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SPECIALE PESACH 5784

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    Roma ebraica, la leadership che verrà

    Il 18 giugno gli ebrei di Roma andranno alle urne per scegliere chi guiderà la Comunità per i prossimi anni. Nei programmi delle tre liste di candidati che si propongono agli elettori come leader della collettività ci sono temi e valori importanti che attraversano e ricorrono in modo trasversale i progetti avanzati. Il miglioramento della scuola, il rafforzamento dei servizi, una buona amministrazione, il sostegno alle fasce più deboli, l’inclusione, il rapporto con le altre istituzioni, l’amore profuso per la collettività ebraica e per lo Stato d’Israele. 

    Sono però le visioni differenti dei singoli gruppi a costituire le diverse identità delle liste e sta all’elettore comprendere quale tra queste visioni possa rappresentare un modello di gestione per affrontare le sfide che verranno. Alcune tra queste le conosciamo, ma, come ci ha insegnato la dura lezione della pandemia, non possiamo immaginare cosa c’è all’orizzonte e viviamo sempre in “un’epoca di grandi incertezze”. Le voci che abbiamo ascoltato in questo numero di Shalom Magazine spiegano che una leadership dell’ebraismo, assieme a tutte le qualità e i valori di cui è portatrice, deve essere preparata all’emergenza, saper scegliere in situazioni estreme e prendere decisioni non sempre popolari, dialogando con interlocutori talvolta difficili. Di esempi ne abbiamo, anche nella nostra storia recente. Sono proprio queste capacità gli indicatori che rivelano la misura e la tenuta di una leadership. 

    Il periodo della campagna elettorale è sempre stato per la Comunità Ebraica di Roma un momento di grande confronto sui diversi temi e di ascolto per interpretare le necessità degli elettori. Si tratta di un lavoro necessario, ma che deve saper raccontare sempre le differenti visioni.

    Non conosciamo le sfide del futuro, ma possiamo decidere adesso quale è per ognuno di noi la visione che meglio può interpretare la nostra identità perché è la leadership, sia religiosa sia politica, che ha garantito oltre la sopravvivenza del nostro popolo per millenni, la partecipazione e il confronto con il mondo che ci circonda. In questo numero di Shalom Magazine il lettore troverà tutte le indicazioni e gli strumenti per il voto di domenica 18 giugno. Il nostro invito è di andare a votare, perché soltanto alle urne possiamo contribuire e scrivere il futuro della nostra Comunità e a delineare il nuovo volto della leadership che verrà.

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