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    Cinque
    coppie evacuate dal Kibbutz di Mefalsim hanno festeggiato la nascita dei loro
    figli. L’orribile attacco di Hamas del 7 ottobre, infatti, non è riuscito a
    rovinare questo piccolo momento di gioia, non solo per i genitori, ma per una
    comunità intera. Yediot Ahronot ha intervistato le famiglie, che hanno
    dimostrato come si possa trovare uno spiraglio di luce anche in questi momenti.

    “In
    questi giorni, mettere al mondo un bambino riveste un significato
    particolarmente felice. Siamo riusciti a dimenticare momentaneamente il dolore
    che ci circonda e a gioire con tutto il cuore: questa è la nostra vittoria su
    Hamas e i suoi terroristi”. Queste le parole di Zemer e Dor Hoffman, i genitori
    di Ori-Aryeh Hoffman, che hanno condiviso con il quotidiano israeliano la loro
    gioia.

    Noa
    e Noam Hanukah, i genitori di Roey-Uriel, hanno aggiunto: “Ci sentiamo
    come se avessimo conquistato una nuova vita”.

    Il
    figlio nato da Inbar e Dolev Rize, a cui non hanno dato ancora un nome, ha già
    una famiglia numerosa che lo aspetta a casa. “Nonostante l’incertezza, le
    difficoltà e le preoccupazioni, abbiamo messo al mondo un bambino stupendo, che
    porta molta luce in un periodo molto buio per noi, riempiendo i nostri cuori di
    gioia”, ha sottolineato la coppia.

    Einav
    Meirovich-Biton e suo marito Or invece, sono diventati genitori di una bambina
    di nome Netta. Suo fratello maggiore, Peleg, ha due anni e sette mesi.
    “Netta e Peleg sono il nostro sole in questo tempo di guerra. La loro
    innocenza e i loro sorrisi ci danno speranza per giorni migliori”, hanno
    detto.

    ISRAELE

    Momenti di gioia per il Kibbutz Mefalsim: nati 5 bambini nell’ultimo mese

    Di Luca Spizzichino

    Cinque coppie evacuate dal Kibbutz di Mefalsim hanno festeggiato la nascita dei loro figli. L'orribile attacco di Hamas del 7 ottobre, infatti, non è riuscito a rovinare questo piccolo momento di gioia, non solo per i genitori, ma per una comunità intera. Yediot Ahronot ha intervistato le famiglie, che hanno dimostrato come si possa trovare uno spiraglio di luce anche…

    ISRAELE

    Spade di ferro - giorno 39. La battaglia degli ospedali

    Di Ugo Volli

    Hamas non è più padrone di GazaIsraele è ormai entrato nei luoghi simbolici del potere a Gaza. Ci sono foto che ritraggono i soldati della divisione di fanteria d’eccellenza Golani nella sede del comitato legislativo dove i capi di Hamas tenevano le loro riunioni pubbliche; altri sono entrati nella sede del governatore della città; i carri armati stazionano sulla “piazza…

    NEWS

    All’asta un antico orologio da tasca ebraico: è un relitto del Titanic

    Di Michelle Zarfati

    Un antico orologio da tasca verrà messo all'asta sabato, con un prezzo di partenza previsto di quasi 100.000 dollari. Non si tratta di un orologio da tasca qualsiasi, ma di qualcosa di davvero straordinario: un relitto del Titanic.Il prezzo di partenza dell’asta rappresenta 30 volte il valore del biglietto che Sinai Kantor, un ebreo russo in viaggio per New York…

    ISRAELE

    "Dobbiamo sconfiggere il male”: la lettera di un padre in lutto al Presidente Biden

    Di Michelle Zarfati

    Yehiel Leiter, padre del maggiore Moshe Yedidya Leiter, caduto in battaglia contro i terroristi nella Striscia di Gaza nei giorni scorsi, ha elogiato il figlio durante la sua cerimonia funebre sul Monte Herzl, al Cimitero militare di Gerusalemme. L’uomo ha anche mandato un messaggio sincero al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in cui ha cercato di esprimere tutti i…

    NEWS

    “Per la Repubblica, contro l’antisemitismo”: oltre 180mila francesi in piazza

    Di Luca Spizzichino

    Oltre 180mila persone, secondo i dati del ministero degli Interni, sono scese in piazza a Parigi e in altre città francesi domenica per esprimere solidarietà agli ebrei francesi e per condannare gli atti antisemiti che si sono verificati in tutto il Paese dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Nell’ultimo mese, infatti, si sono verificati oltre 1.240 episodi di antisemitismo,…

    ISRAELE

    Spade di ferro - giorno 38. Il nuovo antisemitismo

    Di Ugo Volli

    Le due guerreCi sono due guerre in corso in questo momento fra Israele e Hamas. Una è quella sul terreno, che a sua volta ha vari aspetti: la guerra sul terreno e quella aerea, il conflitto al nord e le operazioni antiterrorismo che si svolgono soprattutto in Giudea e Samaria per prevenire l’apertura di un fronte di attentati, l’aggressione di…

    ISRAELE

    ‘’Raccontiamo al mondo il 7 ottobre con le testimonianze dirette’’

    Di Ariela Piattelli

    Intervista al creatore del sito october7.org, il sito internet che raccoglie i racconti dei sopravvissuti al pogrom jihadista Subito dopo il pogrom del 7 ottobre, due fratelli israeliani, Raz Elispur e sua sorella Adi Clinton, hanno iniziato a raccogliere le testimonianze spontanee “a caldo” dei sopravvissuti all’attacco terrorista di Hamas per restituirle ai lettori di tutto il mondo attraverso il sito…

    Cultura

    Maya, Erez, Ofir: gli acquarelli di Elisabetta Furcht per la vita degli ostaggi di Hamas

    Di Claudia De Benedetti

    Elisabetta Furcht, milanese, docente allo IED, Istituto Europeo di Design, pittrice ad acquarello per passione, all’indomani dei vili rapimenti perpetrati dai terroristi di Hamas, ha deciso portare il suo personale contributo per la liberazione degli ostaggi disegnando ogni giorno il ritratto di uno di loro e diffondendolo con tutti i mezzi possibili per tener alta l’attenzione sulla loro inumana condizione.  Da…

    ISRAELE

    Jonathan Chatzor, militare di origine romana, è caduto combattendo nella Striscia di Gaza

    Di Sarah Tagliacozzo

    Tra i soldati che Israele piange in queste ore tra coloro che hanno perso la vita combattendo a Gaza contro Hamas c’è anche un ragazzo di origine romana, Jonathan Chatzor, 22 anni, sergente che prestava servizio nell’unità d’élite Shaldag dell’aeronautica militare israeliana. La cugina Ruty Klein ricorda sui social che Jonathan è stato «un bambino dagli occhi bellissimi, silenzioso e…

    ISRAELE

    Spade di ferro giorno 37. Diplomazia araba e tempo che stringe

    Di Ugo Volli

    Il vertice di RiadDue eventi politico diplomatici del mondo arabo erano molto attesi per la giornata di sabato. Uno è la conferenza dei capi di stato e di governo dei principali paesi arabo-musulmani che era stata convocata a Riad dal governo saudita. C’erano tutti, dal padrone di casa, l’erede al trono della Arabia Muhammad bin Salman. a Erdogan, dal presidente…