Quando un ebreo vede innalzarsi sul pennone piano piano la bandiera d'Israele, prova un piacere intenso, un misto di orgoglio ed emozione. Mentre sale centimetro per centimetro, il drappo bianco con le due strisce azzurre con in mezzo la stella a sei punte, ci ricorda ogni tappa, ogni momento della nostra storia. Una sequela di eventi tragici, di umiliazioni e…
Cultura
La preghiera della libertà di Max Fuchs
A New York, nell’Upper West Side, per oltre cinquant’anni una fotografia sbiadita, appesa al muro del salotto dell’appartamento di Max Fuchs è stata la vivida testimonianza della liberazione dell’Europa dal nazismo. Max Fuchs è il soldato ritratto in preghiera con il suo talled, accanto un gruppo di commilitoni alleati, tutt’intorno la desolazione, sullo sfondo una sinagoga distrutta. Mordechai (Max) Fuchs era…
“Studiate la storia. Il fascismo fu solo distruzione e miseria” – Intervista a Piero Cividalli, ultimo sopravvissuto italiano della Brigata Ebraica
Piero Cividalli, 95 anni, ha abbandonato l’Italia per via delle leggi razziali nel 1939 insieme al padre Gualtiero, ricercato dal regime in quanto antifascista, alla madre e ai fratelli. Appena diciottenne si arruolò volontario nell’esercito inglese nella Palestina mandataria. Ultimo sopravvissuto italiano della Brigata Ebraica. Lo intervistiamo in occasione delle celebrazioni del 25 aprile nella sua casa di Ramat Gan,…
Paolo Alatri, un partigiano ebreo nella bufera dell’Italia fascista
Paolo Alatri (Roma, 17/02/1918, Roma, 30/10/1995) è stato un rappresentante tipico delle famiglie borghesi ebraiche di Roma, emerse nel periodo successivo la fine dell'Era del ghetto, precocemente emancipate, in tutti i sensi, rispetto ad altre per le quali il retaggio della reclusione plurisecolare pesava ancora fortemente in termini di mobilità sociale, del raggiungimento di nuove posizioni economiche e dei processi…
Storie italiane della Brigata Ebraica
L’impatto della Brigata Ebraica sull’ebraismo italiano è stato per decenni sottovalutato, troppo spesso relegato al ricordo di tanti singoli correligionari. Probabilmente le comunità ebraiche erano troppo prese dalle difficoltà pratiche del Dopoguerra prima, e dal ricordo della Shoah dopo, per rilanciare queste splendide pagine di storia. Ma negli ultimi decenni, grazie al sempre più diffuso amore per Israele e per…
Arie Schek: l’autiere ebreo che partecipò alla liberazione dell’Italia
Il processo di liberazione della penisola italiana evoca numerose storie di ebrei che militarono nell’esercito Alleato. Dall’allora mandato britannico di Palestina, partirono in 40mila, di cui 5mila costituirono la Brigata Ebraica. Tra loro, vi era Arie Schek, oggi ricordato per Shalom dal figlio Eugenio Schek, curatore e Gabbai della sinagoga Beth Shlomo di Milano, che ospita anche un piccolo museo…
Arie Schek: l’autiere ebreo che partecipò alla liberazione dell’Italia
Il processo di liberazione della penisola italiana evoca numerose storie di ebrei che militarono nell’esercito Alleato. Dall’allora mandato britannico di Palestina, partirono in 40mila, di cui 5mila costituirono la Brigata Ebraica. Tra loro, vi era Arie Schek, oggi ricordato per Shalom dal figlio Eugenio Schek, curatore e Gabbai della sinagoga Beth Shlomo di Milano, che ospita anche un piccolo museo…
I resistenti ebrei d’Italia – Volti, storie e identità
“Il 25 aprile rappresenta la data fondativa della nostra democrazia, oltre che di ricomposizione dell’unità nazionale. Una data in cui il popolo e le Forze Alleate liberarono la nostra Patria dal giogo imposto dal nazifascismo. Un popolo in armi per affermare il proprio diritto alla pace dopo la guerra voluta dal regime fascista”. Lo ha ricordato il Capo dello Stato…
L’emozione della divisa con il Maghen David - Il valore sociale e simbolico della Brigata Ebraica in Italia
«La mia emozione fu incredibile: per la prima volta un soldato di Israele, potevo toccare qualcosa di reale di Israele». La testimonianza di Emanuele Pacifici, nel 1944 tredicenne, è narrata nel libro “Non ti voltare. Autobiografia di un ebreo”: si tratta di uno dei numerosi racconti entusiasti e genuini degli ebrei italiani di fronte ai soldati della Brigata Ebraica.Le prime…
La Liberazione sul grande schermo - Un viaggio tra alcuni dei film più significativi che hanno raccontato la Seconda Guerra Mondiale
Concitazione, terrore, claustrofobia. Urla, decibel in overdose e improvvisamente il silenzio. Lo sbarco in Normandia secondo Spielberg, ovvero “Salvate il soldato Ryan”, ci immerge di prepotenza in uno degli episodi cardine della liberazione dal nazifascismo. Una ventina di minuti senza fiato. Un tuffo nell’inferno dall’impatto visivo e sensoriale che nessun kolossal, hollywoodiano e non, del filone dei war movie, è…