Un amico ferrarese mi ha chiamata una mattina per chiedermi: “cosa significa emuna in ebraico?”. Ho risposto: “fede”. “E cosa vuol dire elon“? “Quercia”. “Allora, ha concluso lui, sto recensendo un libro scritto da una donna straordinaria che ha una fede come una quercia”. Ho capito solo a quel punto che stava parlando di Emuna Elon, una scrittrice israeliana che avevo…
Cultura
Le serie tv e la nuova vita del libro – parla Omri Givon, il creatore di “Quando gli eroi volano”
Ha scritto e diretto “Hostages”, la prima serie TV Israeliana acquistata da Netflix. Poi ha creato “Quando gli eroi volano”, serie ispirata al libro di Amir Gutfreund “Per lei volano gli eroi” (in Italia edito da Neri Pozza). Omri Givon, nato in Israele nel 1977, vive e lavora a Tel Aviv. Lui ha aperto le porte, assieme ad una schiera…
Re-Born, lo spettacolo di Mario Piazza tra tradizione ed innovazione
Uno spettacolo sul tema della rinascita, proprio la SECOND LIFE che è il tema di questa edizione di Ebraica, uno spettacolo multidisciplinare tra teatro e danza contemporanea. Questo è "Re-born", con le coreografie di Mario Piazza. Tre testi: un anonimo ebreo contemporaneo, Lea Goldberg ed Umberto Saba. Tre momenti poetici di letteratura ebraica sul tema della felicità e della rinascita…
Tosca, “Soldo de Cacio” e la responsabilità dell’essere artista
Si apre stasera la 14° edizione di Ebraica – Festival Internazionale di Cultura, un’edizione che ha come tema centrale “Second Life”, una seconda vita verso la ripartenza, dopo il periodo di ristrettezze e sacrifici cha ci siamo trovati ad affrontare. E proprio una mascherina è al centro del monologo “Soldo de Cacio”, interpretato da Tosca che abbiamo intervistato per conoscerne…
“Tre”: la nuova frontiera del giallo all’israeliana
Dror Mishani è nato nel 1975 a Holon, oltre ad essere scrittore, ha studiato letteratura specializzandosi in genere giallo. Già noto nel panorama internazionale grazie ai suoi romanzi polizieschi, con protagonista l’ispettore Avi Avraham, ambientati nel triangolo tra Holon, Tel-Aviv e Bat Yam. Mishani rappresenta di fatto una grande novità all’interno del panorama letterario israeliano, in quanto autore di gialli…
Waters to Waters – Ritorno alla vita?. Le fotografie di Merav Maroody al Palazzo della Cultura
Un’affermazione seguita da una domanda. Questo indica il titolo della mostra di fotografie di Merav Maroody, che ruotano intorno al tema dell’acqua, e che inaugura domenica 13 giugno al Palazzo della Cultura a Roma all’interno di ‘Ebraica - Festival Internazionale di Cultura’ in un’edizione legata al tema della ripartenza e di una ‘seconda vita’. Se è vero che il corpo umano…
Waters to Waters – Ritorno alla vita?. Le fotografie di Merav Maroody al Palazzo della Cultura
Un’affermazione seguita da una domanda. Questo indica il titolo della mostra di fotografie di Merav Maroody, che ruotano intorno al tema dell’acqua, e che inaugura domenica 13 giugno al Palazzo della Cultura a Roma all’interno di ‘Ebraica - Festival Internazionale di Cultura’ in un’edizione legata al tema della ripartenza e di una ‘seconda vita’. Se è vero che il corpo umano…
“La guerra dei 6 giorni non terminò con mio padre”
Nel suo libro “La Guerra dei 6 giorni non terminò con mio padre” Alan Davìd Baumann ripercorre le vicende del padre Alberto. Nato nel ’33 a Milano, passò l’infanzia a Montecatini Terme, dove presto dovette subire le leggi razziali che a soli 5 anni lo espulsero da scuola. Negli anni ’50 arriva a Roma, dove frequenta ambienti intellettuali molto stimolanti…
Waters to Waters – Ritorno alla vita?. Le fotografie di Merav Maroody al Palazzo della Cultura
Un’affermazione seguita da una domanda. Questo indica il titolo della mostra di fotografie di Merav Maroody, che ruotano intorno al tema dell’acqua, e che inaugura domenica 13 giugno al Palazzo della Cultura a Roma all’interno di ‘Ebraica - Festival Internazionale di Cultura’ in un’edizione legata al tema della ripartenza e di una ‘seconda vita’. Se è vero che il corpo umano…
Emanuele Luzzati e il teatro. Genova lo ricorda a 100 anni dalla nascita
Nel 1947 al Teatro Nuovo di Milano debuttava la Compagnia del Teatro Ebraico, un progetto sperimentale nato dall’incontro tra Emanuele Luzzati e Alessandro Fersen che si erano conosciuti qualche anno prima in Svizzera, mentre l’Europa era infiammata dalla guerra. Lo spettacolo era “Lea Lebowitz”, dove esordiva una giovane Franca Valeri. La rappresentazione, ispirata alla cultura hassidica, permetteva a un pubblico…