazione con il Dipartimento Educativo Giovani, ha portato gioia e tradizione nel quartiere ebraico, con le parole d’ordine “Mishtè”, “Simhá” e “Meghillá”.
    Presenti alla celebrazione il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni, il Presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, Rav Yitzhak Hazan del movimento Chabad Lubavitch e l’assessore al Patrimonio e Politiche Abitative del Comune di Roma, Tobia Zevi.
    Fin dalle prime ore del mattino, i banchetti di fronte al Tempio Maggiore di Roma erano allestiti con dolci e disegni per accogliere i bambini, le strade adornate di maschere di ogni genere, dalle divise dell’IDF ai costumi di poliziotti e cowboy.
    A risuonare la musica di Joseph Anticoli, accompagnata dalle canzoni ebraiche cantate con entusiasmo da persone di tutte le età. Nonostante le sfide contro l’antisemitismo che la comunità affronta, la “Simhá”, ossia la gioia, non è mancata.
    Nel cuore della piazza, il silenzio è calato improvvisamente mentre la Meghilat Esther veniva letta. Ogni parola era ascoltata attentamente, poiché per uscire dall’obbligo non bisognava perderne nemmeno una. Terminata la lettura, la musica ha ripreso a suonare: alcuni si sono diretti verso i ristoranti vicini, altri hanno aspettato gli amici per partecipare al “Mishtè”, il banchetto tradizionale.

    ROMA EBRAICA

    Purim 5784: Tradizione e Allegria

    Di Michal Colafranceschi

    La festa di Purim 5784, organizzata da Chabad Lubavitch Roma, in collaborazione con il Dipartimento Educativo Giovani, ha portato gioia e tradizione nel quartiere ebraico, con le parole d'ordine "Mishtè", "Simhá" e "Meghillá". Presenti alla celebrazione il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni, il Presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, Rav Yitzhak Hazan del movimento Chabad Lubavitch…

    ISRAELE

    Come si festeggiava Purim agli albori dello Stato d’Israele

    Di Michelle Zarfati

    La festività di Purim, non solo in Israele ormai, rappresenta un momento di gioia totale. Una giornata di festa in cui, grazie a maschere e travestimenti, si celebra il miracolo e la salvezza del popolo ebraico. Le strade israeliane nei giorni di Purim si adornano di gente in festa che inventa travestimenti stravaganti e irriverenti. Grandi feste riempiono le case…

    ROMA EBRAICA

    Memoria e cultura nella visita dei ministri Sangiuliano e Roth in Comunità

    Di Daniele Toscano

    Momenti toccanti nel ricordo di tragedie vicine e lontane, ma anche parole di vicinanza con l’auspicio di incrementare le relazioni culturali. Questi i sentimenti che hanno caratterizzato la visita del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e della sua omologa tedesca Claudia Roth presso la Comunità Ebraica di Roma. La giornata istituzionale dei due ministri è iniziata alle Fosse Ardeatine, con…

    Cultura

    La meghillà Momigliano, un capolavoro di Salom Italia in mostra al Museo Ebraico di Roma

    Di Claudia De Benedetti

    Tra i capolavori esposti nella mostra ‘Bellissima Ester’ al Museo Ebraico di Roma, nel giorno di Purim proponiamo la descrizione e la storia della meghillà Momigliano di Casale Monferrato. L’opera è stata decorata da Salom Italia, figlio di Mordechai, originario di Mantova, nato tra il 1618 e il 1619, che si trasferì ad Amsterdam tra il 1645 e il 1650.…

    ISRAELE

    La doppia battaglia in corso

    Di Ugo Volli

    Lentezza della guerra La maggior parte delle guerre sono lente, fatte di piccoli episodi, di scontri di bassa intensità che si sommano fino alla decisione a favore di una delle due parti; non di battaglie decisive. Certamente questa lo è: sono ormai quasi sei mesi che Israele combatte la sua guerra contro il terrorismo a Gaza e i suoi alleati…

    ROMA EBRAICA

    Gli ebrei uccisi alle Fosse Ardeatine

    Di Silvia Haia Antonucci

    Il 24 marzo 1944, a seguito dell’attacco effettuato dalla Resistenza il giorno prima contro i nazisti che causò 33 morti (28 in loco, 4 in ospedale lo stesso 23 marzo, mentre l’ultimo, il 33°, il giorno dopo), furono assassinati 335 italiani nelle Cave Ardeatine: quanti di loro erano ebrei? Parlare di ebrei durante il periodo nazi-fascista non è così semplice…

    ROMA EBRAICA

    Priebke, un carnefice e le sue vittime

    Di Lilli Spizzichino

    Il 24 marzo 1944, in una giornata di inizio primavera, nella Roma occupata dai nazisti veniva compiuta una delle stragi più vigliacche mai concepite: l’eccidio delleFosse Ardeatine. La bomba era scoppiata alle 15.42 e la deflagrazione aveva ucciso in tutto 33 soldati dell'11° Compagnia del terzo Battaglione del reggimento Bozen. La notizia dell’attentato dinamitardo partigiano scatenò la dura reazione di…

    ROMA EBRAICA

    Ricordo delle Fosse Ardeatine, l’omaggio di Rocca e Gualtieri alla Comunità di Roma

    Di Michelle Zarfati

    In occasione della commemorazione annuale delle vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca hanno fatto visita alla Comunità Ebraica romana depositando una corona di fiori in ricordo delle vittime di fronte al Tempio Maggiore. Ad accogliere i rappresentanti delle istituzioni erano presenti la Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche…

    ITALIA

    Fosse Ardeatine, la commemorazione a 80 anni dall’eccidio

    Di Ruben Caivano

    24 marzo 1944: 335 cittadini italiani trucidati nelle cave di Pozzolana in via Ardeatina. 75 sono ebrei. È l’eccidio delle fosse ardeatine, la feroce rappresaglia tedesca alla bomba dei partigiani a via Rasella. A 80 anni di distanza, come di consueto, si è tenuta una cerimonia pubblica di commemorazione sul luogo della strage. Presenti tutte le più alte cariche dello…

    ITALIA

    Leggi razziali, una targa all’Istituto Regina Margherita in memoria della docente Irma Sermoneta e degli studenti espulsi

    Di Jacqueline Sermoneta

    La memoria come monito e guida per le generazioni future. Svelata nell’atrio dell’Istituto Comprensivo Regina Margherita di Roma una targa in ricordo dell’insegnante Irma Sermoneta e degli studenti espulsi dalla scuola in seguito alle leggi razziali, approvate dal regime fascista nel 1938. L’importante iniziativa, promossa dell’Associazione Docenti Italiani per la Memoria nelle Scuole (ADIMS) e dall’Istituto Comprensivo Regina Margherita, si…