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    Per tutta la vita hanno creduto di essere gli unici sopravvissuti della loro famiglia sterminata dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Con grande emozione, invece, i fratelli Walter e Oscar Blau, di 92 e 88 anni, lo scorso mese hanno potuto riunirsi ai loro parenti grazie ad una lunga ricerca.

    Come riporta il Jpost, avevano 10 e 6 anni i fratelli Blau quando fuggirono con la famiglia dall’Austria occupata dai nazisti. Dopo aver vissuto in Belgio in un orfanotrofio, alla fine della guerra, pensando di aver perso tutti i familiari, emigrarono in Israele, dove si ricostruirono una nuova vita.

    Tuttavia, durante l’occupazione nazista, tre dei loro parenti più stretti riuscirono a trasferirsi negli Stati Uniti. Anche loro credevano di essere gli unici sopravvissuti. Ma la scoperta di alcune foto e lettere ha portato Suzanne, la nipote di uno dei cugini statunitensi, a fare una ricerca durata 25 anni, culminata nell’incontro su Facebook con la figlia di Oscar, Daphne.

    Il ricongiungimento familiare è avvenuto al Muro del Pianto, a Gerusalemme. In occasione del loro Bar Mitzvah, non celebrato prima a causa della guerra, i due fratelli hanno potuto finalmente riabbracciare il cugino George Weiss, giunto in Israele dagli Stati Uniti.

    NEWS

    Due fratelli sopravvissuti alla Shoah ritrovano i loro parenti dopo una lunga ricerca

    Di Jacqueline Sermoneta

    Per tutta la vita hanno creduto di essere gli unici sopravvissuti della loro famiglia sterminata dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Con grande emozione, invece, i fratelli Walter e Oscar Blau, di 92 e 88 anni, lo scorso mese hanno potuto riunirsi ai loro parenti grazie ad una lunga ricerca.Come riporta il Jpost, avevano 10 e 6 anni i…

    NEWS

    A Roma la cerimonia per Yom Hazikaron

    Di David Di Segni

    Dopo Yom Ha Shoah, il popolo d’Israele si ferma nuovamente per Yom Hazikaron, la giornata istituita in memoria dei soldati caduti in difesa dello Stato ebraico e delle vittime del terrorismo antisemita. Una data intima e piena di dolore, che anche quest’anno la Comunità ebraica di Roma ha voluto commemorare nelle proprie sedi assieme all’Unione delle comunità ebraiche italiane (UCEI)…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Dal pianto alla gioia

    Di Ruben Della Rocca

    Sono le ore in cui sta terminando il giorno più triste per il popolo ebraico e per lo Stato di Israele: il giorno di Yom  Hazikaron. Giorno in cui abbiamo pianto i caduti delle varie guerre di difesa del paese e le vittime dell’odio antiebraico in Israele e nelle comunità della diaspora e stiamo per entrare nel giorno più gioioso:…

    ITALIA

    “Lavrov ha capovolto la Storia. Il conduttore doveva stigmatizzare” - Intervista a Milena Santerini

    Di Luca Spizzichino

    “Dire che Hitler era di origine ebraica e che gli ebrei stessi sono antisemiti è una perversa e inaccettabile e falsificazione della realtà. Questo modo di manipolare la verità è tipico del vero antisemitismo che cerca di capovolgere i fatti”. Questo è quanto afferma Milena Santerini, Coordinatrice Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo alla Presidenza del Consiglio, sulle dichiarazioni fatte…

    ISRAELE

    MASA trasmette in diretta globale una cerimonia per Yom HaZikaron

    Di Michelle Zarfati

    Centinaia di migliaia di ebrei provenienti da oltre 60 paesi in tutto il mondo partecipano alla cerimonia dello Yom HaZikaron - la giornata annuale per la commemorazione dei caduti durante la Shoah e delle vittime del terrorismo- organizzato fisicamente e virtualmente da MASA Israel. Questo evento viene organizzato ogni anno da MASA con la partecipazione di numerosi rappresentanti della Jewish…

    Cultura

    O di Orfismo

    Di Davide Spagnoletto

    È il 1913 una donna entra in un locale da ballo con un abito che ha realizzato lei stessa, un gesto semplice destinato a cambiare il modo di legare arte e moda. Quella donna era la pittrice Sonia Terk, nata in realtà Sarah Stern in una famiglia ebraica di Odessa nel 1885; Terk era il cognome di uno zio che…

    Cultura

    O di Orfismo

    Di Massimo Finzi

    È il 1913 una donna entra in un locale da ballo con un abito che ha realizzato lei stessa, un gesto semplice destinato a cambiare il modo di legare arte e moda. Quella donna era la pittrice Sonia Terk, nata in realtà Sarah Stern in una famiglia ebraica di Odessa nel 1885; Terk era il cognome di uno zio che…

    NEWS

    La mancata risposta a Lavrov - Il giornalismo non è una telecamera fissa

    Di Giuseppe Mazzarino

    Abbiamo assistito ad una pagina nera del giornalismo tv: una intervista al ministro degli Esteri della Federazione russa, Lavrov, che ha esposto senza ricevere obiezioni o contestazioni tesi indecenti ed affermazioni di ripugnante antisemitismo. C’è adesso chi “difende” la scelta della rete televisiva privata italiana (Rete 4) e dell’inerzia dell’intervistatore in nome di una presunta libertà di stampa. Il quale,…

    Cultura

    O di Orfismo

    Di Massimo Finzi

    È il 1913 una donna entra in un locale da ballo con un abito che ha realizzato lei stessa, un gesto semplice destinato a cambiare il modo di legare arte e moda. Quella donna era la pittrice Sonia Terk, nata in realtà Sarah Stern in una famiglia ebraica di Odessa nel 1885; Terk era il cognome di uno zio che…

    NEWS

    Lavrov e i vecchi vizi dell’antisemitismo

    Di Elisabetta Fiorito

    Ci risiamo con i vecchi vizi dell’antisemitismo: il negazionismo e la sindrome di Stoccolma. A riportarci indietro nella Storia, sono le parole del ministro degli esteri russo Sergej Lavrov pericolose perché – dice chiaramente la presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello –“riscrivono la storia sul modello dei Protocolli dei Savi di Sion, il fondamento della letteratura antisemita moderna…