Le due guerreCi sono due guerre in corso in questo momento fra Israele e Hamas. Una è quella sul terreno, che a sua volta ha vari aspetti: la guerra sul terreno e quella aerea, il conflitto al nord e le operazioni antiterrorismo che si svolgono soprattutto in Giudea e Samaria per prevenire l’apertura di un fronte di attentati, l’aggressione di…
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Spade di ferro giorno 37. Diplomazia araba e tempo che stringe
Il vertice di RiadDue eventi politico diplomatici del mondo arabo erano molto attesi per la giornata di sabato. Uno è la conferenza dei capi di stato e di governo dei principali paesi arabo-musulmani che era stata convocata a Riad dal governo saudita. C’erano tutti, dal padrone di casa, l’erede al trono della Arabia Muhammad bin Salman. a Erdogan, dal presidente…
Spade di ferro - giorno 36. Le pause umanitarie e gli ospedali
Perché il cessate il fuoco non è possibileI sostenitori dell’islamismo in tutto il mondo, seguiti dai “pacifisti” più o meno sinceri, continuano a richiedere un “cessate il fuoco” che poi rapidamente diventerebbe una tregua a tempo indeterminato: esattamente lo stato che vigeva prima del 7 ottobre e che ha permesso la preparazione della strage. Hamas, colpita duramente ma non annullata,…
Giornalisti al seguito di Hamas nel massacro del 7 ottobre. Complici o testimoni?
Giornalisti coinvolti nel massacroC’erano giornalisti, in particolare fotografi “indipendenti” ma sotto contratto per alcune delle principali testate internazionali fra le squadre di terroristi che hanno invaso Israele e praticato il più orribile massacro antisemita dopo la Shoah. Il sito americano “Honest Reporting” ha rivelato ieri questo fatto inquietante, che è stato ripreso poi da diversi autorevoli giornali internazionali, fra cui…
Spade di ferro - giorno 32. La guerra aerea e quella di terra
La situazione di Gaza prima della guerraVale la pena di ripetere un dato su quel che succede in Israele e dintorni, che sempre è ignorato dalla propaganda “pacifista”: non si tratta di un’operazione di Israele, ma di una guerra. Le guerre cominciano di solito da una parte sola e vanno avanti con scambi fra le due parti, fino a che…
Spade di ferro giorno 31. Un bilancio, a un mese di distanza
Memoria di un meseÈ passato un mese. Il 7 ottobre scorso, poco prima dell’alba, una pioggia di missili partiva da Gaza in direzione di Israele. In una ventina di punti veniva la barriera di sicurezza (che marca un confine internazionalmente riconosciuto, ricordiamolo) veniva abbattuta con esplosivi e bulldozer e circa 3000 terroristi di Hamas, Jihad Islamica e anche del braccio…
Spade di ferro - giorno 30. La guerra nei tunnel
La nuova fase della guerraTerminato l’accerchiamento della città di Gaza, colpiti i principali edifici che contenevano centri logistici, di comunicazione, di comando, le fabbriche e le abitazioni dei capi terroristi, resta ora all’esercito israeliano il compito più difficile: stanare i terroristi, eliminare la loro infrastruttura, catturare o uccidere le loro truppe e soprattutto i loro capi. La guerra di Israele…
Spade di ferro giorno 29. Hezbollah non entra in guerra e l’operazione non deve fermarsi
Due non-eventi importantiIl pomeriggio di venerdì è stato un momento determinante nel corso della guerra, non perché sia accaduto qualche cosa, ma per quel che non vi è accaduto. Si tratta di due eventi che erano attesi o temuti e non si sono verificati. Il primo è l’inizio di una guerra vera e propria con Hezbollah, la quale avrebbe potuto…
Spade di ferro - giorno 27. La città di Gaza è circondata
Il fronte di GazaL’accerchiamento della città di Gaza, roccaforte di Hamas, è completo. La Striscia è divisa in due parti. La porzione settentrionale è tagliata fuori da quella meridionale. In mezzo c’è una zona fittamente urbanizzata, da cui l’esercito israeliano ha cercato di far sfollare la popolazione civile per non danneggiarla, riuscendoci però solo in parte perché Hamas ha cercato…
Spade di ferro - giorno 26. Lo scontro urbano
Circa venti soldati israeliani sono caduti in combattimento negli ultimi due giorni. Una decina di loro, militari della brigata di fanteria Givati, sono stati colpiti assieme, su un veicolo blindato di trasporto truppe centrato da un razzo anticarro. Purtroppo queste dolorosissime perdite sono quasi inevitabili nonostante la superiorità militare israeliana e sono destinate ad aumentare col procedere dell’operazione. I terroristi…