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SPECIALE PESACH 5784

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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il merito di un’intera vita morale

    Di Elisabetta Fiorito

    La parola Tzedakà, che spesso viene tradotta come elemosina o atto di beneficenza, in realtà nella Torà, nei Profeti e nei Salmi ha un significato molto più ampio. Prima di indicare l’aiuto monetario al povero o un qualsiasi altro sostegno a una persona in difficoltà, Tzedakà rappresenta l’essere giusto (tzaddìq), la giustizia, il comportarsi rettamente, ed è per questo che…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    “Eccomi, manda me” – Rifiuto e accettazione del potere

    Di Vittorio Robiati Bendaud

    Le ultime ore del complicato processo di elezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno messo in moto meccanismi virtuosi che sono culminati nella dichiarazione del presidente rieletto, che ha sottolineato il valore del dovere e della responsabilità pubblica. In questi giorni diversi analisti mettono in evidenza i valori morali che si sono affermati, sollevando il mondo dei giochi della…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Allunaggi e noviluni

    Di Shalom Sabar

    Una strana coincidenza il fatto che Tito Stagno, il telecronista della Rai che nel 1969 portò la luna nelle nostre case, sia morto proprio di Rosh Chodesh, il capomese, il giorno in cui noi ebrei celebriamo il novilunio. Secondo l’esegesi rabbinica quando l'Eterno ordinò a Moshè il precetto del calcolo del tempo gli fece vedere la luna nuova affinché tramandasse…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Mishpatìm: “Dei delitti e delle pene” secondo il Maimonide

    Di Redazione

    Questa parashà segue quella di Yitrò nella quale è scritto “Non desiderare la casa del tuo prossimo [...] né alcuna cosa che appartiene al tuo prossimo” (Shemòt, 20:17). R. “Ovadià Sforno (Cesena, 1475-1550, Bologna) commenta che in questa parashà la Torà viene a insegnare il significato di “quello che appartiene al tuo prossimo”.            Riguardo a chi si impossessa di cose che non gli appartengono, la Torà specifica…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Tutti i colori di Tu Bishvat, Il Capodanno degli alberi: ecco il ''Seder''

    Di Redazione

    Il calendario ebraico è ricco di festività, che si muovono a loro volta, con le stagioni e l’agricoltura. Tu Bishvat: il Capodanno degli alberi, è tra queste. Un momento in cui nell’ebraismo, di nuovo, le festività abbracciano la natura, celebrandola in tutte le sue forme. La festa cade il 15 del mese ebraico di Shèvat, da cui appunto l’evento prende…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Beshallàkh: L’imboscata al Mar Rosso

    Di Redazione

    Nella parashà precedente, Bò, è raccontato come nel mezzo della decima piaga, la morte dei primogeniti, il Faraone stesso uscì dal suo palazzo per andare a cercare Moshè e Aharon e disse loro: “Presto andatevene di mezzo al mio popolo, voi e i figli d’Israele e andate e servite l’Eterno come avete  chiesto" (Shemòt, 12:31). E inoltre “Gli egiziani fecero pressione sul popolo per…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il ricordo del Rebbe: Un leader capace di amare l’individuo

    Di Redazione

    Esistono figure senza tempo capaci di essere da esempio per sempre, Il Rebbe Yossèf Yitzchàk Schneersohn, è sicuramente tra queste. Una vita vissuta all’insegna dell’amore per l’ebraismo e per la diffusione di questo, senza mai remore ne paure. “Con l'arrivo dei bolscevichi al potere, seguiti dai comunisti, divenne quasi impossibile vivere secondo la religione. Nel primo periodo era ancora possibile…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Preghiere durante la pandemia – Intervista a Rav Jacov Di Segni

    Di Simonetta Della Seta

    La pandemia ha cambiato completamente il nostro stile di vita, anche nella sua componente culturale. Un fenomeno che si è già verificato anche durante le epidemie nel passato, come emerge dai documenti dell’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma, quando il distanziamento imponeva le chiusure dei luoghi pubblici, incluse le sinagoghe. Le preghiere venivano così recitate dai rabbini affacciati alle…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Bò: Perché in alcuni mesi si celebrano due giorni di Rosh Chòdesh

    Di Redazione

    La prima mitzvà data al popolo d’Israele mentre si apprestava ad uscire dall’Egitto è quella del Kiddùsh Ha-Chòdesh (“santificazione o designazione del mese”) cioè di stabilire l’inizio di ogni mese. Nella Torà è  scritto: “L’Eterno parlò a Moshè e ad Aharon nel paese d’Egitto, dicendo: Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell’anno” (Shemòt, 12: 1-2).            L’autore…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vaerà: L’importanza dell’opposizione

    Di Redazione

    “L’Eterno parlò a Moshè e ad Aharon incaricandoli di recarsi dai figli d’Israele e dal Faraone, re d’Egitto, con l’ordine di fare uscire i figli d’Israele dalla terra d’Egitto” (Shemòt, 6:13).             Dopo questa affermazione la Scrittura interrompe il racconto e inizia a elencare i capi delle famiglie, cominciando dal primogenito Reuvèn, seguito da Shim’on e da Levi. A questo punto il testo…