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    Dopo anni di lavoro per Israele, Sidney (Shimon) Abrams ha realizzato finalmente un sogno di lunga data: andare a vivere in Israele, luogo in cui ha festeggiato il suo 96° compleanno per la prima volta con suo figlio, sua nuora e i loro figli. 

    Era il 1947 quando il 19enne Abrams di Seattle si offrì volontario per il Mossad Le Aliyah Bet – un gruppo che lavorava per facilitare l’immigrazione clandestina ebraica nella Palestina mandataria in violazione delle restrizioni governative britanniche. Insieme a due dei suoi amici, Abrams si offrì volontario nel maggio 1947 per salpare da Miami e cercare di aggirare il blocco britannico con centinaia di rifugiati ebrei a bordo della USS Paducah, in seguito ribattezzata Geula. Durante il lungo viaggio, l’equipaggio affrontò innumerevoli sfide che misero a repentaglio l’intera missione.

    “Gli inglesi cercarono di impedire alla nave di salpare. A New York, si rifiutarono di farci fare rifornimento, e così abbiamo dovuto attraversare l’Atlantico fino al porto di Horta nelle Azzorre in Portogallo, dove comunque non facemmo rifornimento”, ha spiegato Abrams. Dopo mesi in mare, arrivarono al porto di Burgas in Bulgaria nell’agosto del 1947, dove riuscirono a far salire a bordo circa 1.400 rifugiati ebrei.

    “È stato senza dubbio il momento più commovente della mia vita”, ha condiviso l’uomo. “Sorridevano e piangevano al contempo, chiedendoci ripetutamente in yiddish: ‘Siete ebrei? Dall’America?’ Questo momento di unione ebraica ha avuto sempre un grande impatto su di me e sulla mia vita”. La nave venne intercettata dalla marina britannica mentre era diretta ad Haifa e Abrams fu inviato in un campo di internamento a Cipro insieme alla maggior parte dei rifugiati a bordo. 

    Solo nel novembre 1947, Abrams arrivò a Gerusalemme e fu reclutato dal Mossad. In seguito tornò nella sua casa di Seattle nell’aprile del 1948 e continuò ad assistere lo Stato d’Israele da lontano nel corso degli anni, tra le altre cose fornendo armi. Il suo unico figlio Eliyahu ha fatto anch’egli l’Aliyah nel 1979. Ora, all’età di 96 anni, Abrams ha finalmente realizzato il suo sogno ed è emigrato in Israele con l’assistenza dell’ Aliyah organizzata da Nefesh B’Nefesh e del Ministero israeliano dell’Aliyah e dell’Integrazione. Il co-fondatore di Nefesh B’Nefesh, Yehoshua Fass, ha affermato: “Questo momento è un promemoria per tutti noi, è grazie a queste persone che oggi viviamo qui”.

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