Skip to main content

Ultimo numero Maggio – Giugno 2025

Scarica il Lunario

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Jonathan, un criceto bianco e piccino con i pantaloncini rossi e il suo amico bambino Elia si apprestano ad un compito importante: celebrare il Seder di Rosh ha Shanà. A raccontarne i dialoghi, le spiegazioni e le ingenuità è anche questa volta Giovanna Micaglio Ben Amozegh che – dopo il volume dedicato a Pesach destinato ai piccoli dai 3 ai 6 anni – si cimenta questa volta con testi e illustrazioni destinati a bambini già in età da prime letture. In comune con il libro precedente non solo il piccolo criceto protagonista – amico affezionato dell’autrice –  ma anche i disegni colorati che accompagnano e illustrano la narrazione realizzati sempre da Ben Amozegh ed edito da Belforte editori.

    Jonathan, il criceto, sembra per la verità interessato più ai dolci che caratterizzano la festa che alle spiegazioni ma Elia, paziente e diligente – a tratti didascalico – riesce ad attrarre la sua attenzione sui significati importanti e profondi della celebrazione: tutto sempre a portata di lettura e comprensione dei piccoli lettori. Liturgia famigliare ma anche usi e costumi che illustrano una festa dal significato particolare: giorno del suono e giorno del giudizio Rosh ha Shanà inaugura l’anno ebraico mettendoci di fronte alla duplice sfida che Rav Benedetto Carucci Viterbi ricorda nella presentazione: la parola Shanà, anno, infatti “contiene in sé una paradossale duplicità di significato – scrive Carucci – La radice da cui deriva significa infatti tanto ‘ripetere’ quanto ‘cambiare’ (…). ‘Ripetere’ è nel segno del continuo ritorno sugli stessi punti, del sempre identico, ‘cambiare’  è, d’altra parte, indice di novità e rinnovamento”. 

     

    Ed è sotto l’egida di questa doppia lettura che si muovono i piccoli protagonisti del volume edito da Belforte con il patrocinio dell’Ucei. Un racconto che inizia con la descrizione della tavola del Seder di Rosh ha Shanà e dei cibi preparati in attesa della celebrazione: “Wow! Quanto buon cibo – dice Jonathan – Dai Elia! Mangiamoci anche i fichi, i datteri… Oooh! Guarda che belle melagrane e che profumo di challà appena sfornata! Che fame!”. “Ma no – risponde Elia – tutti questi frutti e queste verdure servono alla mamma che li deve cucinare per stasera per il Seder di Rosh ha Shanà”…. Un piccolo appunto disarmonico su cosa accade in quelle famiglie dove a cucinare siano anche i papà o i fratelli maggiori? Ma sono piccoli particolari.

     

    Elia inizia così a spiegare al suo piccolo amico “si fa una bella cena, il Seder, con tanti cibi dolci per augurarsi che il nuovo anno sia shanah tovah umetukah che vuol dire che l’anno sia buono e dolce”. Nella pagina che segue le foglioline di grano spuntano dal piatto posato sul tavolo. L’attesa degli invitati per i due piccoli amici si fa trepidante mentre Elia prosegue nel suo ruolo di anfitrione: “Ogni cibo ha un suo significato ed è per questo che stasera si mangiano cibi dolci e anche le verdure si scelgono quelle più dolci. Sulle verdure inoltre non si usa mettere né limone né aceto, così non mangiamo nulla di aspro”. “Ah si – replica il criceto Jonathan – mangiamo cibi dolci perché il nuovo anno sia buono e dolce”.

     

    Accanto ai dialoghi dei piccoli protagonisti il libro propone le parole dell’ordine della cena: dal Qiddush alla Netilat Yadaim alla Hamotzì (i termini compaiono sia in ebraico che nella traslitterazione curata da Odelia Liberanome Bedarida) per procedere con i vari cibi rituali. Le spiegazioni di Elia a Jonathan proseguono: “C’è scritto – legge il piccolo – che i datteri si mangiano perché finiscano coloro che ci odiano, infatti la parola dattero in ebraico si dice tamar che è simile ad un’altra parola ebraica che vuol dire finire”. Le spiegazioni non finiscono invece con il Seder, arrivano infatti fino al giorno successivo quando si va al Tempio e si suona lo Shofar: “Pensa che a Rosh ha Shanà lo Shofar si suona per ben 101 volte!”.

     

    Alla storia raccontata da Elia a Jonathan, in un alternarsi di domande e risposte allegre e divertite, segue il testo integrale del Seder di Rosh ha Shanah secondo l’uso della comunità ebraica di Roma. Il piccolo volume – proprio per essere alla portata di tutti – riporta il testo in ebraico, la traduzione italiana e parte della traslitterazione. Conclude le trentanove pagine un glossario delle parole più significative della festa. Allegro e colorato il libro si presta così sia alla lettura individuale che a quella accompagnata da un adulto sempre nel segno della tradizione come in quello del cambiamento e della capacità di accogliere le sfide nuove che gli anni e le generazioni pongono ad un mondo sempre più complesso. Un volume piccolo e significativo che segnala una nuova attenzione ai più piccoli dell’editoria ebraica italiana.      

    Cultura

    Seder di Rosh ha Shanà dei bambini. Con Elia e il criceto Jonathan 

    Di Emanuele Calò

    Jonathan, un criceto bianco e piccino con i pantaloncini rossi e il suo amico bambino Elia si apprestano ad un compito importante: celebrare il Seder di Rosh ha Shanà. A raccontarne i dialoghi, le spiegazioni e le ingenuità è anche questa volta Giovanna Micaglio Ben Amozegh che – dopo il volume dedicato a Pesach destinato ai piccoli dai 3 ai…

    Cultura

    Seder di Rosh ha Shanà dei bambini. Con Elia e il criceto Jonathan 

    Di Emanuele Calò

    Jonathan, un criceto bianco e piccino con i pantaloncini rossi e il suo amico bambino Elia si apprestano ad un compito importante: celebrare il Seder di Rosh ha Shanà. A raccontarne i dialoghi, le spiegazioni e le ingenuità è anche questa volta Giovanna Micaglio Ben Amozegh che – dopo il volume dedicato a Pesach destinato ai piccoli dai 3 ai…

    Cultura

    Seder di Rosh ha Shanà dei bambini. Con Elia e il criceto Jonathan 

    Di Emanuele Calò

    Jonathan, un criceto bianco e piccino con i pantaloncini rossi e il suo amico bambino Elia si apprestano ad un compito importante: celebrare il Seder di Rosh ha Shanà. A raccontarne i dialoghi, le spiegazioni e le ingenuità è anche questa volta Giovanna Micaglio Ben Amozegh che – dopo il volume dedicato a Pesach destinato ai piccoli dai 3 ai…

    Cultura

    Il Machzor Luzzatto: All’asta per 4 milioni di dollari il libro di preghiere di Rosh Hashanà del 1200

    Di Redazione

    Sotheby's ha annunciato giovedì che metterà all'asta un libro di preghiere illustrato Rosh Hashanah e Yom Kippur di 700 anni fa, noto come Machzor Luzzatto. Un libro molto speciale, di cui la storia si intreccia con l’Italia.  Si tratta infatti del così detto “Luzzatto High Holiday Machzor”, uno dei primi libri di preghiere ebraici illustrati conosciuti che prende il nome da un…

    EUROPA

    Londra: La polizia arresta sospetto accusato di aggressioni antisemite

    Di Redazione

    La polizia di Londra ha arrestato un sospetto poiché considerato collegato ad una serie di aggressioni contro ebrei nel quartiere di Stamford Hill a Hackney, a Londra. L'uomo ha 28 anni ed è attualmente in custodia cautelare. Le aggressioni di cui è accusato, ben 5, risalgono tutte al 18 agosto.  Dopo aver aggredito un uomo di 30 anni con colpi alla testa, un…

    ISRAELE

    Dagli Emirati al Libano. Per l’imprenditore israeliano Erel Margalit è il business la via per la pace

    Di Fabiana Magrì

    “Sono convinto che, molto presto, il Libano farà parte di questo progetto. La chiamiamo “open fence strategy”, la strategia dei recinti aperti”. Dalla città più settentrionale di Israele, Kiryat Shmona, dove giovedì 1° settembre si è inaugurato il Margalit Startup City Galilee, nuovo hub tecnologico tutto dedicato al foodtech, l’israeliano Erel Margalit, fondatore e presidente della società di venture capital…

    NEWS

    G20 Interfaith: Il Rabbino Di Segni e Mario Draghi insieme per l’impegno delle religioni

    Di Redazione

    Dal 2 settembre al 14 settembre si terrà a Bologna il G20 interfaith forum 2021, a cui prenderà parte il Rabbino Capo di Roma, Rav Shmuel Riccardo Di Segni, nella stessa sessione del Premier Mario Draghi. Il tema scelto del G20 Interfaith è “Time of Heal”, Il tempo della guarigione. Un titolo evocativo, che si riferisce a quello che ormai il…

    NEWS

    Il Primo Ministro della Lituania in visita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma

    Di Redazione

    Giovedì 2 settembre il Primo Ministro della Lituania Ingrida Šimonytė ha visitato la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Durante l’incontro con Cristiana Collu, Direttrice della Galleria, la Premier ha discusso della cooperazione culturale tra Italia e Lituania.La conversazione si è concentrata sulla mostra personale dell’artista di origine litvak Antonietta Raphaël Mafai, che si terrà questo autunno alla…

    Cultura

    Giornata Europea della Cultura Ebraica. “Dialoghi”: A Roma un programma fitto di eventi

    Di Michelle Zarfati

    Domenica 10 ottobre si svolgerà la ventiduesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Un appuntamento culturale ormai consolidato, organizzato e promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, può vantare di essere una delle organizzazioni più amate e riuscite in Europa. Il mondo ebraico italiano si mostra al pubblico attraverso la cultura. L’iniziativa aprirà le porte di musei, siti ebraici e…

    ISRAELE

    La National Library di Israele mostra antichi manoscritti per Rosh Hashanà

    Di Silvia Haia Antonucci

    Un calendario ebraico millenario, la prima traccia di Yiddish nella storia racchiusa in un antico libro, ecco alcune delle sorprese che la National Library of Israel ha pensato di offrire in occasione di Rosh Hashanà, il Capodanno Ebraico: in collaborazione con il Pardes Institute of Jewish Studies, la National Library ha prodotto una serie di video, intitolata “A Look at…