R. ‘Azarià Figo (Venezia,1579-1647, Rovigo) nella sua opera Binà le’Ittìm (seconda derashà di Shabbàt Teshuvà) scrive che dopo avere commesso il delitto, Caino cercò di negare di essere stato l’assassino dicendo “Sono io il custode di mio fratello”? Il Creatore gli chiese perché credeva di poter negare il crimine che aveva commesso quando “la voce del sangue di suo fratello gridava dal suolo”. “Tu, Caino, credi…
ITALIA
16 OTTOBRE 1943: 77MO ANNIVERSARIO RASTRELLAMENTO E DEPORTAZIONE EBREI ROMANI
Due corone davanti al Tempio e un'altra a portico d'Ottavia per ricordare il rastrellamento del Ghetto, 77 anni fa, da parte della Gestapo quando 1023 ebrei romani furono deportati ad Auschwitz e solo in 16 (di cui una sola donna, Settimia Spizzichino) riuscirono a tornare dal campo di sterminio. Una cerimonia a cui hanno partecipato il rabbino capo Riccardo Di Segni, la…
77MO ANNIVERSARIO DEPORTAZIONE EBREI ROMA: FICO, 'LA MEMORIA E' IL MIGLIOR ANTIDOTO CONTRO RIPETERSI DELL'ORRORE'
"Era l'alba del 16 ottobre 1943 nel cuore della capitale quando 1022 ebrei - tra cui circa 200 bambini - vennero catturati e trascinati fuori dalle loro abitazioni. Nessuno tra di loro poteva minimamente immaginare l'inferno al quale erano stati condannati. Furono stipati all'interno di carri bestiame di un convoglio diretto al campo di concentramento di Auschwitz. Soltanto in 17 fecero ritorno,…
“PIETRE D'INCIAMPO” PER NON DIMENTICARE. SEI STORIE RACCONTATE SU RAI STORIA
''C'è un antico detto che recita: l'essere umano è l'unico animale che riesce a inciampare per due volte sulla stessa pietra. Fate attenzione, dunque. In Europa, a partire dagli anni Novanta, sono state disseminate 75mila pietre come questa. Su ogni pietra è inciso un nome che racconta una storia, la storia di una vittima del nazifascismo, che non va dimenticata.…
Ciclismo, Giro d'Italia: prima storica vittoria del team israeliano
Ci sono voluti tre anni perché la squadra israeliana di ciclismo professionista riuscisse ad aggiudicarsi la vittoria in una tappa delle grandi gare internazionali. Sono trascorsi infatti cinque anni da quando, per la prima volta, il Giro d’Italia sbarcò con tre tappe in Israele, salutato da un enorme entusiasmo di folla e con l’avvio e la costituzione di una squadra…
Covid: virus sopravvive fino a 28 giorni su banconote e vetro
Il virus Sars-CoV-2 puo' sopravvivere fino a 28 giorni su superfici comuni tra cui banconote e vetro, come quello dei telefoni cellulari, e acciaio inossidabile. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori della Csiro, l'agenzia scientifica nazionale autraliana in uno studio pubblicato sulla rivista Virology Journal. La ricerca, condotta presso l'Australian Center for Disease Preparedness (ACDP) a Geelong, ha rilevato…
Shalom News - Edizione dell' 11 Ottobre 2020
Conduce a Luca ClementiIn questo numero:- L'anniversario dell'attentato alla sinagoga di Roma (Servizio di David Di Segni ); - Le celebrazioni per Hoshanà Rabbà (Servizio di David Di Segni);- Il "Loft" al Liceo Renzo Levi (Servizio di Luca Clementi);- Le 100 puntate di Shalom News (Servizio di Daniele Toscano e Donato Moscati).
9 ottobre 1982, una data che non potrà mai essere dimentica
Il 9 ottobre 1982 è una data indimenticabile per gli ebrei di Roma. Quella mattina di Sheminì Atzeret, durante la benedizione dei bambini, un commando di cinque terroristi palestinesi si posizionò di fronte l'entrata della sinagoga ed iniziò a mitragliare ed a lanciare granate sui presenti. Caos, grida, sangue. Quel giorno perse la vita un nostro fratello, un figlio: il…
LA TERRIBILE E DRAMMATICA CRONACA DELL’ATTENTATO ALLA SINAGOGA, TRATTO DALL’ARCHIVIO DELL’ANSA
ZCZC104/01B CRO 01 S04 23 24 25 32 QBXBSPARATORIA NEI PRESSI DELLA SINAGOGA(ANSA) ROMA, 9 OTT - UNA SPARATORIA E' AVVENUTA A MEZZOGIORNO IN VIA DEL TEMPIO, NEI PRESSI DELLA SINAGOGA. SECONDO LE PRIME NOTIZIE SEI PERSONE AVREBBERO FATTO FUOCOSULLA FOLLA CHE USCIVA DALLA SINAGOGA. NELLA SPARATORIA SAREBBERO RIMASTE FERITE ALCUNE PERSONE. I PARTECIPANTI ALL'ATTENTATO SAREBBERO FUGGITI A BORDO DI DUE AUTO, UN'''AUSTIN'' E UNA…
Parashà di Vezot Ha-Berakhà. Quando il popolo soffre il leader soffre con loro
Questa parashà è l’ultima del ciclo annuale della lettura della Torà e viene letta nel giorno di Simchàt Torà. Il testo della Torà termina con il racconto delle imprese di Moshè con queste parole: “Non è più sorto in Israele un profeta come Moshè, con il quale l’Eterno aveva comunicato con chiarezza, che potesse fare tutti i segni e prodigi che l’Eterno…