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SPECIALE PESACH 5784

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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    L’Italia nel Consiglio Diritti Umani dell’Onu. C’è poco da festeggiare

    Di test test

    I giornali hanno annunciato con orgoglio che l’altro giorno l’Italia è stata eletta dall’Assemblea Generale dell’Onu a far parte del Consiglio dei Diritti Umani. Ma c’è davvero da esserne fieri? Accanto all’Italia faranno parte della commissione un po’ di paesi democratici, per esempio Uruguay, Bahams, Austria, Danimarca, India, Bulgaria, Repubblica Ceca, Argentina. Ma ci saranno anche alcuni dei posti più…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Commento alla Torà. Parashà di Noach: arca reale e arca spirituale

    Di Redazione

    di Donato Grosser R. ‘Ovadià Sforno (Cesena, 1475-1550, Bologna) scrive che la parola “mabùl” è un termine che significa “mapalà” (caduta) e distruzione, simile al termine “nevalà” che significa rovina (Bereshìt, 6:17). R. Raphael Pelcovitz (Canton-Ohio, 1921-2018, New York) che tradusse e annotò il commento di r. Sforno, spiega che la parola “mabùl” non significa quindi “diluvio”; denota ogni evento catastrofico…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Fuggono da Gaza i funzionati Onu minacciati da Hamas

    Di test test

    I funzionari stranieri dell’UNRWA sono fuggiti da Gaza perché hanno sentito minacciate le loro vite (https://www.breakingisraelnews.com/114564/international-unrwa-employees-flee-gaza/) – naturalmente da Hamas che controlla la Striscia. E’ una bella lezione per chi pensa che i terroristi rispettino o addirittura vogliano bene agli occidentali che si mostrano sensibili alla loro propaganda. Dovrebbero riflettere su questo episodio tutti i politici protettori del terrorismo palestinista,…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Commento alla Torà. Parashà di Bereshìt: l’inizio della Torà nella Septuaginta

    Di Redazione

    di Donato GrosserLa Torà inizia con le parole: “Bereshìt barà E-lo-him et ha-shamàim ve-et ha-Aretz” (“In principio creò Dio il cielo e la terra”). Nel Talmud Yerushalmi (Chaghigà, 2:5) i maestri chiedono: Perché il mondo è stato creato con la Bet (di Bereshìt, la seconda lettera dell’alfabeto) e non con la Alef (di E-lo-him, la prima lettera dell’alfabeto)? E risposero:…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    PROBLEMI DI HALAKHÀ CONTEMPORANEA: FARE VOTI PER AVERE DEI FIGLI

    Di Redazione

    PROBLEMI DI HALAKHÀ CONTEMPORANEA ALLA LUCE DELLA PARASHÀ SETTIMANALE. PARASHÀ DI BERESHIT 5779: PARTORIRAI FIGLI CON DOLORE (GEN. 3, 16). FARE VOTI PER AVERE DEI FIGLI di Rav Roberto ColomboDomanda: una coppia che non riusciva ad avere figli decise di fare un voto. Se la donna fosse rimasta gravida i coniugi avrebbero dato l’equivalente della cifra spesa in passato in cure…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Assemblea Generale Onu: i discorsi dei leader mondiali

    Di test test

    La riunione d’autunno dell’Assemblea Generale dell’Onu è sempre una sfilata di capi di Stato e di governo che nei loro discorsi mettono in scena la loro personalità e soprattutto i loro programmi politici. Il lavoro diplomatico vero si fa a lato, negli incontri bilaterali, ma il discorso pubblico di fronte ai quasi duecento delegati degli altri Stati è un momento…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Commento alla Torà. Parashà di Vezòt Habberakhà: il forte braccio e le azioni straordinarie di Moshè

    Di Redazione

    di Donato GrosserLe ultime parole della parashà e della Torà sono una descrizione di Moshè e delle grandi cose che fece: “E non sorse  mai più profeta in Israele come Moshè, col quale l’Eterno aveva trattato faccia a faccia, per tutti i prodigi e i miracoli che l’Eterno lo incaricò di fare in Egitto al faraone, a tutti i suoi…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    PROBLEMI DI HALAKHÀ CONTEMPORANEA: SI PUÒ DICHIARARE IL FALSO A FIN DI BENE?

    Di Redazione

    PROBLEMI DI HALAKHÀ CONTEMPORANEA ALLA LUCE DELLA PARASHÀ SETTIMANALE. PARASHÀ DI VEZOT HABERAKHA' 5779: EGLI (L’ETERNO) LO SEPPELLI’ (MOSHE’) NELLA VALLE. DISSE RABBI’ SIMLAI: LA TORA’ TERMINA CON UN ATTO DI MISERICORDIA PER INSEGNARTI IL VALORE DELLA BENIGNITA’. SI PUÒ DICHIARARE IL FALSO A FIN DI BENE? di Rav Roberto ColomboDomanda: una ragazza si presentó al colloquio per un posto di…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    MONACO 1938, TEHERAN 2018: L’EUROPA PREFERISCE I DITTATORI E DETESTA LE SANZIONI

    Di Fabiana Magrì

    “Dovevate scegliere tra la guerra e il disonore. Avete scelto il disonore e avrete la guerra”. In questi termini Winston Churchill si rivolse il 5 ottobre 1938 al premier Neville Chamberlain che lo precedette nell’incarico. Chamberlain era reduce dall’infame Patto di Monaco negoziato con Hitler e Mussolini. Gli aveva fatto degna compagnia il francese Edouard Daladier. Nelle 48 ore del…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Commento alla Torà. Parashà di Haazìnu: “La Rocca d’Israele” nella dichiarazione d’indipendenza

    Di Redazione

    di Donato Grosser Nella precedente parashà di Vayèlekh l’Eterno disse a Moshè: “”Quando gli [al popolo d’Israele] capiteranno grandi mali e disgrazie, questo cantico deporrà come testimone contro di lui perché non verrà dimenticato neanche dalla sua progenie, perché conosco la sua indole e ciò che egli è per fare ancor prima che Io lo conduca alla terra che giurai di…