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    Gli Usa non verseranno più fondi all’Unrwa, l’agenzia Onu (unica nel suo genere) nata per sostenere un solo tipo di profughi, quelli palestinesi. La decisione e’ stata annunciata venerdi’ dalla portavoce del dipartimento di Stato, Heather Nauert, che ha spiegato come Washington non versera’ piu’ contributi a “un’operazione irrimediabilmente fallace”, a parte i 60 milioni di dollari gia’ donati lo scorso gennaio. Fino all’anno scorso gli Stati Uniti erano i piu’ grossi donatori dell’Unrwa, con 300 milioni di dollari all’anno. Cosi’ facendo, Washington sposa la tesi del governo israeliano secondo cui l’agenzia Onu aiuta a perpetuare il conflitto israelo-palestinese, mantenendo viva l’idea che i rifugiati palestinesi abbiano un ‘diritto al ritorno’ alle loro case da cui fuggirono nel 1948 alla nascita d’Israele. Operazioni legate – ha aggiunto la portavoce- all’espansione “infinita ed esponenziale” da parte dell’Unrwa “della comunità dei beneficiari” del titolo di profugo. Alla nascita dell’Unrwa – dopo le guerre del 1948/49 scatenatesi con la nascita di Israele – i rifugiati palestinesi erano 750mila mentre ora, secondo i dati dell’agenzia, sono circa 5 milioni. E costituiscono uno dei nodi di ogni trattativa di pace tra israeliani e palestinesi: non a caso – secondo indiscrezioni dei media, 

    Questa decisione, ha detto il portavoce del presidente dell’Anp, Abu Mazen, cosi’ “promuove il terrorismo” ed e’ una violazione delle risoluzioni Onu. Ben altra accoglienza ha ricevuto la decisione americana in Israele: un funzionario dell’ufficio del premier, Benjamin Netanyahu, ha sostenuto che “consolidare lo status di rifugiati dei palestinesi e’ uno dei problemi che perpetua il conflitto”, mentre il ministro dell’Intelligence, Israel Katz, ha lodato su Twitter l’iniziativa di “fermare tutti i finanziamenti all’Unrwa, un agenzia che sancisce il problema dei rifugiati palestinesi”. L’Unrwa da’ assistenza ai rifugiati palestinesi in cinque Paesi (Territori palestinesi, Giordania, Libano e Siria), fornendo servizi basilari come istruzione e sanita’. Dall’inizio dell’anno ha mobilitato circa 238 milioni di dollari ma ha bisogno di altri 217 milioni per assicurare il funzionamento delle scuole fino alla fine dell’anno scolastico. Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha fatto sapere che Berlino aumentera’ i fondi destinati all’Unrwa (ne ha gia’ stanziati 81 milioni di euro quest’anno), invitando anche gli altri Paesi europei a fare altrettanto perche’ “l’Unrwa e’ un fattore di stabilita’ nel Medio Oriente”. 


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    Rai2: Sorgente di Vita, puntata speciale su Leggi Razziali

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    Una puntata speciale di "Sorgente di vita", dedicata all'ottantesimo anniversario delle leggi razziali, andrà in onda oggi domenica 2 settembre alle 24.30 su Rai2 e, in replica, lunedì 3 settembre alle 24,55. Il 5 settembre 1938 veniva promulgato dal regime fascista il primo decreto discriminatorio nei confronti degli ebrei italiani, che venivano esclusi da tutte le scuole del Regno. A…

    ISRAELE

    Parte il nuovo anno scolastico in Israele

    Di Daniele Toscano

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    NEWS

    Rav Sachs ex rabbino capo Regno Unito: “se Corbyn sarà premier ebrei se ne andranno”

    Di Redazione

    Lord Sacks, 'è la prima volta in 300 anni che abbiamo paura' (ANSA) - ROMA, 2 SET - "Se Jeremy Corbyn diventasse premier gli ebrei se ne andrebbero dal Regno Unito". Lo sostiene l'ex rabbino capo Lord Sacks che, alla Bbc, ha spiegato perché il capo del Labour porrebbe una "minaccia esistenziale" alla popolazione ebraica in Gran Bretagna. Sull'onda delle…

    NEWS

    Trump ha offerto ai palestinesi Confederazione con Giordania

    Di Redazione

    Donald Trump ha offerto ad Abu Mazen un piano politico per una Confederazione giordano-palestinese. Lo ha rivelato lo stesso presidente palestinese aggiungendo di aver risposto agli inviati di Trump - il genero Jared Kushner e Jason Greenblatt - che avrebbe accettato solo a patto che anche Israele facesse parte della Confederazione. "Mi è stato chiesto - ha raccontato Abu Mazen…

    ISRAELE

    Israele: nuovo ambasciatore in Giordania presenta credenziali

    Di Giacomo Kahn

    Il nuovo ambasciatore israeliano in Giordania, Amir Weissbrod, ha presentato oggi le sue credenziali a re Abdallah iniziando così la sua missione nel ruolo considerato tra i più sensibili per Israele. Lo ha fatto sapere su Twitter il portavoce del ministero degli affari esteri israeliano Emmanuel Nahshon. Il posto è stato vacante per oltre un anno da quando l'ultimo ambasciatore…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    PROBLEMI DI HALAKHÀ CONTEMPORANEA. NON SVERGOGNARE UN INDIGENTE

    Di Redazione

    PROBLEMI DI HALAKHÀ CONTEMPORANEA ALLA LUCE DELLA PARASHÀ SETTIMANALE. PARASHÀ DI KI TAVO 5778: IL COHEN PRENDERA’ LA CESTA DALLA TUA MANO (DEUT 26, 4). DOPO AVER PRESO L’OFFERTA, AI RICCHI VENIVA RESTITUITA LA CESTA MENTRE LA CESTA DEI POVERI VENIVA TRATTENUTA DAL COHEN (MISHNA BIKURIM 3, 8). SI PUO’ UMILIARE UN POVERO NEL CASO DI UNA MITZVA’?di Rav Roberto…

    NEWS

    CUCINA KOSHER: CHALLÀ AL MIELE

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    Rosh Ha Shanà si avvicina, e quale modo migliore per dare il benvenuto al nuovo anno se non con uno dei cibi più famosi nella tradizione ebraica: la Challà, il pane che viene preparato per lo Shabbat.In questa occasione la Challà diventa tonda, a simboleggiare il ciclo della vita e nella ricetta viene aggiunto il miele per augurare un anno dolce. Ingredienti (per due challot) :7g di lievito secco160ml di acqua tiepida a 37°C1 cucchiaio abbondante…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Commento alla Torà. Parashà di Ki Tavò: non si può fuggire dalla benedizione divina

    Di Redazione

    di Donato GrosserQuesta parashà comprende alcune delle più belle benedizioni promesse al popolo d’Israele se osserveranno le mitzvòt che l’Eterno ha comandato loro. Nella Torà è scritto: “Se ascolterai la voce dell’Eterno tuo Dio, osservando ed eseguendo tutte le Sue mitzvòt che io [Moshè] ti comando oggi, l’Eterno tuo Dio ti porrà al di sopra di tutte le nazioni della…

    NEWS

    Attacco antisemita informatico

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    Attacco di antisemitismo informatico ieri all'interno di Mapbox, un software di mappatura usato da parecchie compagnie tecnologiche, rinominando il nome della città di New York in "Jewtropolis". Diverse app usate dagli utenti che fanno uso del programma sono state coinvolte nella manomissione, tra cui Snapchat, CitiBike, Jump Bike, Zillow e StreetEasy. Gli investigatori hanno promesso di trovare i responsabili dell’atto…