Il 25 aprile è il simbolo di una fine, ma anche di un inizio. E porta in sé tutte le contraddizioni che ci siamo purtroppo portati dietro fino ad oggi. È il giorno in cui fu proclamata l’insurrezione che avrebbe portato alla sconfitta dell’esercito tedesco e del nazifascismo, e la ricomposizione della democrazia fondata sui valori della libertà e del…
ROMA EBRAICA
La dieta di Pesach
“Non c’è meglio di Pesach per dimagrire”, mi sono detta l’altro giorno carica della spesa di matzot (le sfoglie di pane azzimo) israeliane e francesi nonché di ciambellette, biscotti all’arancio, patatine in busta. “In fondo, senza lieviti ci si sgonfia e finalmente riuscirò a fare l’agognata dieta in vista della prova costume”. Non che non mi renda conto che tutto…
Scuole ebraiche: la visita del filantropo Uri Poliavich
Martedì scorso abbiamo avuto a Palazzo della Cultura una visita importante: è venuto per conoscere la nostra realtà Uri Poliavich, fondatore della multinazionale Soft2Bet, filantropo che dedica risorse ed energie al miglioramento delle scuole ebraiche in Europa. Quella di Mr. Poliavich è una storia di tenacia e successo: nato in Ucraina, da giovane con la famiglia ha dovuto lasciare il…
Addio a Silvana Ajò. Dalla libreria ebraica al volontariato. Una vita dedicata alla memoria
Se ne è andata Silvana Ajò, aveva quasi 97 anni. Testimone delle persecuzioni nazifasciste, è stata una delle colonne della Comunità Ebraica di Roma. Nata a Roma nel 1927, quando furono promulgate le leggi razziali, era più che adolescente. A causa delle persecuzioni fasciste fu costretta ad abbandonare gli studi presso il liceo Giulio Cesare di Roma ed entrò in…
Come siamo riusciti a salvarci: intervista a Silvana Ajò
Pubblichiamo di seguito l'intervista fatta a Silvana Ajò z.l. realizzata per il libro "Roma, 16 ottobre 1943. Anatomia di una deportazione", Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma, ed. Guerini e associati, 2006. Dopo l’8 settembre 1943 e prima del 16 ottobre, aveva lasciato la sua abitazione abituale per rendersi irreperibile? Durante i bombardamenti a S. Lorenzo, siamo andati in…
Il racconto di Hila e Naama, sopravvissute al massacro del 7 ottobre
Le storie di Hila e Naama descrivono in maniera lucida la crudeltà e la purezza del male perpetrati nel massacro del 7 ottobre. A tal proposito, durante l’evento tenutosi al Pitigliani, organizzato dall’associazione europea Brit Am, insieme alle sopravvissute, sono intervenute l’onorevole Lia Quartapelle e la giornalista del Messaggero Franca Giansoldati. “Ciò che mi ha realmente colpito del mio viaggio…
Il toccante incontro della Comunità Ebraica di Roma con i sopravvissuti al 7 ottobre Itay e Agam
“Questa comunità è la vostra famiglia, è legata col cuore per sempre a voi”. Con queste parole si è rivolto il presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun a Ilan Regev e a suo figlio Itay, rapito il 7 ottobre e rimasto ostaggio di Hamas fino al 29 novembre, quando è tornato a casa durante la tregua tra Hamas…
Il ministro degli Esteri israeliano Katz e le famiglie degli ostaggi visitano la Comunità di Roma. Il racconto
A 6 mesi dal 7 ottobre, il Ministro degli Esteri israeliano Israel Katz e i familiari di 8 ostaggi nelle mani di Hamas sono stati accolti al tempio spagnolo da una delegazione dell'ebraismo italiano. Tra questi il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, il Presidente della Comunità romana Victor Fadlun, la Presidente UCEI Noemi Di Segni. Momenti toccanti che…
Inaugurato il Festival del Carciofo Romanesco, valorizzazione delle tradizioni culinarie ebraiche più genuine
Dalla cucina povera del ghetto ai piatti prelibati gustati da cittadini romani e turisti: è l’ascesa del carciofo, prodotto tipico di Roma e del Lazio, che ha conosciuto le sue ricette ancora oggi famose nei secoli del ghetto tra il 1555 e il 1870 e oggi è diventato uno dei piatti più richiesti, con la versione alla giudìa che resta…
Il dramma dei familiari degli ostaggi: “Aiutateci a respirare ancora”
Sono racconti commossi, strazianti, coinvolgenti: le parole dei familiari degli ostaggi evocano le sensazioni di questi mesi, ricostruiscono le storie personali e colpiscono nel profondo dei sentimenti per quanto accaduto a neonati, bambini, donne e uomini fatti prigionieri dei terroristi di Hamas da oltre 6 mesi. Civili innocenti immortalati dai miliziani durante il rapimento o durante la prigionia con espressioni…