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    Il 13 agosto 2020 venivano firmati
    ufficialmente gli accordi di Abramo, grazie ai quali Israele iniziava il suo
    percorso di regolarizzazione dei rapporti con gli Emirati Arabi Uniti e con il
    Bahrein. Da quel momento in poi, le relazioni di cooperazione di pace non hanno
    fatto altro che crescere toccando l’apice massimo con il padiglione israeliano
    all’Expo di Dubai, simbolo fortissimo della fratellanza tra i due stati. Ma c’è
    qualcosa di più, qualcosa di audace e pionieristico che avviene all’interno
    dell’ Al Habtoor City Hotel Collection. Il primo Luxury Hotel che offre ai propri
    ospiti un’esperienza ebraica a 360 gradi, nella cornice mozzafiato di Dubai.
    Cibo Kosher certificato, pasti per lo Shabbat, e persino la possibilità di
    celebrare la funzione con annessa lettura del Sefer, in una sinagoga ricavata
    all’interno dell’albergo appositamente per il pubblico ebraico. Questo, e molto
    altro ancora, è ciò che l’Al Habtoor City Hotel Collection riserva alla clientela
    ebraica, un servizio significativo di come gli accordi di Abramo non siano
    minimamente rimasti “sulla carta”, ma al contrario abbiano positivamente
    influenzato la vita e le relazioni tra Israele e gli Emirati Arabi. Shalom ha
    intervistato Fredrik Reinisch, Complex General Manager di: Hilton Dubai Al Habtoor City; Habtoor Palace LXR Hotels & Resorts e V Hotel Dubai Curio Collection by Hilton, che ci ha rivelato
    molto su questo interessante progetto.

     

    Quando e come ha deciso di creare
    un’esperienza del genere a Dubai per gli ospiti ebrei?

     

    L’idea di questo progetto in realtà è
    cominciata ancor prima degli Accordi di Abramo. L’ambizione dell’Al Habtoor
    City Hotel Collection era proprio quella di diventare la destinazione
    prediletta e l’hub di riferimento per tutti gli ebrei in visita a Dubai. L’Al
    Habtoor City Hotel Collection è stato tra le prime destinazioni a gestire un
    ristorante con una cucina Kosher completamente certificata. A un anno intero
    dagli accordi di Abramo, abbiamo assistito a un numero sempre più crescente di
    visitatori ebrei da tutto il mondo. Molti israeliani e americani. Ma anche
    ebrei inglesi o provenienti dal Sud Africa. Il nostro obiettivo è quello di
    espandere questa esperienza ancor di più, fino a raggiungere gli ospiti ebrei
    provenienti da tutto il mondo.

     

    Quali sono i servizi che un visitatore
    ebreo dovrebbe aspettarsi alloggiando in questo Hotel?

     

    Il nostro Hotel è situato in una posizione
    ottimale. Siamo accanto: al mare, ai vari centri commerciali, e alle altre
    attrazioni del luogo. Ciò che garantiamo agli ospiti è un’esperienza ebraica a
    360 gradi, e soprattutto la possibilità di rispettare le proprie tradizioni
    lontano da casa. Oltre al cibo Kosher, il nostro ristorante è situato accanto a
    due sale di preghiera. In questa maniera garantiamo ai nostri ospiti anche la
    possibilità di pregare, e perché no di organizzare anche matrimoni o eventi
    ebraici.  Inoltre, il nostro Hotel offre moltissimi servizi, è dotato
    di 3 piscine sul tetto, 2 spa, più di 30 ristoranti, bar, lounge e vita
    notturna.

     

    Che genere di cibo è possibile trovare
    all’interno del vostro ristorante Kosher?

     

    All’interno del Al Habtoor City Hotel
    Collection gli ospiti possono trovare una selezione di più di 30 ristoranti
    diversi, e tra questi, come dicevamo, è possibile consumare anche cibo Kosher.
    La cucina è di tipo mediterraneo con una vasta scelta di piatti israeliani.
    Inoltre, la certificazione è totalmente ortodossa, di conseguenza abbiamo anche
    un pubblico molto religioso che alloggia e consuma i pasti kosher presso il
    nostro Hotel.

     

    Pensa che in un futuro prossimo altri
    Hotel garantiranno gli stessi servizi?

     

    Sebbene noi siamo stati i primi, sono
    sicuro che prossimamente molti altri luoghi a Dubai si muoveranno in questo
    senso. Il turismo ha un’importanza predominante qui, e quello ebraico, nello
    specifico, oltre ad essere in crescita non è stato arrestato particolarmente
    dalla pandemia da Covid-19. Al momento, Dubai è tra le mete più
    “Covid-Friendly” del mondo, assieme ad Israele la nostra campagna vaccinale ha
    avuto successo raggiungendo un’immunità di gregge molto rapida. Sono sicuro che
    l’attrazione ebraica verso questa meta proseguirà.

     

    Ad un anno dagli Accordi di Abramo,
    simbolicamente, cosa significa garantire agli ospiti ebrei questi servizi?

     

    Sicuramente simbolicamente è importante
    garantire agli ospiti ebrei la piena possibilità di rispettare le proprie
    tradizioni. Siamo sempre stati pionieri nel segno della tolleranza e
    dell’apertura cercando di portare avanti questo progetto già da tempo. Il
    nostro obiettivo ora è quello di far crescere ancor di più la nostra clientela
    ebraica. E perché no, magari accogliendo ospiti ebrei italiani.

     

     

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