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    L’artista Yael Bogen ha realizzato una suggestiva rappresentazione di Helena Kagan, pioniera della medicina pediatrica nella Palestina ottomana, che è stata collocata nella Mosaic Gallery del Museo ANU del Popolo ebraico di Tel Aviv.

    La vita di Helena Kagan è avvincente e quanto mai attuale e significativa a oltre cent’anni dalla sua aliyah, in un contesto storico politico di guerra e angoscia quale è quello dei nostri giorni. Helena Kagan era nata nel 1889 a Tashkent, nell’attuale Uzbekistan; il padre, discendente del Gaon di Vilna, implorò figli di andare vivere in Palestina, per poter vedere “la terra che il popolo ebraico ha perduto ma che non ha mai dimenticato”. Helena arrivò con la madre a Tel Aviv nel 1914, si trasferì poi a Gerusalemme, dove trascorse tutta la sua vita.

    Giovane e visionaria, allestì una clinica con annesso un laboratorio in una delle stanze in cui viveva; allo scoppio della Prima guerra mondiale, il regime ottomano le vietò di esercitare la professione medica, lavorò allora come infermiera. Per contribuire a combattere la mortalità infantile derivante dalla malnutrizione, acquistò una mucca, conservò e nutrì i piccoli pazienti con il latte appena munto, collocandolo le bottiglie in contenitori di terracotta pieni d’acqua. Nel 1916 allestì il sito nel primo ospedale pediatrico ebraico di Gerusalemme e di tutta la Palestina; otto anni più tardi, nel quartiere Sha’arè Hessed, creò una casa per bambini e neonati orfani e abbandonati provenienti dalle zone più povere della città, un luogo che divenne ben presto oasi di accoglienza.

    Helena Kagan (a destra) e sua cognata, Rachel (Cohen) Kagan (a sinistra), all'apertura della WIZO Jerusalem Baby Home nel 1955. WIZO Archives, Tel Aviv.
    Helena Kagan (a destra) e sua cognata, Rachel (Cohen) Kagan (a sinistra), all’apertura della WIZO Jerusalem Baby Home nel 1955. WIZO Archives, Tel Aviv.

    La lista delle istituzioni che fondò e degli incarichi che ricoprì sarebbe troppo lunga, ma le sue parole sono eloquenti e meritano di essere lette per comprendere la donna di cui stiamo tratteggiando il profilo: “nella mia carriera – scrisse la Kagan in uno dei suoi libri di memorie – ho cercato di sostenere le mie due grandi passioni: l’amore per i bambini e l’amore per Gerusalemme. Ho cercato di instillare nei residenti arabi la sensazione che noi, gli ebrei che torniamo in patria, siamo sinceramente interessati alla pace e alle relazioni amichevoli con tutti i residenti della città Santa”.

    Nel 1936 Helena Kagan sposò Emil Hauser (1893-1978), un violinista di talento che aveva fondato il Conservatorio di Musica della Palestina a Gerusalemme, dirigendolo per molti anni e di cui la stessa Kagan fu segretaria onoraria dal 1938 al 1946. La casa della coppia era un centro di musica e cultura, che fungeva da luogo di ritrovo per concerti e incontri con i leader sionisti locali e internazionali.

    In occasione dell’Anno Internazionale della Donna (1975), Kagan è stata insignita del Premio Israele per il suo servizio alla comunità, per aver aperto nuovi orizzonti nella lotta contro la febbre reumatica, l’anemia infantile e l’asma nei bambini, pubblicando studi, partecipando a convegni medici internazionali e raggiungendo la fama mondiale nel suo settore.

    In un’intervista, nel 1978, poco prima di morire, ripeteva: “Il pensiero di aver vissuto una lunga vita e di essere riuscita a portare salute a generazioni di bambini è ciò che mi dà la forza di continuare a sperare che avrò il privilegio di testimoniare la pace che tanto desideriamo”.

    Helena Kagan (a sinistra) e la prima presidente di WIZO Rebecca Sieff (a destra) all'apertura del Rebecca Sieff Center for the Family di WIZO nel 1955, insieme al primo direttore del centro. WIZO Archives, Tel Aviv.
    Helena Kagan (a sinistra) e la prima presidente di WIZO Rebecca Sieff (a destra) all’apertura del Rebecca Sieff Center for the Family di WIZO nel 1955, insieme al primo direttore del centro.
    WIZO Archives, Tel Aviv.
    Cultura

    Omaggio a Helena Kagan, una pioniera della pediatria con Gerusalemme e la pace nel cuore

    Di Claudia De Benedetti

    L’artista Yael Bogen ha realizzato una suggestiva rappresentazione di Helena Kagan, pioniera della medicina pediatrica nella Palestina ottomana, che è stata collocata nella Mosaic Gallery del Museo ANU del Popolo ebraico di Tel Aviv. La vita di Helena Kagan è avvincente e quanto mai attuale e significativa a oltre cent’anni dalla sua aliyah, in un contesto storico politico di guerra…

    ROMA EBRAICA

    La direttrice Milena Pavoncello va in pensione: 45 anni tra cambiamenti e sfide

    Di Ariela Piattelli

    Ha lavorato alla scuola ebraica per 45 anni, prima come insegnante poi come direttrice. Nessuno come lei conosce nei minimi dettagli la storia dell’istituto, che adesso compie un secolo. Perché Milena Pavoncello, che dirige la “Vittorio Polacco” e la “Angelo Sacerdoti”, la scuola ebraica l’ha frequentata da alunna, poi l’ha studiata e ci ha scritto anche la tesi di laurea.…

    NEWS

    Questa sera la ricorrenza di Yom HaShoah

    Di Ugo Volli

    La cerimonia Questa sera al tramonto in Israele inizia la celebrazione di Yom HaShoah, con una cerimonia di stato che si tiene a Gerusalemme allo Yad Vashem, il grande museo e centro di ricerca sulla Shoah. Durante la cerimonia, la bandiera nazionale viene abbassata a mezz'asta, presidente dello stato e primo ministro pronunciano discorsi, sei sopravvissuti alla strage accendono sei…

    EUROPA

    Eurovision: allerta di viaggio e linee guida per gli israeliani a Malmö

    Di Redazione

    Il Consiglio di sicurezza nazionale ha alzato l’allerta dal livello 2 - minaccia occasionale, al livello 3 - minaccia media, per gli israeliani che seguiranno l’Eurovision Song Contest a Malmö dal 7 all’11 maggio. Inoltre, con una misura senza precedenti, il Comando centrale del Fronte Interno dell'esercito israeliano diffonderà le linee guida ai cittadini israeliani nella città svedese attraverso un’app…

    ITALIA

    L’incontro dei presidenti delle comunità ebraiche di Roma e Milano con il Capo della Polizia

    Di Redazione

    I Presidenti delle comunità ebraiche di Roma e Milano, Victor Fadlun e Walker Meghnagi, sono stati ricevuti nei giorni scorsi dal Capo della Polizia, Vittorio Pisani, per fare il punto della situazione sulla sicurezza delle rispettive comunità. I presidenti Fadlun e Meghnagi hanno colto l’occasione per ringraziare il Prefetto Pisani per la stretta collaborazione e il dialogo continuo e, tramite…

    Mondo

    Addio a Paul Auster “il più francese degli scrittori americani"

    Di Michelle Zarfati

    Si è spento lo scorso 30 aprile all’età di 77 anni Paul Auster. Sempre in bilico tra realtà, finzione e mistero, le sue opere hanno segnato la letteratura del Novecento. Autore di oltre 34 testi e noto per la famosa “Trilogia di New York”, Auster e la sua prosa postmoderna hanno lasciato un segno indelebile nella cultura americana contemporanea. Definito…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Acharè Mot: Solo chi appartiene alla comunità riceve il perdono divino di Kippur

    Di Donato Grosser

    Questa parashà inizia con le istruzioni al Kohen Gadol su quello che doveva fare durante il giorno di Kippur, il giorno dell’espiazione dei peccati. Il Kohen Gadol doveva prendere due capri acquistati con i fondi pubblici del popolo d’Israele ed estrarre a sorte il loro destino. Un capro veniva sacrificato nel Bet Ha-Mikdàsh e serviva di espiazione per i peccati…

    Cultura

    Hummus, la più israeliana delle ricette

    Di Giulia Gallichi

    Quanto larga è la linea che divide la ricerca di informazione con il voyerismo? È da giorni che mi pongo questa domanda. Giorni fa sono stata con la mia famiglia a visitare uno dei kibbutzim maggiormente colpiti dal feroce attacco terroristico del 7 ottobre e mi sono chiesta se quella visita non potesse cadere nella ricerca ossessiva di voyerismo. La…

    ROMA EBRAICA

    Scuola ebraica, Roberta Spizzichino sarà la nuova direttrice

    Di Ariela Piattelli

    “Sono molto emozionata” esordisce nella nostra conversazione Roberta Spizzichino che da settembre sarà la nuova direttrice delle scuole elementari Vittorio Polacco e delle medie Angelo Sacerdoti. Con 20 anni di insegnamento alle spalle, una laurea in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, un passato nel mondo dell’azienda, sposata e con un figlio in Israele, sarà lei a prendere il testimone…

    Mondo

    Macabra scoperta sotto la casa di Goring: trovati cinque corpi, uno di un neonato

    Di Olga Flori

    Cinque scheletri senza mani e piedi sono stati rinvenuti dagli archeologi polacchi e tedeschi sotto la camera in cui dormiva uno dei più famigerati criminali nazisti: Hermann Goring. Gli archeologi che hanno fatto la macabra scoperta sono membri della “Fundacja Latebra”, una delle poche organizzazioni autorizzate a condurre ricerche presso Wolfsschanze, “La Tana del Lupo”, un quartier generale del Führer…