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    Il Museo Ebraico di Amsterdam ha inaugurato una mostra di opere dell’artista ebreo americano Sol LeWitt che rimarrà aperta fino a 31 marzo 2024. Lo Joods Cultureel Kwartier presenta quattro enormi disegni murali di LeWitt, appositamente ricreati negli spazi espositivi, accanto a sculture, opere su carta e materiali d’archivio per condurre i visitatori in un percorso inedito e suggestivo alla scoperta delle origini ebraiche di uno dei fondatori dell’arte concettualee minimalista e del suo legame con i Paesi Bassi.

    Solomon “Sol” LeWitt era nato a Hartford nel Connecticut nel 1928 da una famiglia di immigrati ebrei dalla Russia, è stato riconosciuto come uno dei padri fondatori dell’Arte concettuale e del minimalismo. Per la realizzazione dei suoi celebri e numerosi Wall Drawings, muri dipinti in una grande varietà di forme geometriche, LeWitt impartiva le istruzioni lasciando ad altri la realizzazione pratica; le opere venivano eseguite sul posto, la loro esistenza era limitata alla durata della mostra, per venire poi distrutte. Gli oltre 1200 disegni murali nelle loro forme fisiche hanno una qualità effimera, potevano e possono tuttora essere installati, rimossi e poi reinstallati in un altro luogo, tutte le volte necessarie per le finalità delle mostre, in ogni luogo il numero di pareti può cambiare ma le proporzioni del diagramma originale devono essere rigorosamente mantenute.

    All’inizio degli anni ’60 del secolo scorso LeWitt iniziò a creare le sue “strutture”, termine che usava per descrivere un’opera tridimensionale in cui, dopo aver creato un primo corpo, composto da oggetti di legno di forma chiusa, pesantemente laccati a mano, “decise di rimuovere del tutto la pelle e rivelare la struttura”. Lavorò poi con il cubo aperto: dodici elementi lineari uguali collegati agli otto angoli per formare una struttura scheletrica, concepì molte delle sue strutture modulari su larga scala per essere costruite in alluminio o acciaio. La produzione degli anni ’80 segnò l’inserimento di nuovi elementi geometrici piani, come triangoli, cerchi e curve, la produzione di sculture di varie forme e dimensioni con l’utilizzo di blocchi di cemento prodotti industrialmente per le costruzioni. Nelle opere su carta di quegli anni ricorrono strutture a forma di torri, piramidi, forme geometriche e progressioni di dimensioni eterogenee: dai libri alle installazioni per le gallerie d’arte a pezzi monumentali all’aperto. 

    Dopo un viaggio in Italia e un soggiorno a Spoleto LeWitt iniziò a usare la gouache, una vernice opaca a base di acqua, per produrre opere astratte a flusso libero in colori contrastanti. Si trattò di un allontanamento significativo dal resto della sua produzione.

    In Germania ad Altona, nei pressi di Amburgo, Sol LeWitt, realizzò una scultura che venne installata dal 1989 come Memoriale della distrutta comunità ebraica locale sulla Platz der Republik di fronte al municipio. È un cuboide nero fatto di blocchi di cemento cellulare, lungo cinque metri e mezzo, alto due metri e profondo due, rappresentail vuoto e la distruzione, ricorda non solo tutti coloro che furono assassinati nei campi di concentramento o che riuscirono ad emigrare, “ma anche i loro figli e nipoti non nati, la cui assenza è dolorosamente evidente nella società tedesca”.

    EUROPA

    Il Museo Ebraico di Amsterdam ricrea i murales concettuali di Sol LeWitt

    Di Claudia De Benedetti

    Il Museo Ebraico di Amsterdam ha inaugurato una mostra di opere dell'artista ebreo americano Sol LeWitt che rimarrà aperta fino a 31 marzo 2024. Lo Joods Cultureel Kwartier presenta quattro enormi disegni murali di LeWitt, appositamente ricreati negli spazi espositivi, accanto a sculture, opere su carta e materiali d'archivio per condurre i visitatori in un percorso inedito e suggestivo alla…

    Cultura

    "Buon anno!" (ed. Garzanti) di Sholem Aleichem

    Di Michelle Zarfati

    I racconti brevi di Sholem Aleichem, considerato universalmente il padre fondatore della letteratura yiddish, hanno al loro interno un universo vastissimo. Trattano con filosofia ed ironia di tutti i temi a cui ruotano interno tradizioni famigliari, lezioni di vita e oggetti fermi nel tempo. Si tratta di storielle in cui un mosaico di personaggi si alterna regalando al lettore un…

    ROMA EBRAICA

    ‘’7/10 Attacco a Israele’’: disponibile il nuovo numero di Shalom Magazine

    Di Redazione

    È disponibile il nuovo numero di Shalom Magazine, in distribuzione presso alcuni dei consueti punti comunitari, in consegna nelle case degli abbonati e anche online. La copertina è dedicata all’attacco ad Israele da parte di Hamas del 7 ottobre, al massacro, ai rapimenti, alle storie delle persone, alle vittime, agli eroi e al capitale umano del Paese che sta reagendo,…

    ISRAELE

    Il capitale umano d’Israele

    Di Ariela Piattelli

    Ci dicevano di restare vigili i nostri nonni. Ogni volta che raccontavano dei loro fratelli, dei genitori, che erano stati portati via. Abbiamo creduto per ottant’anni che il ricordo della Shoah fosse un antidoto, che il lavoro sulla memoria, condiviso e anche portato avanti dalla società civile, garantisse un futuro senza la caccia all’ebreo. Non è stato così. Con il…

    EUROPA

    Germania: dal 7 ottobre sono aumentati del 320% gli episodi di antisemitismo

    Di Luca Spizzichino

    In Germania gli episodi di antisemitismo sono aumentati del 320% da quando Hamas ha attaccato Israele il 7 ottobre. È il dato preoccupante che è emerso dal rapporto pubblicato martedì dal RIAS, l’Associazione federale dei dipartimenti per la ricerca e l’informazione sull’antisemitismo.L’ente ha registrato 994 incidenti antisemiti tra il 7 ottobre e il 9 novembre, con 29 casi al giorno…

    ISRAELE

    La strategia della nuova fase della guerra

    Di Ugo Volli

    La fine della tregua e la politica internazionaleLa guerra contro i terroristi a Gaza è ripresa venerdì mattina, dopo la rottura della tregua da parte di Hamas, avvenuta nella notte precedente. Israele ha atteso per attaccare le 7 di mattina, l’ora in cui scadeva il cessate il fuoco, allo scopo di sottolineare che i combattimenti non dipendevano da una sua…

    NEWS

    Kissinger, ‘’l’uomo ombra’’ dei presidenti Usa e la telefonata di Golda

    Di Elisabetta Fiorito

    Era un esule ebreo del nazismo Henry Kissinger, morto nella sua casa del Connecticut alla veneranda età di 100 anni. Nato a Furth, in Germania, il 27 maggio del 1923, si chiamava alla nascita Heinz Alfred Kissinger. La sua famiglia fuggì dall’Europa che lui aveva appena 15 anni, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, per andare negli Stati Uniti. Qui…

    ROMA EBRAICA

    “Ele a Pezzi”: colori e stati d’animo in mostra al Pitigliani

    Di Michelle Zarfati

    Fantasia, colori e tanto di sé. È quello che Eleonora Pagani mette nelle sue opere che verranno esposte per tutta la giornata di domenica al Centro Ebraico il Pitigliani, in una mostra dal titolo “Ele a Pezzi”.Un percorso espositivo colorato e variopinto, in cui i quadri alternano temi religiosi a temi personali, passando per stati d’animo e ricordi. “Ho scelto…

    Cultura

    Una grande Mizvah (precetto) è essere felici sempre

    Di Giulia Gallichi Punturello

    Questo precetto è difficile da onorare, sopratutto in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo. Ore che passano tra la gioia delle liberazioni ed il dolore di chi è rimasto indietro.Nonostante tutto siamo arrivati a Channuka, la festa della luce che vince sul buio, la festa del miracolo dei pochi contro i molti. E con il cuore rotto e dolorante…

    ISRAELE

    Ricomincia la guerra. Spade di ferro giorno 56

    Di Ugo Volli

    La rottura della treguaSono ripartiti i combattimenti a Gaza. La scelta non è stata di Israele, che aveva deciso una decina di giorni fa di cercare di recuperare il maggior numero di rapiti anche a costo di stare all’infame mercato di Hamas (dieci rapiti per un giorno di tregua più trenta terroristi incarcerati in Israele), ma dei terroristi. Alle 5:48…