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    Sin dall’indomani del 7 ottobre sono stati numerosi i cortei in Italia in cui si è inneggiato, con nuovi e vecchi slogan “rispolverati” per circostanza, alla distruzione dello Stato ebraico. Le bandiere d’Israele bruciate, in mezzo a quelle palestinesi sventolate, assieme alla distorsione della storia e ai cartelli inneggianti all’intifada o con su scritto “From the river to the sea”, da quattro mesi sfilano nelle strade e nelle piazze del nostro Paese. Ma ciò che è avvenuto a Milano sabato scorso, al corteo propal a cui hanno partecipato oltre 15.000 persone, rivela quanto alcuni elementi siano l’avvisaglia di nuove espressioni della narrativa dell’odio.
    “Oggi Milano è di nuovo palestinese”, si è sentito gridare, sotto i manifesti con su scritto “fuori l’entità sionista dalla storia”, che invocano la distruzione totale dello Stato ebraico, mentre una folla rispondeva a comando alle voci che urlavano per chiamare il popolo all’intifada. E ancora “Un sasso qui, un sasso là, intifada pure qua”: ecco, dunque, uno slogan che fa il salto in avanti nel linguaggio dell’odio e che nasconde, dietro una rima elementare, l’ideologia e forse le intenzioni di chi ha sfilato a Milano, esponendo anche raffigurati i volti macchiati di rosso-sangue di Benjamin Netanyahu, della premier Giorgia Meloni e di alcuni membri del Governo italiano, tra vetrine imbrattate, automobili danneggiate e un agente delle forze dell’ordine ferito. Viene spontaneo domandarsi cosa intendano i sedicenti pacifisti quando auspicano l’intifada in Italia. Siamo oramai oltre l’odiosa retorica antisionista e antisemita che già conoscevamo, ci troviamo in uno scenario verbale violento rinnovato che rischia di debordare e che richiede attenzione e interpretazione.
    Allo sfoggio di kefiah e bandiere palestinesi issate sul monumento a Garibaldi in largo Cairoli, è seguito il rogo della bandiera d’Israele perpetrato da un uomo a volto coperto. Qualcuno ha sentito definire il pogrom del 7 ottobre come “un tentativo di evasione dal carcere di Gaza”. Così l’intollerabile rituale del ribaltamento della storia, che tenta di legittimare gli assassini come “resistenti”, si nutre di nuovi elementi che devono spingerci a riflettere e a fotografare per futura memoria ciò che sta accadendo in Italia.

    ITALIA

    Le nuove parole dell’odio – Milano 24 febbraio 2024

    Di Redazione

    Sin dall’indomani del 7 ottobre sono stati numerosi i cortei in Italia in cui si è inneggiato, con nuovi e vecchi slogan “rispolverati” per circostanza, alla distruzione dello Stato ebraico. Le bandiere d’Israele bruciate, in mezzo a quelle palestinesi sventolate, assieme alla distorsione della storia e ai cartelli inneggianti all’intifada o con su scritto “From the river to the sea”,…

    NEWS

    Debutta negli USA il documentario sul massacro del Nova Festival

    Di Michelle Zarfati

    Tre giorni dopo l'assalto terroristico di Hamas del 7 ottobre, il famoso documentarista e regista israeliano Duki Dror ha visitato il luogo in cui è avvenuto il massacro del Nova Festival. A quattro mesi da quella visita, ha debuttato negli Stati Uniti il documentario realizzato da Dror dal titolo: ‘Supernova: The Music Festival Massacre’. "È stato davvero difficile questo documentario…

    ISRAELE

    Cosa accadrà a Gaza dopo la guerra? La posizione di Israele

    Di Ugo Volli

    Una fase complessa La fase attuale della guerra di Gaza è molto complicata e difficile da capire: l’esercito israeliano continua a combattere soprattutto con operazioni speciali per eliminare i terroristi che agiscono di nascosto, ma allo stesso tempo prepara l’operazione per liberare l’ultimo grosso centro controllato da Hamas e cioè Rafah, dove probabilmente sono nascosti i capi terroristi e sono…

    Senza categoria

    “Fra trauma e memoria”: un’analisi dello stress post-traumatico della comunità romana nel secondo dopoguerra

    Di Redazione

    Aspetti storici, sociali e psicologici si intrecciano nel libro “Fra trauma e memoria. Le ricerche di Mordko Tenenbaum nella comunità ebraica di Roma” (ed. Gangemi), realizzato da studiosi di diverse discipline (Giorgio Caviglia, Claudio Procaccia, Daniela Roccas, Giorgio Sestieri, Alberto Sonnino e Alexander Tenenbaum), coordinati da Enzo Capelli. Mordko Tenenbaum, ebreo polacco medico e partigiano, nei primi anni ’30 del…

    Cultura

    La nuova galleria di arte ebraica al Museum of Fine Arts di Boston. Intervista alla curatrice Simona Di Nepi

    Di Davide Spagnoletto

    Il Museum of Fine Arts di Boston oltre dieci anni fa è stato uno dei primi musei americani a interessarsi all’arte cerimoniale ebraica. Tuttavia, è negli ultimissimi anni che questo sforzo è stato potenziato, e oggi tra le sue ricchissime gallerie è possibile ammirare numerosi pezzi ebraici in dialogo con oggetti e dipinti realizzati nello stesso periodo e nelle stesse…

    NEWS

    “Women Speak Up”: il Maccabi mondiale lancia la campagna contro il terrorismo sessuale di Hamas

    Di Claudia De Benedetti

    “Women Speak Up” è il titolo della campagna mondiale lanciata dal Maccabi World Union per sensibilizzare l'opinione pubblica sul terrorismo sessuale perpetrato il 7 ottobre da Hamas. Cento donne appartenenti alla più grande organizzazione sportiva ebraica, provenienti da 100 città e 50 Paesi sono state individuate per diffondere capillarmente l’iniziativa. "Le testimonianze sui gravissimi crimini e sugli inqualificabili abusi sessuali…

    Cultura

    L’importanza della memoria per i giovani nel nuovo libro di Ugo Volli “La Shoà e le sue radici”

    Di Michelle Zarfati

    Oggi più che mai, la memoria della Shoà necessita di essere difesa e tutelata, specialmente nelle nuove generazioni. Il mondo ebraico ha compreso, dopo i tragici eventi del 7 ottobre avvenuti in Israele, e successivamente in tutto il mondo, che l’antisemitismo ancora esiste ed è fondamentale avere a disposizione strumenti per contrastarlo. “La Shoà e le sue radici” (Marcianum Press),…

    ISRAELE

    La canzone israeliana per l'Eurovision e la sua possibile squalifica: gli aggiornamenti

    Di Luca Spizzichino

    “October Rain”, la canzone scelta dalla Israel Broadcasting Corporation per Eden Golan, che dovrebbe rappresentare Israele all’Eurovision, potrebbe essere squalificata perché considerata politica dalla European Broadcasting Union (EBU). L'emittente israeliana KAN, appresa la possibilità di una squalifica del brano, ha rapidamente convocato un consiglio per discutere l’eventualità. Secondo Ynet, se la canzone verrà squalificata a causa del suo contenuto, Israele…

    ROMA EBRAICA

    L’antisionismo è l’antisemitismo di oggi. “Ma le vecchie forme dell’odio non spariscono”. L’assemblea al liceo Renzo Levi

    Di Redazione

    Un incontro dedicato al tema dell’antisemitismo, perché è necessario parlarne, soprattutto tra i più giovani per comprendere il presente e conoscere la storia. Lo hanno chiesto gli studenti del liceo ebraico di Roma “Renzo Levi”, che hanno organizzato un’assemblea di istituto per conoscere meglio e poter combattere il fenomeno dell’antisemitismo. Ospiti dell’incontro il direttore di Shalom Ariela Piattelli e lo…

    ROMA EBRAICA

    Liceo Renzo Levi: Presentazione dei Progetti in Memoria del Prof. Guido Sessa ZL

    Di Redazione

    Il 20 Febbraio 2024, presso il Liceo Renzo Levi, si è tenuta una significativa presentazione dei progetti iscritti al Bando in Memoria del Prof. Guido Sessa ZL. La giornata è stata caratterizzata da una varietà di idee innovative e promettenti, presentate con passione e impegno dai giovani partecipanti. Dalla digitalizzazione della moda alla promozione della biodiversità urbana, i progetti presentati…