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    Ami Shinar sarà per la prima volta in Italia, a Torino al Circolo del Design, con una personale intitolata My Tel Aviv a cura di Ermanno Tedeschi e Vera Pilpoul. La mostra, visitabile da giovedì e fino al 15 dicembre, racconta la città israeliana vista con gli occhi dell’artista-architetto. 27 dipinti e 50 acquerelli propongono i contrasti e i divari di una grande metropoli in costante e rapidissima trasformazione, con case fatiscenti, gli scintillanti grattacieli e bianche case Bauhaus.

    Artista e architetto, Shinar è nato e risiede a Tel Aviv, si è laureato in Architettura e Pianificazione Urbana al Technion, ha esercitato la professione a Boston, al suo ritorno in   Israele è stato nominato Capo Architetto del Ministero delle Abitazioni e delle Costruzioni. Lo studio di cui è partner ha progettato il nuovo aeroporto Ramon di Eilat, l’Ambasciata degli Stati Uniti e il Ministero della Giustizia a Gerusalemme, con gli architetti svizzeri Herzog de Meuron, la Biblioteca Nazionale che sarà completata nel 2023.

    I ritratti e i paesaggi urbani sono il soggetto principale delle sue opere: alcuni sono realizzati con protesta e ironia, ma soprattutto con empatia verso la topografia umana

    “In questa mostra – spiega Tedeschi – non troverete le immagini classiche e turistiche di Tel Aviv. Davanti a noi ci sono angoli forti nei quartieri meno glamour della città.  Le opere ci portano in luoghi dove ci sono storie e esperienze interessanti, aneddoti storici e persone dalla forte individualità. Le carte, acquerelli liquidi, metà trasparenti, metà opachi e i disegni al tratto offrono sovrapposizioni infinite e sguardi speciali su Tel Aviv.

    “L’occhio di Shinar – racconta la curatrice israeliana Pilpoul – è attratto dagli spazi tra i grattacieli, dagli angoli nascosti, dai balconi abbandonati e dai tetti con le caldaie arrugginite riscaldate dal sole e le vecchie antenne. Shinar abbassa poi lo sguardo sui pali elettrici sui marciapiedi, occasionalmente intervallati da alberi. I disegni sembrano un tentativo di documentare gli strati della materia urbana prima che si dissolvano. Uno dei dipinti presenta minuscole figure umane disperse in perfetto ordine che osservano attentamente la distanza sociale. Queste figure sembrano segnare lo spazio pubblico, mentre gli edifici della città sembrano inghiottirle o addirittura minacciarle. Ciascuna di esse riflette l’esperienza urbana radicata nel paesaggio urbano condiviso”.

    L’occhio e la mano di Shinar immortalano i residenti dei quartieri meridionali, personaggi colorati che non sono sempre visibili e non sempre hanno voce quotidiana. Nei disegni è evidente anche la preoccupazione per i rapidi cambiamenti avvenuti di recente nel paesaggio urbano. Il tessuto originario, è stato progressivamente messo in ombra dalle torri che stanno spuntando ovunque. 

    A completamento della mostra il giorno dell’inaugurazione si svolgerà il talk My Tel Aviv, che avrà come argomento principale il legame indissolubile tra architettura e arte visto da diversi punti di vista.

    Cultura

    La Tel Aviv di Shinar in mostra a Torino

    Di Claudia De Benedetti

    Ami Shinar sarà per la prima volta in Italia, a Torino al Circolo del Design, con una personale intitolata My Tel Aviv a cura di Ermanno Tedeschi e Vera Pilpoul. La mostra, visitabile da giovedì e fino al 15 dicembre, racconta la città israeliana vista con gli occhi dell’artista-architetto. 27 dipinti e 50 acquerelli propongono i contrasti e i divari…

    NEWS

    Ricordare la Shoah come missione di vita: la storia della famiglia Wallbrecher

    Di Luca Spizzichino

    Federica e Tobias Wallbrecher, insieme ai loro figli e alle nipoti di Settimia Spizzichino, con le quali hanno fondato l’Associazione “Ricordiamo Insieme”, da quasi dieci anni organizzano una cerimonia per ricordare la retata del 16 ottobre 1943. L’iniziativa si svolge ormai da diverso tempo in un luogo di memoria a pochi passi dal Vaticano, l’ex Collegio Militare di Via della…

    EUROPA

    Al centro di Sofia sorgerà un monumento in ricordo dei Giusti della Bulgaria

    Di Sarah Tagliacozzo

    Ivan Gheshev, procuratore capo della Bulgaria, in occasione della conferenza della European Jewish Association, ha annunciato la costruzione di un monumento al centro di Sofia in onore degli uomini di legge bulgari che hanno contribuito al salvataggio di vite ebraiche durante la Shoah. Con grande fierezza Gheshev ha spiegato ai politici europei presenti alla conferenza EJA che «i bulgari non hanno…

    NEWS

    Polonia: cori antisemiti e simboli nazisti alla festa dell’indipendenza

    Di Redazione

    Durante l’annuale marcia per l’indipendenza della Polonia che si tiene a Varsavia e che è guidata dall’estrema destra, i manifestanti hanno esposto striscioni e bandiere con i simboli appartenenti al nazismo e intonato cori antisemiti.Il senatore polacco Krzysztof Brejza, membro dell'opposizione, ha twittato una foto della marcia in cui i partecipanti portavano uno striscione con il "sole nero", simbolo delle…

    NEWS

    Israele: previsto entro il prossimo anno il primo test di gravidanza salivare

    Di Michelle Zarfati

    Salignostics, una società biotecnologica israeliana con sede a Gerusalemme, ha sviluppato il primo test di gravidanza salivare, basato sulla tecnologia utilizzata per realizzare kit di test Covid-19. La società ha affermato di essere in trattative avanzate per la consegna dei kit SaliStick entro il primo trimestre del 2023 e ha sottolineato che il progetto rappresenta una vera innovazione, in quanto si…

    NEWS

    Maccabi Cairo, il club sportivo ebraico che negli anni ’40 ha dominato il basket in Egitto

    Di Jacqueline Sermoneta

    Una storia gloriosa, seppur breve, appartiene al Maccabi Cairo, il club sportivo ebraico che, soprattutto nel basket, brillò in Egitto negli anni ‘40. Il leggendario team, infatti, non solo vinse più volte il Campionato nazionale di pallacanestro ma contribuì, in seguito, allo sviluppo del basket israeliano nei primi anni dell’istituzione dello Stato ebraico.Il club Maccabi Cairo, come riporta Ynet, fu…

    Cultura

    Il Mont Blanc: un dolce dal gusto speciale e genuino

    Di Giulia Gallichi Punturello

    Questa settimana in tutto il mondo si celebra lo Shabbat Project. L’idea è quella che il numero più alto di ebrei possibile celebri insieme uno shabbat. Molte iniziative sono state proposte in vari Paesi, tra cui cene comunitarie e preparazioni di challot in gruppi, ma una tra tutte mi ha molto emozionata. Ho ricevuto la scorsa settimana un link per…

    ROMA EBRAICA

    Addio ad Antonella, la cuoca con i bambini nel cuore

    Di Milena Pavoncello

    È improvvisamente venuta a mancare Antonella Lo Iacono, la cuoca della nostra scuola. Tutti noi ne siamo rimasti profondamente colpiti, tanto che ancora non ci rendiamo conto che possa essere successo, quasi non crediamo sia possibile. Era una donna affabile, disponibile, talmente forte e coraggiosa, tanto da avere sempre il sorriso sulle labbra anche nei suoi momenti più difficili. Le sue…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vayerà: Non si è malvagi senza essere contro gli ebrei

    Di Donato Grosser

    Nella parashà precedente è raccontato che Lot, nipote di Avraham, aveva deciso di andare ad abitare nella opulenta valle del Giordano nonostante che la Torà testimoni che “....  la gente di Sodoma era scellerata e oltremodo peccatrice contro l’Eterno” (Bereshìt, 13:13).            Rav Joseph Pacifici (Firenze, 1928-2020, Modiin Illit) in Hearòt ve-He’aròt (p. 15) commenta che Lot era ricco, ma la sua ricchezza non gli bastava. Aveva scelto…

    NEWS

    Mattarella in visita al Museo di Anna Frank

    Di Redazione

    Nel corso di una sua visita nei Paesi Bassi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato al Museo di Anna Frank. Ad accoglierlo il direttore Ronald Leopold, che lo ha accompagnato nelle sale del Museo. Al termine della visita il Presidente ha ricevuto in dono una fotografia.