Guido Di Veroli ci ha lasciato ieri in silenzio secondo quello che è sempre stato il suo stile di vita.Ingegnere, figlio dell’ingegnere Ettore, titolare di uno studio che ha realizzato grandi cose in Italia e in Israele, ma non è per questo che lo voglio ricordare. Il suo impegno nell’ebraismo è stato sempre all’insegna del fare.Cominciò il suo impegno ebraico…
ROMA EBRAICA
Al Tempio Maggiore di Roma i bambini tornano a ricevere la Torà
È una tra le tradizioni più recenti della comunità ebraica di Roma, ma di certo è diventata quella a cui genitori e figli sono i più affezionati. I bambini della scuola elementare ebraica “Vittorio Polacco” sono tornati, dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, a ricevere in dono dalle mani del Rabbino Capo Riccardo Di Segni il libro della Torà, assieme…
Buon compleanno Lia Levi: Shalom DOC racconta la scrittrice, protagonista dell’ebraismo italiano
Lia Levi compie oggi 90 anni. Shalom, per celebrare questo importante traguardo, inaugura Shalom DOC, la nuova sezione del giornale online, a cura del direttore Ariela Piattelli, con interviste e brevi documentari che raccontano la storia dell’ebraismo italiano e romano, attraverso la voce dei protagonisti. L’intervista che oggi pubblichiamo compone un ritratto di Lia Levi, che si racconta, dagli anni…
Contenuti, identità e confronto: parte il progetto Firgun. Al Renzo Levi un percorso di workshop e lezioni su ebraismo e digitalizzazione
Nell’ebraico c’è una parola derivata dall’Yiddish chiamata “firgun” ( פירגון ) traducibile come “la capacità di vedere la realizzazione degli altri in modo altruista”. Un concetto straordinario nella società nella quale viviamo, in cui piuttosto si è guidati dalla ricerca incessante dell'interesse personale. Firgun è il nome scelto per un progetto di formazione integrativo mirato ai giovani delle nostre scuole per…
Novara: “Giusto denunciare, ma non facciamo il loro gioco” – Intervista a Ruth Dureghello
Il macabro corteo di manifestanti “no green pass” che ha sfilato a Novara, con il filo spinato e i vestiti che imitavano quelli degli internati nei campi di sterminio, ha sollevato molte reazioni del mondo politico, dell’opinione pubblica e delle comunità ebraiche. Farsi sentire, d’accordo, ma non sempre, perché quando i paragoni tra Shoah, green pass e vaccini diventano una…
Novara: “Giusto denunciare, ma non facciamo il loro gioco” – Intervista a Ruth Dureghello
Il macabro corteo di manifestanti “no green pass” che ha sfilato a Novara, con il filo spinato e i vestiti che imitavano quelli degli internati nei campi di sterminio, ha sollevato molte reazioni del mondo politico, dell’opinione pubblica e delle comunità ebraiche. Farsi sentire, d’accordo, ma non sempre, perché quando i paragoni tra Shoah, green pass e vaccini diventano una…
Novara: “Giusto denunciare, ma non facciamo il loro gioco” – Intervista a Ruth Dureghello
Il macabro corteo di manifestanti “no green pass” che ha sfilato a Novara, con il filo spinato e i vestiti che imitavano quelli degli internati nei campi di sterminio, ha sollevato molte reazioni del mondo politico, dell’opinione pubblica e delle comunità ebraiche. Farsi sentire, d’accordo, ma non sempre, perché quando i paragoni tra Shoah, green pass e vaccini diventano una…
Novara: “Giusto denunciare, ma non facciamo il loro gioco” – Intervista a Ruth Dureghello
Il macabro corteo di manifestanti “no green pass” che ha sfilato a Novara, con il filo spinato e i vestiti che imitavano quelli degli internati nei campi di sterminio, ha sollevato molte reazioni del mondo politico, dell’opinione pubblica e delle comunità ebraiche. Farsi sentire, d’accordo, ma non sempre, perché quando i paragoni tra Shoah, green pass e vaccini diventano una…
Il testamento spirituale di Alberto Mieli, sopravvissuto alla Shoah, in una lettera
“Gentilissima Signora Della Rocca, le invio questo scritto poiché a voce, commovendomi, non troverei le parole adatte per ringraziarla per la sua gentilissima cordialità nel ricevermi a scuola. Lei non potrà mai immaginare la gioia e la commozione di trovarmi davanti a bambine e bambini, che non avrebbero mai finito di domandare”. Non è l’inizio di una semplice lettera, ma è…
Il testamento spirituale di Alberto Mieli, sopravvissuto alla Shoah, in una lettera
“Gentilissima Signora Della Rocca, le invio questo scritto poiché a voce, commovendomi, non troverei le parole adatte per ringraziarla per la sua gentilissima cordialità nel ricevermi a scuola. Lei non potrà mai immaginare la gioia e la commozione di trovarmi davanti a bambine e bambini, che non avrebbero mai finito di domandare”. Non è l’inizio di una semplice lettera, ma è…