“Sia Tua volontà o Signore, Dio nostro e dei nostri Padri, che vengano distrutti tutti quelli che ti odiano. Alza la Tua mano su colui che Ti angustia e tutti i Tuoi nemici siano annientati”.
Questa richiesta viene formulata durante il seder di Rosh Ha Shanà prima di mangiare i porri, in aramaico Keratè, il cui nome per assonanza somiglia all’imperativo Ikartù, che siano recisi. In questa richiesta, come in molte altre, l’attenzione è data all’eliminazione di aspetti negativi dalla nostra vita; i nemici, il cattivo giudizio, coloro che angustiano la nostra persona. Nonostante voglia quest’anno condividere con voi una ricetta a base di porri, mi piacerebbe stimolare una riflessione sule richieste positive che possiamo rivolgere a Dio, per essere benedetti con un anno pieno di cose positive. A casa mia, con questo proposito, ci siamo divertiti ad aggiungere cibi speciali che abbiano nomi divertenti che ricordino richieste allegre e di buon auspicio.
Vi propongo quindi di bere un sorso di coca cola, che ci faccia ascoltare la voce di Dio (Kol HaShem), o di aggiungere al menù delle gomme da masticare che ci tengano il più attaccati possibile alla giusta via. Quest’anno proviamo tutti a concentrarci sulle cose felici che vorremmo vivere, sulle persone che vorremmo incontrare e le esperienze che vorremmo provare. Che i pensieri positivi ci diano la forza di superare qualsiasi difficoltà e di poter aiutare chi dovesse avere bisogno di noi.
Prasa, polpette di porri
2 patate tagliate a cubetti
2 uova
Pan grattato
Sale e pepe
Olio per friggere
Preparazione
In una pentola abbastanza capiente fate bollire dell’acqua salata e cuocete i porri e le patate per circa 10 minuti. Scolate e lasciate raffreddare. A questo punto frullate il tutto e trasferite in una ciotola. Aggiungete il sale, il pepe e le uova. Incorporate poi a poco a poco il pangrattato fino ad ottenere una consistenza che ci permetta di formare delle polpette leggermente schiacciate. Fate scaldare l’olio in una padella dai bordi alti e friggere le polpette su entrambi i lati per circa 5 minuti. Fate scolare su carta assorbente. Potete mangiarle calde o a temperatura ambiente
Giulia Gallichi Punturello