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SPECIALE PESACH 5784

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    Un incendio doloso è divampato domenica scorsa nella sinagoga della città tunisina di Sfax. Come riportano i media locali, il fuoco è stato appiccato nel cortile, dove sono state bruciate dodici palme e danneggiate le finestre del luogo di culto. Un ufficiale dei servizi di soccorso della città ha dichiarato che i vigili del fuoco sono riusciti a controllare le fiamme e ad evitare che si propagassero all’edificio stesso. Ha aggiunto che contemporaneamente è scoppiato un altro incendio sul tetto di un vicino edificio residenziale. Attualmente non ci sono ebrei a Sfax e la sinagoga era abbandonata.
    Questo è il secondo attacco registrato in Tunisia dopo lo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas: nel primo, centinaia di persone hanno preso d’assalto e incendiato una sinagoga nella città di Al Hammah. Il luogo, purtroppo, ha subito gravissimi danni come anche la tomba di un rabbino del XVI secolo, storico sito di pellegrinaggio.
    A metà degli anni ’50 la Tunisia contava oltre 100.000 ebrei residenti, la maggior parte dei quali ha lasciato il Paese, ad eccezione di circa un migliaio che si trova sull’isola di Djerba, sede della più antica sinagoga dell’Africa.
    La Tunisia, come la maggior parte dei Paesi arabi, non ha relazioni diplomatiche con Israele.

    NEWS

    Tunisia: incendiato il cortile di una sinagoga di Sfax

    Di Redazione

    Un incendio doloso è divampato domenica scorsa nella sinagoga della città tunisina di Sfax. Come riportano i media locali, il fuoco è stato appiccato nel cortile, dove sono state bruciate dodici palme e danneggiate le finestre del luogo di culto. Un ufficiale dei servizi di soccorso della città ha dichiarato che i vigili del fuoco sono riusciti a controllare le…

    ISRAELE

    Ci risiamo: Eurovision rifiuta un’altra canzone israeliana

    Di Michelle Zarfati

    Ancora incertezza sulla partecipazione d’Israele all’Eurovision Song Contest. Dopo aver rifiutato la prima canzone “October Rain” di Eden Golan, l’Unione Europea di radiodiffusione (EBU) ha respinto anche il pezzo alternativo dal titolo “Dance Forever” della stessa cantante. A rivelarlo il notiziario israeliano Ynet sulla base di una dichiarazione rilasciata dal Ministero degli Esteri. “Dance Forever”, che fa riferimento al massacro…

    ROMA EBRAICA

    Lo stress post-traumatico: una nuova dimensione della Shoah nel libro“Fra trauma e memoria”

    Di Sarah Catelani

    Una riflessione sulla storia della Comunità ebraica di Roma nel dopoguerra da un punto di vista inedito, che tiene conto non solo degli aspetti storici ma anche delle conseguenze psicologiche dei traumi subiti dopo la Shoah: questo è lo spunto emerso dal volume “Fra trauma e memoria. Le ricerche di Mordko Tenenbaum nella comunità ebraica di Roma” (ed. Gangemi), recentemente…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Shabbat: offline per un giorno

    Di Ester Pavoncello

    I Chachamim insegnano che, se tutto Am Israel rispettasse due Shabbatot, il Melech AMashiach arriverebbe immediatamente... Da millenni si parla delle doglie del Mashiach, quella che sarà una preparazione "dolorosa" prima del suo avvento. Che come prima di un parto, sarà preceduta dal travaglio con contrazioni e dolori. Le tragedie del nostro secolo, ci hanno fatto pensare che questi dolori…

    EUROPA

    Le sfide dell’ebraismo europeo nell’incontro a Roma della European Jewish Association

    Di Luca Spizzichino

    Il Consiglio dei leader ebraici della European Jewish Association (EJA) si è riunito a Roma per discutere le sfide affrontate dalle comunità in questo periodo, dove la guerra ha portato a una recrudescenza dell’odio antisemita mai vista prima. “L’EJA ha deciso di fare un tavolo operativo per scrivere un'agenda in 18 punti per il 2024” ha spiegato Riccardo Pacifici, vicepresidente…

    ISRAELE

    “Le sciarpe dell’amore”: un piccolo grande gesto per gli ostaggi israeliani

    Di Jacqueline Sermoneta

    Lavorare a maglia per gli ostaggi, sperando nella loro liberazione. Questa è l’iniziativa partita da Kate Gerstler, Saven Hilkowitz e Shawna Goodman Sone che, in seguito ai tragici eventi del 7 ottobre, hanno deciso di realizzare sciarpe per gli israeliani ancora prigionieri a Gaza, da donare al loro ritorno. Tuttavia, come riporta il Times of Israel, il progetto “Le sciarpe…

    ITALIA

    Biennale, Sangiuliano risponde al tentativo di boicottaggio: “No agli intolleranti, sì ad Israele”

    Di Michelle Zarfati

    “Israele non solo ha il diritto di esprimere la sua arte ma ha il dovere di dare testimonianza al suo popolo, proprio in un momento come questo, in cui è stato duramente colpito a freddo da terroristi senza pietà" commenta così il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano l’infelice tentativo di boicottare Israele e di escluderlo dalla Biennale d’arte di Venezia…

    ISRAELE

    Ragioni e prospettive del conflitto nell’incontro con l’esperto militare Israel Ziv

    Di Nicole Nahum

    Perché Sinwar ha deciso di attaccare lo Stato di Israele proprio il 7 ottobre? Perché l’Intelligence israeliana non è stata capace di prevedere un simile attacco? Cosa sta facendo l’IDF, l’esercito israeliano, in questo momento? Sono queste alcune delle principali domande che possono sorgere quando si cerca di avere una visione approfondita delle complicate sfide di difesa dei confini di…

    ISRAELE

    I ragazzi del Moshav Netiv HaAsara tornano a festeggiare insieme Bar e Bat-Mitzvà

    Di Michelle Zarfati

    La scorsa domenica, a Tel Aviv, il Moshav Netiv HaAsara ha organizzato una cerimonia generale di Bar e Bat-Mitzvà per i suoi giovani. Nonostante la guerra abbia costretto i residenti a evacuare la cittadina e a spostarsi in diverse zone del Paese, i ragazzi si sono uniti nuovamente per festeggiare tutti assieme questo importante passo. Tra gli adolescenti presenti c'era…

    ISRAELE

    Tensione al confine nord: Hezbollah lancia 60 razzi nel Golan

    Di Luca Spizzichino

    Lunedì i terroristi di Hezbollah hanno lanciato circa 60 razzi katiuscia sulle alture del Golan come rappresaglia per gli attacchi dell’aviazione israeliana vicino alla città di Baalbek. Il raid israeliano è stato uno degli attacchi più in profondità: Baalbek si trova, infatti, a circa 100 chilometri dal confine israeliano e nel nord-est del Libano, mentre la maggior parte degli attacchi…