Skip to main content

SPECIALE PESACH 5784

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    Le necessità alimentari crescono con la popolazione mondiale. Lo sviluppo tecnologico fornisce delle proposte. Farina di insetti e carne coltivata, prodotti della modernità.

    Le nostre regole alimentari prevedono una rigida disciplina. Non possiamo mangiare tutto. Carne solo di animali permessi, uccisi mediante shechitah. L’animale va dissanguato. La carne, separata dal latte. Tempi di attesa, prima di poter passare da un alimento di carne ad uno di latte e viceversa.

    L’esigenza alimentare mette in moto l’idea di produrre la farina di grilli in paesi in cui gli insetti vengono consumati regolarmente. Cibo ricco di proteine, meno costoso da produrre, poiché gli insetti hanno uno sviluppo tumultuoso.
    L’halacha proibisce in modo categorico gli insetti.

    “Vi ho fatti salire dall’Egitto” una elevazione dell’individuo. Non si alimenta con cibi disgustosi, è degradante. Rispetto alla cavalletta, con descrizioni fornite dalla Torah, si ha un’eccezione, consumata da ebrei yemeniti e marocchini. Fortunatamente, i produttori per tutelarsi da eventuali soggetti allergici, sono costretti a segnalare tutti gli ingredienti: ‘può contenere tracce di’, è riportato sull’etichetta. Consultata la quale, sapremo ciò che è conforme alle nostre liste di prodotti permessi.

    Un mondo in gran parte carnivoro sta cambiando: la tendenza è diventare vegetariani o vegani. Secondo l’ebraismo, l’opzione vegetariana è permessa e prevista. L’idea centrale, seguendo il racconto di Bereshit, è che l’umanità all’origine da Adamo, per le dieci generazioni successive non si cibava di carne. Dopo il diluvio, cambiate le condizioni di vita, fu dato alla famiglia sopravvissuta, il permesso di consumare carne, purché dissanguata, col divieto di mangiare parti staccate da animale vivo (ever min achai).

    La coltivazione di carne in vitro muove da un insieme di tecnologie sfruttate nell’ingegneria tissutale, ramo della medicina che si occupa di rigenerare e riparare i tessuti. Inizia estraendo cellule staminali dai muscoli di animali adulti, che nutrite adeguatamente e guidate possono specializzarsi e diventare una futura “bistecca” o “hamburger”.

    Anche se ancora costoso, e poco diffuso, bisogna chiedersi: la carne artificiale, la cui produzione vede Israele come realtà all’avanguardia, come si rapporta alle nostre regole? La cellula di un animale non kosher, maiale, fatta crescere in laboratorio, se cresciuta fuori dal corpo dell’animale, mantiene lo stesso status?

    Le cellule prelevate da un animale vivente, sono considerate ever min achai, o basar min achai? Posso mescolare questa pietanza artificiale con il formaggio nello stesso pasto? Quanto tempo devo aspettare, prima di poter consumare latticini?

    Non abbiamo una risposta definitiva.

    Abbiamo due fronti schierati, come nella nostra tradizione avviene di consueto.

    Quando c’è la proibizione di prelevare qualcosa ever min achai, ci si riferisce a qualcosa di macroscopico, un membro, che abbia osso, carne e pelle. Un organo intero come il fegato, anche senza osso. Le cellule non rientrano in questa definizione. Non si vedono ad occhio nudo. La sostanza a livello microscopico non costituirebbe un problema. Di contro, siccome origina una catena alimentare precisa, ha la dignità di basar min achai. Seguendo questa opinione, il prelievo avverrà dopo la scechitah.

    Un gruppo di cellule che assumono un cambiamento così radicale, cioè una variazione di status, in laboratorio, come le consideriamo? Se è vero che tutto ciò che viene da ciò che è impuro, è impuro, potremmo dedurre che la cellula del maiale sia impura e tutto ciò che ne derivi per sempre.

    Ma dobbiamo porre attenzione anche alle trasformazioni che avvengono in natura. In agricoltura si considerano norme relative alla casistica delle terumot, offerte dei raccolti. Se l’agricoltore si è sottratto all’obbligo del prelievo, ed ha ripiantato il vegetale, per il nuovo prodotto, nato con il difetto iniziale, i maestri distinguono due situazioni.

    Le piante che, quando vengono ripiantate, restano uguali. Oppure, il germoglio cresce e si trasforma, mentre il seme scompare. Abbiamo a che fare con qualcosa di completamente nuovo. Il cambiamento di status, da origine, a qualcosa di altro. Seguendo questa idea, non si ha più a che fare con un cibo taref, è una cosa nuova.

    Ringrazio Rav Riccardo Di Segni per averci delucidato con la sua sapienza e la professoressa Stefania Efrati per l’invito.

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Farina di insetti e carne coltivata. Nuovi prodotti, nuove domande

    Di Ester Pavoncello

    Le necessità alimentari crescono con la popolazione mondiale. Lo sviluppo tecnologico fornisce delle proposte. Farina di insetti e carne coltivata, prodotti della modernità. Le nostre regole alimentari prevedono una rigida disciplina. Non possiamo mangiare tutto. Carne solo di animali permessi, uccisi mediante shechitah. L’animale va dissanguato. La carne, separata dal latte. Tempi di attesa, prima di poter passare da un…

    ISRAELE

    Il rapporto dell’Onu sugli stupri del 7 ottobre normalizzato e silenziato dai vertici delle Nazioni Unite

    Di Ugo Volli

    Pubblicato il rapporto Dopo quasi cinque mesi dai fatti e parecchio tempo dopo che erano state pubblicate due grandi inchieste molto documentate sul tema, quella del New York Times di fine dicembre e quella dell’ARCCI (Associazione dei centri di crisi sullo stupro in Israele) del 20 febbraio, finalmente anche l’Onu ha pubblicato un rapporto sulle violenze sessuali compiute dai terroristi…

    ISRAELE

    Dai nipoti di Sinwar ai parenti di alti funzionari di Hamas: ecco chi è riuscito a fuggire clandestinamente da Gaza

    Di Luca Spizzichino

    Raggiungere l’Egitto dalla Striscia di Gaza sembra impossibile, a meno che chi vuole fuggire non sia un parente di un alto funzionario di Hamas. È quanto rivela il notiziario del canale televisivo israeliano Channel 12, N12, che ha reso pubblico l’elenco di chi è riuscito a fuggire clandestinamente attraverso il valico di Rafah. Secondo N12, per fuggire da Gaza sono…

    ROMA EBRAICA

    Tiferet Chaim festeggia due anni al Pitigliani

    Di Luca Spizzichino

    “Siamo tutti Tiferet Chaim. In questi due anni ognuno di noi ha scritto una pagina di questo gruppo”. Queste le parole del Morè Eitan Della Rocca, ideatore di Tiferet Chaim, che ha festeggiato al Centro Ebraico Italiano “Il Pitigliani” il secondo anno di attività. Presenti alla lezione anche il presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun, il vicepresidente della…

    ITALIA

    Calcio e razzismo, nuovi episodi tra gli ultrà di Roma e Lazio

    Di Redazione

    Le recenti trasferte della Lazio a Monaco di Baviera, dove ha affrontato il Bayern nel ritorno degli ottavi di Champions League, e della Roma a Monza nella scorsa giornata di campionato, hanno segnato nuovi episodi di razzismo, antisemitismo, richiami al Ventennio. Ha creato scalpore in Italia e in Germania quanto avvenuto nella birreria Hofbrauhaus che ha visto coinvolti un centinaio…

    NEWS

    Il nuovo rapporto sulle restituzioni dell'arte trafugata dai nazisti

    Di Michelle Zarfati

    In questi giorni è stato pubblicato un nuovo rapporto sull’andamento delle restituzioni d’arte trafugata dai nazisti alle famiglie degli eredi. L’indagine, intitolata ‘Holocaust- Era Looted Cultural Property: A Current Worldwide Overview’ e scritta dalla World Jewish Restitution Organization (WJRO) in collaborazione con la Claims Conference, documenta i progressi di 47 Paesi in merito alle restituzioni di opere d’arte trafugate dai…

    ROMA EBRAICA

    Uniti si è più forti: la lezione di Rav Avner Kavas

    Di Ruben Caivano

    Esperto internazionale di “Shalom bait” (il concetto di armonia nella famiglia) e autore di diversi libri sull'argomento, Rav Avner Kavas è stato ospitato al tempio BethEl per la sua prima lezione a Roma. Durante l'incontro, Rav Kavas ha fatto riflettere il pubblico sull'importanza dell'unità nel popolo ebraico sottolineando come questa sia un fattore fondamentale per la sicurezza e la pace,poiché…

    ISRAELE

    Per la prima volta l'IDF nomina una donna al comando dell'Air Force

    Di Michelle Zarfati

    Per la prima volta nella storia di Israele, l'IDF ha nominato una donna al comando di una base dell'aeronautica israeliana. Il tenente colonnello "Gimmel", così chiamato, è stato nominato dal Capo di Stato Maggiore dell'IDF, il Gen. Herzi Halevi. La donna sarà il prossimo comandante della base aerea di Ovda e sarà promossa al grado di colonnello. Gimmel, ha una…

    ISRAELE

    Portavoce dell'IDF rivela le registrazioni shock dei dipendenti dell’UNRWA

    Di Luca Spizzichino

    Il portavoce dell'IDF Daniel Hagari durante la sua consueta conferenza stampa ha reso pubbliche le intercettazioni di alcuni insegnanti dell'UNRWA che hanno preso parte al massacro di Hamas del 7 ottobre. “La strage commessa da Hamas il 7 ottobre è il massacro più documentato della storia. I terroristi di Hamas hanno filmato la loro stessa crudeltà. Col passare del tempo,…

    NEWS

    Il rapporto ONU sugli stupri del 7 ottobre

    Di Sarah Tagliacozzo

    La Rappresentante del Segretario Generale per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, ha trovato prove schiaccianti di stupri, abusi sessuali, stupri di gruppo, mutilazione genitale e necrofilia avvenuti durante l’attacco terroristico del 7 ottobre nel sud di Israele. Lo scorso mese Patten ha visitato Israele con una delegazione per raccogliere prove dei crimini commessi durante l’attacco di ottobre. Un…