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    Dopo più di dieci ore da incubo, gli ostaggi della sinagoga Beth Israel nella città di Colleyville in Texas sono stati liberati con un blitz delle forze dell’ordine. Il sequestratore armato è morto durante l’operazione.

     

    Gli agenti dell’Fbi, che hanno presidiato e condotto l’operazione assieme al corpo speciale SWAT, hanno negoziato con il sequestratore per ore. La zona era stata chiusa ai residenti, e la polizia aveva chiesto, con un tweet, di non avvicinarsi all’area. Dopo lunghe ore di attesa, si sono sentiti forti rumori e spari che provenivano dalla sinagoga, e subito dopo è giunta la notizia della liberazione degli ostaggi, che il governatore del Texas ha condiviso su Twitter.

     

    La vicenda è iniziata durante la celebrazione dello Shabbat, quando nel live streaming sull’account Facebook della sinagoga l’uomo armato ha fatto irruzione, e avrebbe parlato al telefono dicendo ripetutamente “sto per morire non piangete per me”, prima che la diretta fosse interrotta.


    “Se qualcuno cercherà di entrare nell’edificio, vi dico che moriranno tutti”, ha detto il sequestratore secondo quanto riportato dai media. “Fatemi parlare con mia sorella”, ha aggiunto l’uomo che diceva di essere il fratello di Aafia Siddiqui, “Lady Al Qaeda”, pachistana, considerata una terrorista, che sta scontando 86 anni in carcere.

     

    All’inizio l’uomo ha preso in ostaggio 4 persone, tra cui il rabbino. Poi un ostaggio è stato rilasciato. Ancora non è chiaro quante e quali armi avesse con sé. Nell’operazione sono stati coinvolti più di 200 agenti, inclusa una squadra speciale Fbi arrivata in aereo dalla Virginia.

     

    Dopo l’operazione e l’avvenuta liberazione degli ostaggi, il presidente Joe Biden ha ringraziato le forze dell’ordine: “Sapremo di più nei prossimi giorni delle motivazioni del sequestratore, ma voglio essere chiaro con chiunque intende diffondere odio: ci opporremo all’antisemitismo e all’estremismo”, ha detto Biden aggiungendo: “Questo è ciò che siamo e stasera gli uomini e le donne delle forze dell’ordine ci hanno reso tutti orgogliosi”.

     

    Un rapporto 2020 dell’FBI ha rivelato che i crimini di odio antisemita costituiscono il 57% di tutti i crimini religiosi, ed è di gran lunga la percentuale più alta di qualsiasi gruppo negli Stati Uniti.

     

    L’ambasciatore israeliano all’ONU Gilad Erdan ha affermato che i leader statunitensi devono prendere posizione contro l’antisemitismo. “Questo orribile incidente ci ricorda che i leader statunitensi devono agire oggi.  Se non si intraprende un’azione seria contro l’antisemitismo potrebbe essere un disastro”, ha detto Erdan.

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    Texas: liberati tutti gli ostaggi della sinagoga. Morto il sequestratore

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