Skip to main content

Ultimo numero Maggio – Giugno 2025

Scarica il Lunario

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Il documento approvato dalla Commissione dell’Unione europea il 5 ottobre 2021 è il coronamento di un percorso iniziato con l’approvazione da parte del Parlamento europeo della definizione IHRA di antisemitismo. 

     

    Il riferimento esplicito alla definizione IHRA, con i suoi indicatori sulle nuove forma di antisemitismo (che hanno come sfondo la demonizzazione di Israele e del sionismo), è un elemento chiave da cui non si potrà in prospettiva prescindere nella definizione di una strategia adeguata in ambito educativo e comunicativo, ma anche politico e diplomatico. 

     

    Come per il Patto di Abramo, in cui  per la prima volta gli ebrei nella Regione sono accettati anche da un punto di vista religioso, come nazione indipendente e non come minoranze “protette”, le implicazioni sono profonde e potranno coinvolgere in futuro  anche la politica estera.  

     

    Faccio un esempio. Se  uno Stato che fa parte dell’ONU può arrogarsi il diritto di minacciare di sterminio lo Sato di Israele, come dovremmo definire tutto questo?  Se delle organizzazioni terroristiche hanno come programma la distruzione di Israele, come dovrebbe rapportarsi la Comunità internazionale. Se nei libri di testo utilizzati nelle scuole dell’UNRWA col finanziamento dell’UE si veicola l’antisemitismo nelle sue forme vecchie e nuove, come dovrà reagire l’UE. E con le ONG che in nome di una malintesa solidarietà verso i diritti palestinesi,  veicolano il pregiudizio antiebraico e anti israeliano, come si dovranno rapportare i governi e la stessa UE?  Non dovranno anch’esse dotarsi di un codice etico che tenga conto del problema?

     

    Non è  ovviamente qui in discussione il diritto alla critica di questo o di quel governo israeliano. La critica  è il sale della democrazia e in Israele se ne fa largo uso. La politica è fatta di mediazioni e di compromessi che rendano possibile la convivenza amichevole fra popoli e nazioni.  

    Sono  in discussione le forme della critica, i doppi standard. Per non parlare della delegittimazione del diritto ad esistere e della demonizzazione. L’adozione della definizione IHRA  delle linee guida per combattere l’antisemitismo nelle sue diverse forme, offre l’opportunità  di porre correttamente il problema sul piano educativo e dell’informazione.    

     Guardando ai problemi in una prospettiva di lungo periodo è un grande cambiamento. Due decenni fa il Presidente Chirac  poteva manifestare fastidio se qualcuno sollevava il problema del pericolo antisemita in Francia. Per non parlare di quando un ministro francese aveva fatto distinzione fra le vittime non ebree e quelle ebraiche, definendo le prime “vittime francesi innocenti”. Come se le vittime ebree non fossero anch’esse francesi e innocenti. Andando indietro nel tempo, nel 1982, nel corso di una manifestazione sindacale  a Roma un gruppo di manifestanti si staccò dal corteo per deporre una lapide in segno di “protesta antisionista” vicino alla lapide che ricorda i rastrellamenti nazisti del 16 ottobre 1943. Per non parlare della vasta zona grigia che ha permesso al terrorismo di matrice palestinese di muoversi liberamente nelle maglie della società europea in nome di una malintesa solidarietà verso i diritti nazionali dei palestinesi. Affermare come fa il documento UE, fortemente voluto dalla Cancelleria tedesca, che l’antisemitismo nelle sue diverse forme più antiche e recenti rappresenta un pericolo globale, che deve essere affrontato con una strategia articolata e differenziata, è un grande saldo di qualità politico e morale che finalmente chiama le cose per nome e obbliga le istituzioni a farsi carico del problema. Da ora non è più possibile chiudere gli occhi attraverso i falsi distingui. C’è un documento che in prospettiva dovrà impegnare i governi anche nella loro politica estera. In parte già si è visto  con la decisione di molti Stati democratici di non partecipare all’Assise sul “razzismo” di Durban per le profonde derive antisemite che l’hanno caratterizzata.

    David Meghnagi, Presidente del Comitato accademico europeo per la lotta all’antisemitismo e per lo sviluppo della cooperazione accademica. Senior Prof. Roma Tre

    EUROPA

    Alcune riflessioni a caldo sulla strategia UE per combattere l’antisemitismo

    Di David Meghnagi

    Il documento approvato dalla Commissione dell’Unione europea il 5 ottobre 2021 è il coronamento di un percorso iniziato con l’approvazione da parte del Parlamento europeo della definizione IHRA di antisemitismo.  Il riferimento esplicito alla definizione IHRA, con i suoi indicatori sulle nuove forma di antisemitismo (che hanno come sfondo la demonizzazione di Israele e del sionismo), è un elemento chiave da…

    ITALIA

    Piero e i carabinieri

    Di Roberto Olla

    Potevi chiedergli all’improvviso la formazione della Roma nel campionato del 1936 e lui iniziava subito ad elencare i giocatori, dal portiere all’ultima riserva. Che poi, una riserva era un ragazzo amico di famiglia e meritava un posto da titolare. Sì, perché Piero poteva aggiungere subito le sue note al gioco, all’allenamento, agli schemi, al valore di ogni giocatore. Quel Piero,…

    ROMA EBRAICA

    Storie di coraggio e valore: la Menorah d’oro conferita ai Carabinieri di Roma

    Di David Di Segni

    Il 7 ottobre 1943 ricorre l’anniversario della deportazione dei Carabinieri di Roma. Una pagina di storia impressa nella memoria collettiva, simbolo di Resistenza e dedizione nei valori fondanti del nostro Paese. Su ordine dell’allora capo della Gestapo, Herbert Kappler, i membri dell’Arma furono catturati dai nazisti e spediti in direzione dei Lager. Questo per prevenire il loro intervento in difesa…

    Cultura

    Jewish lives matter: Fiamma Nirenstein denuncia in un libro l’antisemitismo dei “diritti”

    Di Ugo Volli

    Sono passati più di trent’anni dal Razzista democratico, in cui testimoniava per prima dello sdoganamento dell’antisemitismo nei ceti benpensanti e quasi venti da L'Abbandono, in cui spiegava “come l'Occidente ha tradito gli ebrei”. Nel frattempo ha fatto il deputato al Parlamento italiano e il vicepresidente della sua commissione esteri, promuovendo una grande inchiesta parlamentare sull’antisemitismo, ha continuato il suo lavoro…

    ISRAELE

    Israele, il Technion conferisce il dottorato onorario ad Angela Merkel

    Di Jacqueline Sermoneta

    Il Technion, Israel Institute of Technology, conferirà un dottorato onorario ad Angela Merkel. La cerimonia si svolgerà a Gerusalemme il prossimo 10 ottobre durante una visita della cancelliera tedesca in Israele. L’Ateneo israeliano premierà Merkel per il continuo e fermo supporto allo Stato d’Israele, per la tenace lotta contro l’antisemitismo e il razzismo, il forte sostegno alla scienza e all’educazione e…

    NEWS

    La “Conference of European Rabbis” premia il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni con un riconoscimento dedicato a Rav Elio Toaff

    Di Michelle Zarfati

    La “Conference of European Rabbis” (CER), che riunisce Europa più di 700 leader religiosi delle principali comunità ebraiche D’Europa, conferirà il premio “CER Prize” al Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni. Il riconoscimento sarà dedicato proprio alla memoria del Rabbino Elio Toaff. Il premio annuale della Conferenza dei Rabbini Europei rappresenta uno tra i più importanti riconoscimenti del mondo…

    NEWS

    L’annuale incontro interreligioso di Sant'Egidio: un nuovo inizio, tutti insieme

    Di Michelle Zarfati

    Le religioni si uniscono per ripartire finalmente tutti insieme come un unico corpo. Si è svolta infatti ieri la cerimonia di inaugurazione di “Popoli fratelli, terra futura. Religione e culture in dialogo”, per il XXXV appuntamento internazionale interreligioso promosso e organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, fondata da Andrea Riccardi. Un mondo ancora fragile, uscito estremamente provato dalla pandemia. Il progetto…

    NEWS

    L’annuale incontro interreligioso di Sant'Egidio: un nuovo inizio, tutti insieme

    Di Redazione

    Le religioni si uniscono per ripartire finalmente tutti insieme come un unico corpo. Si è svolta infatti ieri la cerimonia di inaugurazione di “Popoli fratelli, terra futura. Religione e culture in dialogo”, per il XXXV appuntamento internazionale interreligioso promosso e organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, fondata da Andrea Riccardi. Un mondo ancora fragile, uscito estremamente provato dalla pandemia. Il progetto…

    EUROPA

    Scritte antisemite sul Museo di Auschwitz – Birkenau

    Di Redazione

    Scritte antisemite in inglese e in tedesco sono comparse sui muri del Memoriale e del Museo del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.Tra le scritte, tracciate con lo spray, “due riferimenti all’Antico Testamento, spesso usati dagli antisemiti, e slogan negazionisti”, riporta la dichiarazione della polizia polacca, che sta indagando sul gesto vandalico.Questo episodio è “un attacco oltraggioso al simbolo di una…

    ISRAELE

    La preghiera ebraica è legale sul Monte del Tempio, decide un giudice di Gerusalemme

    Di Ugo Volli

    Una sentenza della corte distrettuale di Gerusalemme ha stabilito che non vi è nessuna legge o regolamento che impedisca a un ebreo di pregare in maniera tranquilla e senza ostentazione sul Monte del Tempio. Sembra una cosa ovvia, un diritto umano elementare: in uno stato democratico come Israele chiunque ha diritto pregare civilmente dappertutto. A maggior ragione per un ebreo…