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    La scorsa domenica, a Tel Aviv, il Moshav Netiv HaAsara ha organizzato una cerimonia generale di Bar e Bat-Mitzvà per i suoi giovani. Nonostante la guerra abbia costretto i residenti a evacuare la cittadina e a spostarsi in diverse zone del Paese, i ragazzi si sono uniti nuovamente per festeggiare tutti assieme questo importante passo. Tra gli adolescenti presenti c’era anche Koren Tasa: suo padre e suo fratello sono stati entrambi uccisi nel terribile attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre.
    “Quando sono insieme, vedere la loro profonda connessione è semplicemente bellissimo. Nonostante tutto quello che abbiamo passato, sono il nostro futuro. Abbiamo cercato di preservare la tradizione delle celebrazioni del Bar e Bat-Mitzvà per le famiglie e, con molto sforzo, ci siamo riusciti. Questo fa parte della nostra vittoria”, ha detto Orit Lev di Netiv HaAsara.
    Circa 20 membri del Moshav, situato a nord del confine della Striscia di Gaza, sono stati uccisi nell’attacco di Hamas. I terroristi si sono infiltrati nel Moshav dal cielo usando i parapendio. I membri del Moshav, colti di sorpresa, hanno tentato di combattere valorosamente contro i miliziani, ma molti hanno perso la vita. Da quel sabato, gli abitanti del Moshav sono stati sfollati in varie località tra Tel Aviv, Gan Yavne, Ashkelon e nelle aree circostanti. Nessuno sa ancora quando tornerà a casa, poiché la distanza ravvicinata tra Netiv HaAsara e il confine della Striscia di Gaza non lo consente per il momento.
    Il grande evento ha avuto luogo nel weekend e i ragazzi hanno avuto la possibilità di festeggiare insieme alle famiglie e agli amici. La celebrazione è stata supportata da Michael Kitai e da sua moglie, con l’assistenza del Keren Hayesod e del Fondo per le vittime del terrorismo dell’Agenzia ebraica. Questa iniziativa ha rappresentato un’altra testimonianza del sostegno e dell’impegno reciproco dei donatori di Keren Hayesod nei confronti dei residenti dello Stato di Israele. “Continueremo il nostro importante ruolo nella raccolta di fondi per lo Stato di Israele e per il sostegno al suo popolo” ha detto Weinstock-Gabay, CEO ad interim e direttore generale del Keren Hayesod.
    Ayelet Nahmias-Verbin, presidente del Fondo per le vittime del terrorismo dell’Agenzia ebraica, ha aggiunto: “Pochissimi eventi mi hanno commosso dalla tragedia del 7 ottobre come questo evento per i figli di Netiv HaAsara. È una comunità forte e sorprendente e il suo sistema di sostegno reciproco è una testimonianza della resilienza umana. Ringrazio i donatori per il caloroso abbraccio di questi bambini. Servirà senza dubbio da ancoraggio nel loro processo di riabilitazione personale e comunitario”.

    ISRAELE

    I ragazzi del Moshav Netiv HaAsara tornano a festeggiare insieme Bar e Bat-Mitzvà

    Di Michelle Zarfati

    La scorsa domenica, a Tel Aviv, il Moshav Netiv HaAsara ha organizzato una cerimonia generale di Bar e Bat-Mitzvà per i suoi giovani. Nonostante la guerra abbia costretto i residenti a evacuare la cittadina e a spostarsi in diverse zone del Paese, i ragazzi si sono uniti nuovamente per festeggiare tutti assieme questo importante passo. Tra gli adolescenti presenti c'era…

    ISRAELE

    Tensione al confine nord: Hezbollah lancia 60 razzi nel Golan

    Di Luca Spizzichino

    Lunedì i terroristi di Hezbollah hanno lanciato circa 60 razzi katiuscia sulle alture del Golan come rappresaglia per gli attacchi dell’aviazione israeliana vicino alla città di Baalbek. Il raid israeliano è stato uno degli attacchi più in profondità: Baalbek si trova, infatti, a circa 100 chilometri dal confine israeliano e nel nord-est del Libano, mentre la maggior parte degli attacchi…

    ISRAELE

    L’amore per la propria terra: il ritorno in servizio del caporale Ori Magidish

    Di Michal Colafranceschi

    Ori Magidish, soldatessa dell’IDF di soli 19 anni, a distanza di quattro mesi dall’operazione condotta congiuntamente dall’IDF e dallo Shin Beth 23 giorni dopo il suo rapimento, avvenuto il 7 ottobre dall’avamposto di Nahal Oz, oggi si prepara a tornare alle sue responsabilità nelle Forze di Difesa Israeliane come soldato da ricognizione. Durante il suo rapimento, Magidish ha subito gravi…

    ISRAELE

    L’esercito israeliano presenta al Gabinetto di Guerra il piano per le operazioni a Rafah

    Di Luca Spizzichino

    L'IDF ha presentato al Gabinetto di Guerra il piano per le operazioni a Rafah, che prevede prima di tutto l’evacuazione dei civili e successivamente la distruzione degli ultimi battaglioni di Hamas nell'area vicino al confine egiziano. Come riportato dall’Ufficio del Primo Ministro, il governo ha approvato un piano per fornire "assistenza umanitaria alla Striscia di Gaza in modo da prevenire…

    ITALIA

    Le nuove parole dell’odio – Milano 24 febbraio 2024

    Di Redazione

    Sin dall’indomani del 7 ottobre sono stati numerosi i cortei in Italia in cui si è inneggiato, con nuovi e vecchi slogan “rispolverati” per circostanza, alla distruzione dello Stato ebraico. Le bandiere d’Israele bruciate, in mezzo a quelle palestinesi sventolate, assieme alla distorsione della storia e ai cartelli inneggianti all’intifada o con su scritto “From the river to the sea”,…

    NEWS

    Debutta negli USA il documentario sul massacro del Nova Festival

    Di Michelle Zarfati

    Tre giorni dopo l'assalto terroristico di Hamas del 7 ottobre, il famoso documentarista e regista israeliano Duki Dror ha visitato il luogo in cui è avvenuto il massacro del Nova Festival. A quattro mesi da quella visita, ha debuttato negli Stati Uniti il documentario realizzato da Dror dal titolo: ‘Supernova: The Music Festival Massacre’. "È stato davvero difficile questo documentario…

    ISRAELE

    Cosa accadrà a Gaza dopo la guerra? La posizione di Israele

    Di Ugo Volli

    Una fase complessa La fase attuale della guerra di Gaza è molto complicata e difficile da capire: l’esercito israeliano continua a combattere soprattutto con operazioni speciali per eliminare i terroristi che agiscono di nascosto, ma allo stesso tempo prepara l’operazione per liberare l’ultimo grosso centro controllato da Hamas e cioè Rafah, dove probabilmente sono nascosti i capi terroristi e sono…

    Senza categoria

    “Fra trauma e memoria”: un’analisi dello stress post-traumatico della comunità romana nel secondo dopoguerra

    Di Redazione

    Aspetti storici, sociali e psicologici si intrecciano nel libro “Fra trauma e memoria. Le ricerche di Mordko Tenenbaum nella comunità ebraica di Roma” (ed. Gangemi), realizzato da studiosi di diverse discipline (Giorgio Caviglia, Claudio Procaccia, Daniela Roccas, Giorgio Sestieri, Alberto Sonnino e Alexander Tenenbaum), coordinati da Enzo Capelli. Mordko Tenenbaum, ebreo polacco medico e partigiano, nei primi anni ’30 del…

    Cultura

    La nuova galleria di arte ebraica al Museum of Fine Arts di Boston. Intervista alla curatrice Simona Di Nepi

    Di Davide Spagnoletto

    Il Museum of Fine Arts di Boston oltre dieci anni fa è stato uno dei primi musei americani a interessarsi all’arte cerimoniale ebraica. Tuttavia, è negli ultimissimi anni che questo sforzo è stato potenziato, e oggi tra le sue ricchissime gallerie è possibile ammirare numerosi pezzi ebraici in dialogo con oggetti e dipinti realizzati nello stesso periodo e nelle stesse…

    NEWS

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