Skip to main content

Ultimo numero Maggio – Giugno 2025

Scarica il Lunario

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Una nuova cruciale tappa nella corsa delle primarie Usa. Oggi si vota in Idaho, Missouri, Mississippi, North Dakota, Washington e soprattutto Michigan. Ed è il primo appuntamento in cui fronteggiano i due candidati rimasti, Joe Biden e Bernie Sanders (è vero, c’è anche la 38enne deputata delle Hawaii Tulsi Gabbard, ma non ha alcuna chance per la nomination). In ballo ci sono 353 delegati. Da questo mini Super Tuesday si capirà meglio se l’ex vicepresidente Biden ha trovato lo slancio decisivo o se il senatore del Vermont può ancora puntare a essere l’uomo che sfiderà Trump alle presidenziali di novembre. In tal caso Sanders diventerebbe il primo ebreo candidato alla Casa Bianca. Un paradosso.

    Infatti Sanders, la cui famiglia ebrea emigrò negli Stati Uniti dalla Polonia, in questa campagna elettorale non ha risparmiato dichiarazioni allarmanti su Israele e sulla linea politica che intende portare avanti, se mai dovesse diventare presidente degli Stati Uniti. Già prima del voto israeliano ha definito Benjamin Netanyahu un «razzista reazionario» e s’è impegnato «a rivalutare» la decisione di spostare l’ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme presa da Donald Trump, utilizzando le solite formule ambigue: «Deve essere assicurata l’indipendenza e la sicurezza di Israele, ma non si può ignorare la sofferenza del popolo palestinese». Dichiarazioni definite «scioccanti dal ministro degli Esteri Israel Katz, che ha ricordato come già in un’altra occasione il candidato democratico «abbia parla contro lo Stato di Israele su temi base del credo e della storia ebraici e della nostra sicurezza. La prima volta aveva parlato di Gaza senza comprenderne la realtà, la minaccia, i razzi e quello che fronteggiamo in quanto attaccati dall’Islam radicale, vuole negarci il diritto all’autodifesa». Ancora più duro era stato l’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Dannon: «Chiunque definisca il primo ministro israeliano un “razzista” è un bugiardo, un idiota ignorante o entrambe le cose».

    Nonostante abbia ripetuto più volte di essere «orgoglioso di essere ebreo», il senatore settantottenne, che da giovane ha vissuto alcuni mesi in un kibbutz, fa molto poco per dimostrarlo. Lo scorso mese era stato criticato per la decisione di disertare l’annuale conferenza dell’American Israel Public Affairs Committee (Aipac). Come motivazione, aveva sostenuto che l’associazione appoggia «leader che esprimono intolleranza verso i palestinesi». Ancora più emblematico il manifesto sull’antisemitismo che Sanders ha pubblicato su Jewish Currents lo scorso 11 novembre. Un testo con alcune prese di posizione chiare e molte inesattezze, da cui emergeva soprattutto un silenzio ingiustificabile sull’antisemitismo endemico della sinistra statunitense. I rapporti tra Stati Uniti e Israele sono storicamente un tema centrale delle primarie e poi delle presidenziali statunitensi. Finora in questa sfida democratica la questione è stata poco dibattuta, se non, appunto, da Sanders, il primo ebreo in corsa per la Casa Bianca che non piace a Israele.

    NEWS

    Usa. Il paradosso di Sanders, il candidato ebreo anti-israeliano

    Di Luca D'Ammando

    Una nuova cruciale tappa nella corsa delle primarie Usa. Oggi si vota in Idaho, Missouri, Mississippi, North Dakota, Washington e soprattutto Michigan. Ed è il primo appuntamento in cui fronteggiano i due candidati rimasti, Joe Biden e Bernie Sanders (è vero, c’è anche la 38enne deputata delle Hawaii Tulsi Gabbard, ma non ha alcuna chance per la nomination). In ballo…

    ISRAELE

    CORONAVIRUS: ISRAELE, TUTTI I TURISTI DEVONO LASCIARE IL PAESE NEI PROSSIMI GIORNI. COMPAGNIE CHARTER CESSANO VOLI ALL'ESTERO

    Di Giacomo Kahn

    Tutti i turisti devono lasciare ISRAELE entro i prossimi giorni. Lo ha deciso il ministero della Salute, nell'ambito dei nuovi provvedimenti per contrastare la diffusione del coronavirus. " I turisti che si trovano in ISRAELE avranno il tempo di lasciare il paese in maniera ordinata nei prossimi giorni", ha ordinato il ministero, senza però precisare una data limite per le partenze. Se nel frattempo…

    ITALIA

    MUSICA: E' MORTO DAVID MATALON, IL DISCOGRAFICO CHE SCOPRI' MINA

    Di Adn Kronos

    Il produttore discografico David Matalon, diventato leggendario per aver scoperto e lanciato Mina agli inizi della carriera, è morto all'età di 99 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla sua famiglia su Facebook, come riferisce l'AdnKronos. Matalon è deceduto ieri mattina nella Residenza Anziani Arzaga, una struttura della Comunità Ebraica di Milano. Nato ad Alessandria d'Egitto il 14 luglio 1920, dopo…

    ISRAELE

    CORTE RESPINGE RINVIO PROCESSO NETANYAHU, UDIENZE INIZIANO IL 17 MARZO

    Di Adn Kronos

    Il processo per corruzione contro Benyamin Netanyahu si aprirà come previsto il prossimo 17 marzo. La corte distrettuale di Gerusalemme ha respinto la richiesta di rinvio presentata dai legali del primo ministro israeliano, i quali sostenevano di non aver ricevuto dalla procura tutto il materiale necessario, riferiscono i media israeliani. Netanyahu è accusato di corruzione, frode e abuso di fiducia nell'ambito di…

    ISRAELE

    CORONAVIRUS: AEROPORTO BEN GURION CHIUDE META' TERMINAL INTERNAZIONALE. I CONTAGIATI NEL PAESE SONO 58

    Di Redazione

    L'aeroporto Ben Gurion in ISRAELE ha deciso di chiudere la metà del suo terminal internazionale e di chiamare al lavoro solo il 30% del personale. Lo riferisce Times of Israel, dopo che le ultime misure decise dal governo per il contenimento del coronavirus hanno di fatto messo fine al turismo nel paese. Ieri sera il primo ministro Benyamin Netanyahu ha ordinato una…

    ITALIA

    Coronavirus. Congedi extra con almeno il 30% dello stipendio e voucher babysitter. Le misure in arrivo per i genitori

    Di Iaia Vantaggiato

    Congedi parentali straordinari e voucher babysitter dovrebbero entrare in un decreto legge che il governo dovrebbe approvare mercoledì o giovedì. Le misure - sempre più attese dai genitori, dato il prolungamento della chiusura delle scuole in tutta Italia fino (almeno) al 3 aprile - sono illustrate dal Corriere della Sera.I giorni di congedo dovrebbero essere al momento 12. Ma potrebbero…

    ITALIA

    “Italia zona protetta”, che cosa cambia per gli italiani? Nuove regole e dati ufficiali

    Di Miriam Spizzichino

    Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale. In una conferenza stampa tenutasi alle 21:30 ha spiegato alla stampa e alla cittadinanza il provvedimento che estende le misure restrittive, da prima riservate solo al Nord, a tutto il territorio…

    ROMA EBRAICA

    CORONAVIRUS: COMUNITA' EBRAICA ROMA, SOSPESE CERIMONIE RELIGIOSE IN SINAGOGHE

    Di Giacomo Kahn

    "In ottemperanza alle disposizioni del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell'8 marzo 2020 e quello successivo del 9 marzo 2020, la Comunità EBRAICA di Roma comunica la sospensione delle cerimonie religiose all'interno delle sinagoghe di Roma". Lo comunica in una nota Ruth Dureghello, presidente della Comunità EBRAICA di Roma. "Nonostante la tradizione EBRAICA preveda obbligatoriamente la riunione di almeno dieci uomini per svolgere la…

    ROMA EBRAICA

    Ospedale Israelitico in campo per l’emergenza

    Di Redazione

    In queste ore l’Ospedale Israelitico di Roma è impegnato, come la maggior parte degli ospedali italiani, a dare supporto al SSN per fronteggiare l’emergenza COVID-19. Nello specifico l’Ospedale Israelitico sta lavorando in sinergia con l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e i Pronto Soccorso di tutta Regione Lazio, ottemperando alle disposizioni del Presidente della Regione Lazio. L’Ospedale continuerà a garantire il…

    ROMA EBRAICA

    Un libro tutto da scrivere su Roma ebraica

    Di Jacqueline Sermoneta

    “Hanno insegnato i maestri: ‘se non fosse per il sole, si ascolterebbe il frastuono di Roma e se non vi fosse il frastuono di Roma, si ascolterebbe il suono del sole’. Tre voci si diffondono da una parte all’altra del mondo: il suono del sole, il frastuono di Roma e il suono dell’anima al momento in cui si stacca dal…