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    Hagar Brodutch ha raccontato a Kan News le terribili condizioni che lei e i suoi figli hanno dovuto patire quando erano ostaggi dei terroristi. Hagar (39 anni) è stata catturata a Kfar Aza insieme ai suoi figli Ofri (10 anni), Yuval (8 anni) e Oriya (4 anni), mentre il marito Avichai li aspettava preoccupato.
    Ricordando la sua cattura, Hagar ha descritto il 7 ottobre come un “film horror”. Quel giorno nei campi di Kfar Azza c’erano tanti terroristi che guidavano spericolatamente verso Gaza. “Quando siamo arrivati” ha raccontato, “c’erano folle che gioivano per le strade, mi hanno tirata per i capelli e mi hanno graffiata”.
    Un terrorista, secondo quanto raccontato da Hagar, aveva catturato Orly, bambina israeliana di 10 anni, e la mostrava alla folla.
    Il periodo di prigionia è stato duro. I terroristi mangiavano mentre lasciavano morire di fame gli ostaggi. Hagar ha spiegato che davano loro da mangiare una pita al giorno, mentre loro mangiavano altro, come le uova. “I bambini stavano impazzendo per l’odore. Anche una tazza di tè, quando stai morendo di fame, può far impazzire un bambino di 4, 8 o 10 anni per il profumo”.
    Hagar non vuole dimenticare gli ostaggi non ancora liberati e pensa che stiano vivendo un’esperienza ancora peggiore di quella che hanno dovuto affrontare lei e i suoi bambini. In particolare, pensa alle terribili condizioni in cui stanno vivendo ora che è arrivato l’inverno e il freddo.

    ISRAELE

    “Era come un film horror”: il racconto della prigionia di Hagar Brodutch

    Di Sarah Tagliacozzo

    Hagar Brodutch ha raccontato a Kan News le terribili condizioni che lei e i suoi figli hanno dovuto patire quando erano ostaggi dei terroristi. Hagar (39 anni) è stata catturata a Kfar Aza insieme ai suoi figli Ofri (10 anni), Yuval (8 anni) e Oriya (4 anni), mentre il marito Avichai li aspettava preoccupato. Ricordando la sua cattura, Hagar ha…

    ISRAELE

    Il famoso cantante Matisyahu in Israele per sostenere le famiglie degli ostaggi

    Di Michelle Zarfati

    Il popolare cantante e musicista reggae Matisyahu è arrivato ieri in Israele per esibirsi al club Reading 3 di Tel Aviv mercoledì. I proventi dello spettacolo andranno al Forum delle famiglie degli ostaggi e delle persone scomparse. Un gesto di sostegno che il cantante ha voluto dedicare a coloro che risultano ancora nelle mani dei terroristi di Hamas. Matisyahu ha…

    ISRAELE

    Il problema del corridoio Filadelfi

    Di Ugo Volli

    Il ritmo della guerra La guerra prosegue col suo ritmo lento, segnato mille episodi che da vicino sono altamente drammatici perché comportano rischi di morte e distruzione, missioni difficili e faticose conquiste; ma da lontano appaiono quasi ripetitivi, senza grandi avanzate, manovre, battaglie campali. La ragione è che quasi più che a una guerra normale la campagna di Gaza assomiglia…

    ISRAELE

    Attentato a Ra’anana: un morto e diciassette feriti

    Di Luca Spizzichino

    Un morto e oltre diciassette feriti, di cui tre sono in condizioni gravi. Questo il bilancio provvisorio dell’attentato che ha avuto luogo a Ra’anana nel pomeriggio di lunedì. L'attacco è avvenuto mentre gli studenti uscivano dalle scuole Un terrorista ha pugnalato una donna mentre un altro ha rubato un'auto e ha investito diverse persone. Questo secondo terrorista ha poi cambiato…

    ISRAELE

    Calciatore israeliano arrestato in Turchia per aver ricordato gli ostaggi a Gaza

    Di Luca Spizzichino

    Il calciatore israeliano Sagiv Yehezkel, che milita nella serie A turca con l’Antalyaspor, è stato arrestato e accusato "incitamento all'odio e all'ostilità" dopo che ha festeggiato il gol del pareggio contro il Trabzonspor facendo un segno con il cuore con le mani davanti alla telecamera e mostrando le parole “100 giorni. 7 ottobre" insieme al simbolo della Stella di David…

    NEWS

    100 giorni d’inferno: al Circo Massimo un’installazione per non dimenticare gli ostaggi di Hamas

    Di Michelle Zarfati

    100 giorni d’inferno, 100 giorni di paura e di lacrime, 100 giorni dall’inizio della terribile prigionia dei civili israeliani rapiti da Hamas. Domenica 14 Gennaio ha avuto luogo presso il belvedere del Circo Massimo un'installazione per marcare i 100 giorni di sofferenza e prigionia a cui sono sottoposti i civili israeliani. L’iniziativa, promossa con il supporto di UGEI, CER e…

    Cultura

    Il “dipinto della discordia” tra arte, storia e giustizia

    Di Nicole Nahum

    Una donna, un quadro, una storia. Una donna e un quadro sono i protagonisti di questa avventura, la quale è lunga, complessa, opprimente e a tratti anche tragica. Di questa vicenda conosciamo il luogo e l’anno: Germania, 1939. Lilly Cassirer Neubauer era un’ebrea, proprietaria del celebre quadro del pittore impressionista Jacob Abraham Pissarro, Rue Saint-Honoré, dans l’après-midi. Effet de pluie,…

    ISRAELE

    "Una paura che non può essere spiegata": la straziante storia del rapimento di Danielle e Emilia Aloni

    Di Michelle Zarfati

    Danielle Aloni, rapita il 7 ottobre e portata nella Striscia di Gaza con sua figlia Emilia di sei anni, è stata rilasciata dopo 49 giorni. La donna ha deciso solo pochi giorni fa di raccontare del suo rapimento al notiziario Ynet. "È una paura che non può essere spiegata, queste sono emozioni che la mente umana non può contenere. Eravamo…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Da deicidio a genocidio

    Di Rav Riccardo Di Segni

    Rav Jonathan Sacks, parlando di antisemitismo, notava che è un fenomeno storico costante, ma che in ogni generazione cambia vestito, sfruttando i temi che più fanno effetto sulle persone. Un tempo era la religione, poi la nazione, le divisioni economiche e sociali, poi la scienza, sulla quale si costruì la dottrina pseudoscientifica della razza, oggi sono i diritti civili. La…

    ISRAELE

    Spade di ferro giorno 101- Perché la guerra continua

    Di Ugo Volli

    Un sequestro di persona durato 100 giorni Si è molto e giustamente parlato sui siti e giornali ebraici (purtroppo molto meno su quelli generali) del centesimo giorno della guerra, si è ricordata soprattutto la lunghezza del terribile sequestro subito da centoquaranta persone fra cui molte donne e bambini, cui non è stato contestato alcun reato se non quello di essere…