Skip to main content

Ultimo numero Maggio – Giugno 2025

Scarica il Lunario

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Non si è fatto neanche in tempo a parlare di fuoriuscita
    dall’Afghanistan che già da Kabul arrivano dichiarazioni di giubilo da parte
    dei talebani. “La nostra jihad ha costretto gli americani a lasciare
    l’Afghanistan e a optare per un’opzione politica”, ha dichiarato il capo
    dei negoziatori del gruppo afghano, Sher Abbas Stanikzai, in un video di
    propaganda pubblicato dopo i colloqui in Qatar con i diplomatici di Washington.
    I negoziati però, secondo il presidente americano Donald Trump, “stanno
    andando bene”. L’inviato degli Stati Uniti per la riconciliazione in
    Afghanistan, Zalmay Khalilzad, ha infatti incoraggiato i talebani a impegnarsi
    anche in colloqui diretti con il governo afghano. “Vorremmo porre fine alla
    violenza il prima possibile. Non possiamo lasciare la situazione in uno stato
    di incertezza. Dobbiamo completare il processo per il benessere del popolo
    afghano”, ha aggiunto. E infatti se le truppe Americane e quelle della
    coalizione (compresi gli 800 militari italiani di stanza ad Herat) dovessero
    lasciare l’Afghanistan la certezza è che i Talebani riconquisterebbero il
    potere ristabilendo un regime di terrore, se possibile, peggiore del
    precedente. Sì perché da quel lontano 7 ottobre del 2001, giorno dell’inizio
    dell’ultima guerra afghana, truppe occidentali, statunitensi e britanniche in
    testa, hanno incrementato sempre di più la loro presenza territoriale per
    sostenere il nuovo governo di Kabul, mettendo sotto paga parte della medio-alta
    borghesia del Paese grazie a robusti stipendi. Professori universitari,
    ingegneri, uomini di lettere afghani abbandonavano il proprio lavoro per i
    lauti stipendi che percepivano persino per lavori di guardiania. Che ne sarà
    adesso di loro? Quell’operazione di sostegno al neo governo si chiamava
    Enduring Freedom: libertà duratura. Nome che ha lasciato il posto a Resolute
    Support, la missione iniziata il 1° gennaio 2015 che vede impegnata una forza
    multinazionale non di combattimento ma di addestramento delle forze speciali
    afghane. Se in questi giorni la diplomazia internazionale è al lavoro per
    capire gli effetti di un eventuale ritiro delle truppe dal suolo afghano in
    casa nostra non si è capito neanche chi e quando, in caso, lo deciderà. La
    mossa a sorpresa con cui la ministra Elisabetta Trenta ha annunciato il ritiro
    delle truppe dall’Afghanistan ha sorpreso un po’ tutti. Da Israele il ministro
    degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ha ribadito al premier che non ha mai
    discusso con la responsabile pentastellata della Difesa sul possibile rientro
    del nostro contingente mentre Palazzo Chigi sarebbe stato avvertito all’ultimo.

    NEWS

    Gli Usa lasciano l’Afghanistan, i talebani festeggiano: tornerà il terrore islamista

    Di Nicola Zecchini

    Non si è fatto neanche in tempo a parlare di fuoriuscita dall’Afghanistan che già da Kabul arrivano dichiarazioni di giubilo da parte dei talebani. "La nostra jihad ha costretto gli americani a lasciare l'Afghanistan e a optare per un'opzione politica", ha dichiarato il capo dei negoziatori del gruppo afghano, Sher Abbas Stanikzai, in un video di propaganda pubblicato dopo i…

    ITALIA

    CALCIO: CORI RAZZISTI, FIGC 'AL SECONDO EPISODIO SQUADRE IN SPOGLIATOIO'. SALVINI, 'STOP DOPO DUE BUU? NON FACCIAMO RIDERE'

    Di Giacomo Kahn

    Cambia la procedura per la sospensione temporanea delle partite in caso di cori razzisti. Lo ha stabilito il consiglio federale della Figc riducendo da tre a due i passaggi (squadre al centro del campo e al secondo episodio squadre negli spogliatoi) fermo restando che l'autorità competente per lo stop delle partite sarà sempre il responsabile per l'ordine pubblico. Non si…

    ITALIA

    Camera: profilassi antimeningite dopo convegno del 25 su Shoah

    Di Adn Kronos

    Dovranno fare la profilassi antimeningite i partecipanti al convegno sulla Shoah organizzato a Montecitorio il 25 gennaio scorso. A quanto si legge in una comunicazione fatta pervenire a tutti coloro che sono stati presenti, infatti, l'Amministrazione della Camera è stata informata che all'evento "svoltosi presso la nuova Aula dei gruppi in occasione del Giorno della Memoria ha partecipato un ragazzo che…

    NEWS

    Giornata della Memoria: rapporto Israele, aumentano attacchi antisemiti nel mondo

    Di Redazione

    Il ministro israeliano della diaspora, Naftali Bennett, ha recentemente denunciato un aumento degli attacchi antisemiti in tutto il mondo, dicendo che Israele dovrebbe "aiutare i milioni di ebrei della diaspora che si trovano ad affrontare sempre piu' crimini antisemiti". Il rapporto annuale del dipartimento sull'antisemitismo nel mondo registra, in particolare, un aumento significativo nei casi in Francia e un numero…

    ITALIA

    Torino, rievocazione della Shoah nel Giorno della Memoria

    Di Redazione

    Al mercato di Venaria (Torino) è andata in scena - in occasione della Giornata della Memoria - la rievocazione di un rastrellamento e di una deportazione di ebrei durante la Shoah: soldati nazisti che urlavano ordini in tedesco e una serie di «deportati», donne e uomini in vestiti laceri e con gli sguardi impauriti. E’ seguita poi una rappresentazioni in…

    ISRAELE

    Intel investe 10 miliardi dollari per nuovo stabilimento

    Di Redazione

    La Intel ha deciso di investire quasi 10 miliardi di dollari per la costruzione in Israele di un nuovo grande stabilimento per la produzione di chip. Lo ha annunciato il ministro delle finanze Moshe Kahlon secondo cui si tratta del maggiore investimento straniero finora nell’economia israeliana. Esso, ha aggiunto, permettera' di creare migliaia di nuovi posti di lavoro nella zona…

    ITALIA

    Il popolo ebraico, il libro, la terra: inaugurata mostra a Roma

    Di Giacomo Kahn

    In occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria, è stata inaugurata ieri a Palazzo Valentini, sede di Città metropolitana di Roma Capitale, la mostra itinerante: “Il popolo, il libro, la terra, relazioni tra il popolo ebraico e la Terra Santa”La mostra a cura del Centro Simon Wiesenthal è stata organizzata in collaborazione con l’UNESCO e patrocinata dalla Comunità Ebraica di…

    ITALIA

    Roma: Campidoglio approva mozione sgombero Casapound

    Di Redazione

    L'assemblea capitolina ha approvato a maggioranza una mozione proposta dal Pd che impegna la sindaca  Virginia Raggi "ad intervenire presso il Ministero degli Interni, il prefetto e il questore" affinché sia predisposto lo sgombero immediato dell'edificio di Via Napoleone illegalmente occupato dall'associazione CasaPound Italia". Oltre al Pd ha votato a favore il Movimento 5 Stelle. Voto contrario di 4 consiglieri…

    NEWS

    Siria-Iran: firmati accordi economici strategici

    Di Giacomo Kahn

    Siria e Iran hanno firmato undici accordi e protocolli di intesa, tra cui un accordo di cooperazione economica "strategica" e a "lungo termine", che mira a rafforzare la cooperazione tra i due Paesi alleati nella guerra che lacera il Paese dal 2011. L'agenzia ufficiale Sana ha dato conto della firma di accordi in vari settori, tra cui "economia, cultura, istruzione,…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    GIORNATA DELLA MEMORIA, TRA EVENTI PUBBLICI E SENSIBILITA’ PRIVATA

    Di Emanuele Calò

    La Giornata della Memoria è stata istituita da noi con una legge del 2000, ossia, a 55 anni di distanza dalla fine del secondo conflitto mondiale. Quindi, ci è voluto più di mezzo secolo perché fosse emanata una legge per ricordare la Shoà. Tutti gli storici concordano, inoltre, nell’asserire che per almeno quindici anni dopo la fine del cennato conflitto,…