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SPECIALE PESACH 5784

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    Una serata all’insegna del divertimento e della Mitzvà. Così il Morè e Chazan Jonathan Di Veroli definisce a Shalom “Guardie e Rabbi”, la sfida di calcio a 8 tenutasi al Trastevere Stadium proprio tra le Guardie Giurate e i Rabbanim della Comunità Ebraica di Roma.
    “C’è sempre stato sfottò tra noi, ovviamente in amicizia – racconta – Così abbiamo organizzato questa partita, unendo l’utile al dilettevole attraverso la Tzedakà”. Alle decine di spettatori, presenti e partecipativi nonostante il clima di pioggia, è stato infatti chiesto di versare un piccolo contributo all’ingresso così da rendere l’evento un modo per fare beneficenza.
    Presenti anche il Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni e il presidente della Comunità Victor Fadlun, che hanno assistito divertiti a una gara che, per il clima scherzoso ma anche di sana competizione, sarà certamente ricordata nei mesi a venire, soprattutto dalla squadra dei Rabbini, che ha portato a casa la vittoria.
    “Pubblico partecipe e risate sia fuori sia dentro al campo – continua il Morè Di Veroli – Ricordi particolari? Dei bambini hanno fatto uno striscione al nonno chiedendogli di resistere più di 10 minuti, ma anche la rissa che abbiamo simulato. Addirittura c’è chi ha segnato mostrando la maglia con scritto ‘6 unica’ in stile Totti. La partita era ‘sentita’, sapevamo che nei giorni seguenti i vincitori avrebbero fatto ancora più sfottò”.
    Come spesso accade negli appuntamenti comunitari degli ultimi mesi, un pensiero è andato anche agli ostaggi nelle mani di Hamas dal 7 ottobre, ricordati con un nastro giallo indossato dai giocatori.
    “Serviva per ricondurre le cose nel binario giusto. Al di là della spensieratezza, c’è sempre l’impegno verso lo Stato d’Israele”, conclude Rav Ariel Di Porto.

    ROMA EBRAICA

    “Guardie e Rabbi”: tra sport e divertimento, la Tzedakà e l’impegno verso lo Stato d’Israele

    Di Luca Clementi

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    ITALIA

    Sami Modiano al Memoriale della Shoah di Milano per commemorare gli ebrei di Rodi

    Di Michelle Zarfati

    Inaugurata a Milano una nuova installazione del CDEC al Memoriale della Shoah dal titolo “Ebrei di Rodi. Eclissi di una comunità 1944 – 2024”. Il progetto, nasce per commemorare gli ottant’anni dalla deportazione degli ebrei di Rodi. Presenti all’incontro oltre a Sami Modiano, la Senatrice Liliana Segre e Tatiana Bucci; che assieme ai i parenti dei deportati di Rodi hanno…

    ISRAELE

    Inizia stasera Yom haZicharon, la giornata che celebra i caduti delle forze armate in Israele

    Di Ugo Volli

    I numeri Una settimana dopo Yom HaShoà, la ricorrenza in cui si ricorda il dolore del genocidio nazista ma anche l’onore e l’eroismo antinazista, tutta Israele è chiamata a ricordare un altro lutto e un altro eroismo, purtroppo più vicino e ancora drammaticamente attuale: quello dei suoi figli sacrificati nelle guerre che il paese ha dovuto affrontare per sopravvivere e…

    Cultura

    Le persecuzioni dei giornalisti ebrei durante il fascismo nel nuovo libro di Enrico Serventi Longhi

    Di Olga Flori

    È uscito “Antisemitismo di carta. La stampa italiana e la persecuzione fascista dei giornalisti ebrei” (Carocci, 2024) a cura dello storico Enrico Serventi Longhi. Un’opera frutto di minuziose ricerche degli studiosi che getta una nuova luce sulle drammatiche vicende che hanno colpito i giornalisti italiani di religione ebraica durante le leggi razziali in Italia. Storie di uomini e donne perseguitati…

    EUROPA

    La domanda provocatoria di un giornalista e la risposta di Eden Golan: "Eurovision un luogo sicuro per tutti"

    Di Redazione

    "Penso che tutti noi siamo qui per un solo e unico motivo e l'EBU (European Broadcasting Union) sta prendendo tutte le precauzioni di sicurezza per rendere questo luogo sicuro e unito. Quindi penso che sia sicuro per tutti, siamo qui per nessun altro motivo". Questa la risposta di Eden Golan, rappresentante di Israele all’ Eurovision Song Contest, a un giornalista…

    NEWS

    “Verità Sotto Assedio - Comunicare in tempi di guerra”: la Comunità incontra Gianfranco Damico

    Di Redazione

    Un incontro intenso, quello avvenuto ieri al Museo Ebraico di Roma, organizzato dal Centro di Cultura in collaborazione con il Museo Ebraico e il Benè Berith, con lo scrittore e mental coach Gianfranco Damico. Un talk, condiviso dall’autore assieme al Presidente del Benè Berith Sandro Di Castro, dal titolo “Verità Sotto Assedio - Comunicare efficacemente in tempi di guerra”. Al…

    EUROPA

    Eurovision: Israele vola in finale, l'Italia sceglie Eden Golan

    Di Luca Spizzichino

    La rappresentante israeliana all'Eurovision, Eden Golan, parteciperà alla finale di sabato, dove sarà la sesta a cantare. L’artista si è esibita con la canzone "Hurricane", scritta da Avi Ohayon, Keren Peles e Stav Beger, nella seconda semifinale. Una prestazione impeccabile quella di Eden Golan che si è esibita con una ballad potente e dall’alto tasso emotivo, che è stata premiata…

    Cultura

    Gyozas vegetariani

    Di Giulia Gallichi

    Durante il periodo che va da Pesah a Shavuot bisogna contare l’omer. Per chi non avesse dimestichezza con questa pratica si tratta del conteggio dei giorni che separano la liberazione dall’Egitto dal momento in cui il popolo ebraico riceve il dono della Torah. Siamo chiamati a contare sette settimane che era appunto il tempo di maturazione del grano che veniva…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Kedoshìm: “Non c’è modo più disonesto di trattare il prossimo”

    Di Donato Grosser

    Normalmente l’insegnamento della Torà funzionava così: Moshè riceveva la profezia dall’Eterno e poi l’insegnava ad Aharon; Aharon agli anziani e gli anziani al popolo. Nel suo primo commento a questa parashà Rashì (Troyes, 1040-1105) spiega che Moshè insegnò questa parashà direttamente a tutta l’assemblea del popolo perché comprende la maggior parte degli argomenti essenziali della Torà. Il commento di Rashì…

    Cultura

    A Torino il Premio ADEI WIZO col pensiero sempre rivolto a Israele

    Di Redazione

    “Sono convinta che tra gli obiettivi del 7 ottobre ci fosse anche rimettere in moto la macchina del pregiudizio e dell’odio contro gli ebrei. E, in un mondo dove le informazioni si trasmettono con un clic, senza che nessuno si prenda la briga di approfondire, le parole e gli slogan possono diventare un’arma potente”. Quando Susanna Sciaky, Presidente Nazionale ADEI…