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SPECIALE PESACH 5784

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    ISRAELE

    ‘Proiettili in rose’: I fiori della vita

    Israele – La nostra risposta al male è ciò che ci definisce come esseri umani. L’israeliano Yaron Bob ne è la dimostrazione vivente. Sopravvissuto a due attacchi Hamas sulla sua casa al confine di Gaza, ha scelto di non soccombere alla disperazione ma di fare qualcosa di straordinario: trasformare il dolore in arte.

    Yaron Bob: un artista resiliente
    Yaron Bob vive a Yated, una piccola comunità israeliana situata a pochi passi dal confine con la Striscia di Gaza. Il 50enne è un insegnante d’arte di professione ed oltre a creare le sue opere, Yaron è anche un attivista per la pace e lavora per promuovere il dialogo.

    Rockets into Roses: trasformare la violenza in bellezza
    Dalle macerie dei razzi caduti, Yaron dà vita a sculture commoventi e uniche nel loro genere. Il suo progetto, “Rockets into roses”, è un potente simbolo di vita, speranza e rinascita. Il suo lavoro è caratterizzato da una meticolosa attenzione alla sicurezza. Prima di iniziare a lavorare su un missile, Yaron attende che i soldati dell’IDF (Forza di difesa israeliane) ne confermino l’inerzia e lo sminamento. Dopo i dovuti controlli, con pochi strumenti e tanta dedizione, crea opere d’arte di una bellezza commovente, i cui ricavati vengono interamente devoluti alle vittime della guerra.

    Un messaggio di pace contro la violenza
    La conquista di Gaza da parte di Hamas segue la sua vittoria alle elezioni del 2006, dando inizio a scontri con Israele che hanno causato migliaia di vittime da entrambe le parti. In Israele, la costante minaccia dei missili da Gaza ha traumatizzato soprattutto le comunità al confine, generando un clima di paura e insicurezza, come ha spiegato Alon Davidi, sindaco di Sderot, città al confine con Gaza. Nonostante ciò, gli abitanti hanno imparato a convivere con la pace e la guerra, sempre pronti a difendere la loro terra senza mai rinunciare alla ricerca della pace per Israele e i suoi vicini. Yaron è un esempio di questa resilienza. “Ho rifiutato di soccombere all’odio e ho deciso di trasformare i razzi che mi volevano uccidere in arte” racconta Yaron, orgoglioso della sua passione che porta avanti da più di dieci anni.
    Le opere di Yaron, specialmente quelle dedicate agli ostaggi di Hamas dal 7 ottobre e ai soldati morti in guerra, sono un messaggio di speranza e di rinascita in una realtà segnata dal dolore e dalla violenza. Il suo messaggio di pace e rinascita ci ricorda che la speranza può fiorire anche tra le macerie.

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