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Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

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    La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris si è unita alla proiezione del film “Screams Before Silence”. L’iniziativa ha avuto luogo alla Casa Bianca lunedì scorso, per sensibilizzare circa la negazione della violenza sessuale di Hamas, come esposto nel documentario prodotto da Sheryl Sandberg. “Non possiamo distogliere lo sguardo e non taceremo su quanto accaduto” ha detto Harris prima della proiezione in una stanza piena di rappresentanti di gruppi di donne e diritti umani. “Il mio cuore si spezza per tutti questi sopravvissuti e le loro famiglie e per tutto il dolore e la sofferenza degli ultimi otto mesi in Israele e a Gaza”.
    Sandberg, ex direttrice operativa del gigante dei social media Meta, ha prodotto il film per contrastare il negazionismo della violenza sessuale che ha avuto luogo il 7 ottobre, quando i terroristi di Hamas hanno massacrato più di 1.200 persone in Israele, abusando sessualmente gli ostaggi rapiti. “Alcune persone, volti anche molto noti, stanno ignorando o peggio negando che ciò è accaduto”, ha detto Sandberg alla Jewish Telegraphic Agency dopo la proiezione. “Credo quindi che sia necessario raccontare questo aspetto così che possa arrivare al cuore delle persone in modo tale che sappiano quello che è davvero successo”.
    La condanna pubblica di Sandberg dello stupro come atto di guerra a novembre e il successivo documentario rappresentano alcuni degli sforzi più potenti in un’ampia campagna per richiamare l’attenzione sull’uso della violenza sessuale il 7 ottobre e anche successivamente, che è, a tutti gli effetti, un crimine di guerra. Per mesi sostenitori ebrei hanno fatto pressione sulle Nazioni Unite per riconoscere e condannare l’uso della violenza sessuale da parte di Hamas prima che l’organismo lo facesse a marzo. Diverse organizzazioni femminili internazionali hanno fatto fatica a riconoscere la violenza sessuale del 7 ottobre, ha detto Sheila Katz, il CEO del Consiglio nazionale delle donne ebree che presente alla proiezione. “Sheryl ora ci ha dato una piattaforma per mostrare interviste e testimonianze su ciò che è accaduto”, ha detto Katz in un’intervista. Amit Soussana, ex ostaggio, sopravvissuta alla violenza sessuale di Hamas, era presente anch’essa all’evento. Nel documentario, si tratta largamente la sua testimonianza. “Essere in cattività significa non avere alcun controllo sulla tua mente, corpo o anima”, ha detto. “Non hai assolutamente prospettiva su quello che ti accade. Tutti i tuoi diritti umani fondamentali ti vengono tolti. Anche i tuoi sentimenti sono completamente controllati da qualcun altro.” Soussana ha rivelato dopo il suo rilascio che uno dei suoi rapitori di Hamas l’aveva aggredita. “L’aggressione sessuale che ho vissuto non dovrebbe mai accadere a nessun essere umano in nessuna circostanza. Nessuno dovrebbe mai essere violato sessualmente e non ci sono circostanze giustificative per questi crimini”, ha detto la donna. “Non mi vedo come una vittima, sono una donna forte e indipendente, e nessuno può cambiarlo, sarà sempre parte della mia storia, ma col tempo il trauma passerà”.
    Harris e Sandberg hanno entrambe chiesto la fine della guerra e il rilascio immediato degli ostaggi, attualmente si pensa che circa 80 di essi siano ancora vivi. “Il presidente Biden e io abbiamo chiarito che Hamas deve accettare l’accordo che è sul tavolo per un cessate il fuoco che porterebbe a casa gli ostaggi mettendo una fine permanente delle ostilità”, ha detto Kamala Harris.

    Mondo

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    ISRAELE

    I fronti di Israele e l’accusa all’Iran come regista del conflitto

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    EUROPA

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    ISRAELE

    Apre a Tel Aviv "Final Embrace", la mostra che racconta le storie di madri in lutto attraverso la fotografia

    Di Luca Spizzichino

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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    La vita degli ebrei in Europa tra derive nostalgiche e progressiste. La lettera di Rav Riccardo Di Segni sul ‘Foglio’

    Di Jacqueline Sermoneta

    Il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni affida al quotidiano di oggi ‘Il Foglio” una lettera in cui fa alcune considerazioni sulla situazione degli ebrei europei in questo momento particolarmente drammatico. Rav Di Segni esordisce soffermandosi sul recente conferimento, ad Aachen, del prestigioso premio Charlemagne al rabbino Pinchas Goldschmidt, presidente della Conferenza rabbinica europea e fino a poco tempo…

    ISRAELE

    Gli aiuti israeliani nella Striscia e i furti di Hamas

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    «Mille camion di aiuti aspettano di essere ritirati sul lato di Gaza del valico di Kerem Shalom» ha spiegato in un briefing il portavoce del governo israeliano David Mencer. Secondo i dati resi noti dal governo israeliano, dall’inizio della guerra oltre 35mila camion e 670mila tonnellate di aiuti  umanitari sono stati consegnati a Gaza. «Nella Striscia entra l’80% di cibo…

    NEWS

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    Di Jacqueline Sermoneta

    In un recente concerto a Bucarest, in Romania, la celebre band britannica, Coldplay, ha richiamato l'attenzione sulla situazione degli ostaggi, ancora trattenuti dai terroristi di Hamas a Gaza. Durante l’esibizione, il frontman del gruppo, Chris Martin, si è rivolto a una spettatrice israeliana che ha mostrato una collana con una piastrina dedicata alle persone rapite. In quel momento centinaia di…

    ISRAELE

    "Hanno reso mia figlia una schiava", dice la madre di Liri Elbag, ancora ostaggio di Hamas

    Di Luca Spizzichino

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    ISRAELE

    “Noa, ti portiamo a casa”: pubblicato il video della liberazione di Noa Argamani

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