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    Sono tante le difficoltà che i
    rifugiati ucraini incontrano all’arrivo nel Paese d’accoglienza.  Allo scopo di facilitare la loro integrazione,
    settanta sviluppatori israeliani del settore high-tech hanno creato
    applicazioni e software, gareggiando in una sfida informatica, l’Hackathon “Code4Ukraine
    – Hack the Refugees Crisis”.

    L’iniziativa, a cui hanno aderito
    diverse società high-tech, è stata promossa da Elya Livshitz, manager
    dell’azienda israeliana Guesty, di cui fanno parte cinquanta dipendenti con
    sede in Ucraina.

    La gara è stata vinta dal gruppo
    di lavoro “Friends in Israel”, sviluppando un’applicazione che connette i nuovi
    immigrati con le famiglie israeliane. Inoltre, agevola l’inserimento dei
    bambini rifugiati nelle strutture educative.

    Il team di Alysa Vysoky, lei
    stessa rifugiata ucraina, si aggiudica il secondo posto per lo sviluppo della
    piattaforma ‘Safeway’, che permette alle donne ucraine di comunicare con i
    volontari e le organizzazioni sociali locali di tutto il mondo.  La piattaforma consente un dialogo bilaterale
    al fine di creare un ambiente sicuro per le donne e a prevenire situazioni di
    sfruttamento.

    Altri gruppi hanno progettato tecnologie
    per l’assistenza e il sostegno psicologico, piattaforme per la raccolta fondi,
    software per la localizzazione delle organizzazioni umanitarie e per
    l’informazione sui diritti dei rifugiati.

    “Siamo orgogliosi dell’iniziativa
    e dell’ampia mobilitazione degli sviluppatori a scopo umanitario. – ha
    affermato Amiad Soto, Ceo di Guesty – Come azienda che ha una componente
    sostanziale del suo team di sviluppo in Ucraina, ci siamo mobilitati per
    aiutare i nostri dipendenti sin dal primo momento. Siamo felici di ampliare le modalità
    di assistenza a tutti i rifugiati sparsi ora nel mondo”.

     

     

    ISRAELE

    Israele, sviluppatori informatici si mobilitano per i rifugiati ucraini

    Di Silvia Haia Antonucci

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    ISRAELE

    Tel Aviv. Le vittime dell’attentato sono Tomer Morad e Eytam Magini

    Di Redazione

    Sono Tomer Morad, 28 anni, ed Eytam Magini, 27 anni, le vittime dell’attentato terroristico avvenuto ieri sera a Tel Aviv. Amici d’infanzia, i ragazzi erano cresciuti a Kfar Saba ma vivevano a Tel Aviv.“Hanno accettato di incontrarsi con gli amici in un pub, sono arrivati presto e li ha colti l’attacco terroristico. Eytam e Tomer erano persone che avrebbero sicuramente…

    NEWS

    “Se so’ fatti ricchi in sogno”: torna la commedia in giudaico-romanesco

    Di Giorgia Calò

    Tornare a sorridere a teatro con le commedie in giudaico romanesco. Dopo due anni di stop, la Compagnia Quasi Stabile di Alberto Pavoncello torna sul palco con lo spettacolo “Se so fatti ricchi in sogno”, che ha debuttato al Teatro Marconi giovedì 7 aprile e andrà in scena anche il 9 e il 10 aprile. Da diverso tempo la Compagnia…

    ISRAELE

    «La dimensione partecipativa è il motore d’Israele» - La testimonianza di Miky dalla scena dell’attentato a Tel Aviv  

    Di Ariela Piattelli

    I giovani riempivano le strade, i locali, i tavoli all’aperto, come ogni giovedì sera a Tel Aviv. La prossima settimana è Pesach, il caldo è arrivato, e c’è quella sensazione di una festa che sta per arrivare. Poi gli spari, il panico, i feriti, i morti, la fuga dell’assassino. Tutto in una rapidissima sequenza, che gli israeliani conoscono bene. I…

    ISRAELE

    Barak Lufan è la terza vittima dell’attentato a Tel Aviv

    Di Redazione

    Sale a tre morti il bilancio delle vittime dell’attentato a Tel Aviv. Barak Lufan, 35 anni, non ce l’ha fatta. E’ morto all’ospedale di Ichilov, dopo essere stato ferito nell’attacco terroristico.Barak era sposato con Dana, ed era padre di tre figli. Cresciuto nel kibbutz Ginosar, viveva a Givat Shmuel. Nonostante i tentativi nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di salvarlo, è…

    Cultura

    “Sinagoghe-Chiese-Moschee”: gli spazi di preghiera e le loro vicissitudini

    Di Davide Spagnoletto

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    EUROPA

    Ucraina, celebrato il primo matrimonio ebraico dallo scoppio della guerra

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    Avevano fissato le nozze quattro mesi fa. E proprio nella data prescelta, Alexander Tolkach e Tatiana Gvinyashvili hanno celebrato il loro matrimonio ebraico, il primo da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Come riporta il Jpost, la cerimonia è avvenuta lunedì scorso, 40mo giorno di guerra, nel Menorah Jewish Community Center, a Dnipro, città orientale del Paese. Presenti solo 25…

    EUROPA

    Lituania. Memoriale della Shoah vandalizzato

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    Il principale memoriale della Shoah in Lituania, a Ponar, luogo dell'omicidio di massa di circa 70.000 ebrei, è stato vandalizzato da graffiti antisemiti, che esprimevano sostegno alla campagna militare russa in Ucraina. L’attacco vandalico antisemita sembrerebbe essere il secondo nel corso della stessa settimana. "Il massacro di Ponary" ebbe luogo tra il 1941 e il 1944 vicino alla stazione ferroviaria di…

    ISRAELE

    Tel Aviv – Attentato a Dizengoff Street

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